Mausolo
Mausolo (in greco: Μαύσωλος; anche Maussollo) era un satrapo dell'Impero persiano e sovrano virtuale della Caria (377 a.C.-353/352 a.C.).
Prese parte alla rivolta contro Artaserse II (362), conquistò buona parte della
Licia, Ionia e molte isole greche e cooperò con i rodiesi e i loro alleati nella guerra sociale contro Atene. Mausolo spostò la capitale da Milasa, antica sede dei sovrani cari, ad Alicarnasso.
Mausolo era il figlio più anziano di Ecatomno di Milasa, un cario divenuto satrapo di Caria alla morte del persiano Tissaferne, attorno al 395.
Fu reso celebre dalla tomba monumentale fatta erigere dalla sorella-moglie Artemisia, il Mausoleo di Alicarnasso, che fu considerata una delle sette meraviglie del mondo, a cui lavorarono gli architetti Satiro e Pitide e gli scultori Scopas, Leochares, Briasside e Timoteo. L'opera fu terminata dopo la morte di Artemisia. Pochi resti di questa struttura sono ancora visibili nella città turca di Bodrum. Il termine di mausoleo è divenuto tipico per indicare una tomba monumentale.
Un'iscrizione scoperta a Milasa (Philipp August Böckh, Inscr. gr. II. 2691 c.) dà i dettagli della punizione inferta ad alcuni cospiratori che attenatrono alla sua vita nel tempio di Labranda nel 353.
