Macchiascandona

località del comune italiano di Castiglione della Pescaia

Macchiascandona (o Macchia Scandona) è una frazione del comune di Castiglione della Pescaia in provincia di Grosseto, dal quale dista circa 13 chilometri.

Macchiascandona
frazione
Macchiascandona – Veduta
Macchiascandona – Veduta
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Toscana
Provincia Grosseto
ComuneCastiglione della Pescaia
Territorio
Coordinate42°48′10″N 10°59′24″E
Altitudine32 m s.l.m.
Abitanti20 (2001)
Altre informazioni
Cod. postale58040
Prefisso0564
Fuso orarioUTC+1
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Macchiascandona
Macchiascandona

Territorio

La frazione è situata nei pressi del fiume Bruna, alle pendici di Poggio Ballone, in un punto stradale nodale di notevole importanza, sulla strada Castiglionese che congiunge Castiglione della Pescaia a Grosseto. Convergono infatti a Macchiascandona tre strade, una che porta a Grosseto, una che porta a Castiglione della Pescaia, e una che porta in direzione di Grilli e Giuncarico, dalla quale è possibile raggiungere i paesi collinari di Buriano e Vetulonia a ovest, oppure gli Acquisti e Braccagni a est, grazie ad una serie di incroci.

Nell'intera zona si producono olio, grano e girasoli, e vi sono situati allevamenti di bovini e cavalli maremmani. La frazione è inoltre rinomata per la presenza di agriturismi, poderi e ristoranti che attirano numerosi turisti nei mesi estivi.

Cenni storici

La frazione sorge in un territorio abitato anticamente dalle popolazioni etrusche e romane sulle sponde settentrionali dello scomparso lago Prile. Nell'intera zona sono stati rinvenuti antichi reperti etruschi e romani, tra cui tre tumuli che presentano in superficie alcuni frammenti di bucchero, cippi funebri e un tratto di 1,65 km dell'antica strada selciata che collegava i centri di Vetulonia e Buriano con Macchiascandona, Badiola e la piana del Bruna. Al Museo archeologico e d'arte della Maremma di Grosseto sono conservati reperti in ferro di spade, fibule circolari convesse e guarnizioni di cinture risalenti al VI secolo d.C., tutti rinvenuti nella frazione in località Porta al Colle.

L'agglomerato vero e proprio nasce nella prima metà del Novecento, quando durante il ventennio fascista vengono erette le cosiddette Palazzine, una schiera di edifici costruiti per la bonifica della Maremma, adibiti a dormitori dai badilanti che lavoravano alla costruzione degli argini e del letto del fiume Bruna. Gli edifici sono stati completamente restaurati di recente.

Il paese prende il nome dall'antica fattoria di Macchiascandona.

Curiosità

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