Marco Doria
Marco Doria (Genova, 13 ottobre 1957) è un accademico, politico e nobile italiano.
Biografia
Nato a Genova, dove tuttora vive, discende da un ramo dell'antica famiglia genovese dei Doria; si dice che il padre Giorgio, detto il marchese rosso, sia stato diseredato dal padre Ambrogio quando si iscrisse al Partito Comunista Italiano[1][2]. Gode dei titoli di Marchese, Patrizio Genovese e Conte di Montaldeo[3]
Terminato il Liceo ginnasio Andrea D'Oria nel 1976, si laurea nel 1981 in Lettere all'Università di Genova con una tesi di storia contemporanea e subito dopo si occupa, come borsista, dell'archivio storico dell'Ansaldo. Ottiene poi una borsa di studio presso la Fondazione Einaudi di Torino, presso la quale avvia una ricerca storica sull'Ansaldo, oggetto del dottorato di ricerca in storia ottenuto nel 1988 all'Istituto Universitario Europeo di Firenze[4]. Nello stesso anno prende servizio come docente di lettere nelle scuole superiori fino al 1995, quando diventa ricercatore universitario in storia economica nella Facoltà di economia dell'Università di Genova. Nel 2000 è professore associato a tempo pieno della medesima materia e nel 2010 vince il concorso come professore ordinario.[5].
La sua attività di ricerca si focalizza sull XIX e Novecento e riguarda la storia dell'impresa e della banca, la formazione della classe imprenditoriale e la composizione della forza lavoro, i processi di industrializzazione e deindustrializzazione, lo sviluppo delle città, in particolare la costruzione dei servizi urbani, i trasporti marittimi e le trasformazioni delle strutture portuali.
È membro del consiglio di amministrazione della Fondazione Ansaldo dalla sua creazione nel 2000 al 2007 e, successivamente, membro della Commissione scientifica della stessa a partire dal 2008[4].
Attualmente è professore associato presso il Dipartimento di Economia e Metodi quantitativi (DIEM) - Sezione di Storia economica - dell'Università di Genova[4].
Attività politica
L'approfondimento della conoscenza storica delle dinamiche economico-sociali di Genova in età contemporanea si è intrecciato con l'attività politica, iniziata dagli anni liceali come iscritto alla Federazione Giovanile Comunista Italiana e poi al Partito Comunista Italiano[senza fonte].
Dal 1978 al 1985 è stato Consigliere di circoscrizione nel quartiere genovese di Albaro[senza fonte] e poi Consigliere comunale di Genova dal 1990 al 1993[senza fonte] (legislatura che fu precocemente interrotta a seguito degli scandali legati ai lavori per le celebrazioni "Colombiane" del 1992 con conseguente commissariamento dell'amministrazione)[senza fonte].
Iscritto al PCI fino alla svolta della Bolognina, si avvicina successivamente (alla pari del padre) al Partito della Rifondazione Comunista[1].
Nel 2009 si avvicina come indipendente a Sinistra Ecologia Libertà[senza fonte].
La candidatura a sindaco di Genova
Nel 2011 si candida con Sinistra Ecologia Libertà (sostenuto da Nichi Vendola[6] e don Andrea Gallo[7]) alle elezioni primarie del centrosinistra per la carica a sindaco di Genova. Il 13 febbraio 2012 viene proclamato vincitore con il 46% dei voti, battendo le due candidate del PD Marta Vincenzi (sindaco uscente) e la senatrice Roberta Pinotti[8]. Dopo questa vittoria, è candidato alla carica di sindaco di Genova per le elezioni amministrative italiane del 2012, sostenuto da una coalizione di centrosinistra[9].
Al primo turno delle elezioni amministrative del 6 e 7 maggio 2012 ottiene il primo posto tra i vari candidati con il 48,3% dei voti e va al ballottaggio del 20 e 21 maggio 2012 dove affronta Enrico Musso (Lista civica) che ha ottenuto il secondo posto con il 15% dei consensi[10].
Pubblicazioni
- Ansaldo. L’impresa e lo Stato, Franco Angeli, Milano 1989.
- L’imprenditoria industriale in Italia dall’Unità al “miracolo economico”, Giappichelli, Torino 1998.
- Il Banco di Chiavari e della Riviera Ligure. Storia di una banca nel suo territorio 1870-1954, Sagep, Genova 2001.
- La liquidazione delle società. Aspetti economici, giuridici, contabili e fiscali dello scioglimento volontario delle società di persone e di capitali con Maria Silvia Avi e Silvia Franchin, Il Sole 24 Ore, Milano, 2005.
- L’acqua e la città. Storia degli acquedotti genovesi de Ferrari, Galliera e Nicolay (secoli XIX-XX), Franco Angeli, , Milano, 2008.
- Storia della Liguria, Laterza, Roma-Bari 2007 (coautore Giovanni Assereto).
- Banche multinazionali e capitale umano. Studi in onore di Peter Hertner, Franco Angeli, Milano 2007 (coautore Rolf Petri).
Note
- ^ a b L' erede del marchese rosso sulle orme di Pisapia «Rivoluzioni? No, serietà», articolo de Il Corriere della Sera, del 13 febbraio 2012.
- ^ Primarie Genova, Marco Doria: “Non è più il tempo dei professionisti della politica”, articolo de il Fatto Quotidiano, del 12 febbraio 2012
- ^ Si confronti Commissione Araldica Genealogica della Liguria, Elenco nobiliare ligure e storia della nobiltà genovese, Genova, Lang, 1991, ad vocem.
- ^ a b c Curriculum vitae, sul sito del Dipartimento di Economia e Metodi quantitativi dell'Università degli Studi di Genova
- ^ [1]
- ^ Le primarie affondano il Pd. A Genova trionfo di Vendola, articolo di affaritaliani.it, del 13 febbraio 2012
- ^ Don Gallo, Modena City Ramblers e Dario Vergassola per Marco Doria, dal sito web della Comunità di San Benedetto al Porto
- ^ Primarie a Genova: vittoria di Doria (46%) "La risposta a una candidatura seria", articolo del sito web de La Repubblica, del 12 febbraio 2012
- ^ Genova, Marco Doria strappa al Pd la candidatura a sindaco
- ^ http://www.repubblica.it/static/speciale/2012/elezioni/comunali/genova.html#risultati
Collegamenti esterni
- Sito ufficiale
- Scheda di Marco Doria, sul sito del Dipartimento di Economia e Metodi quantitativi dell'Università degli Studi di Genova