Grammatica tedesca
Questo articolo parla della grammatica della lingua tedesca, concentrandosi sul tedesco standard.
Pronuncia
L'alfabeto tedesco è composto da 27 lettere e si caratterizza per la lettera ß e l'Umlaut sulle vocali ä, ö ed ü. È da notare che una recente riforma dell'ortografia è entrata in vigore; ormai la lettera ß è annotata come ss dopo una vocale corta, mentre resta invariata dopo una vocale lunga o un dittongo. Negli imprimati o nei documenti antichi si troverà sempre la lettera ß. Esempio: anticamente kuß, attualmente kuss.
- Vocali
- La lingua tedesca possiede vocali lunghe, brevi e semilunghe.
Le vocali brevi sono sempre aperte. Le vocali lunghe e semilunghe sono quasi sempre chiuse. La a tedesca è neutrale, il che significa che la sua pronuncia, sia essa breve o lunga rimane ugualmente distante dalla o e dalla e. Generalmente la a lunga viene però pronunciata di qualche grado più bassa di quella breve e semilunga.
Lettera | Pronuncia approssimata | Esempio | Pronuncia |
---|---|---|---|
a | 1. in sillaba chiusa ha suono breve come la a di "watt" | backen (cuocere al forno) | 'bakən |
2. in sillaba aperta ha suono lungo come la a di "caso" | haben (avere) | 'hɑ:bən | |
ä | 1. in sillaba chiusa suono breve e aperto come la e di "serpe" | der Lärm (rumore) | lɛɐm |
2. in sillaba aperta ha suono lungo e aperto come la e di "lei" | spät (tardi) | ʃpɛ:t | |
e | 1. in sillaba chiusa suona come la e aperta breve di "peste" | denn (perché) | dɛn |
2. in sillaba aperta suona come la e lunga chiusa di "bere" | lesen (leggere) | 'le:zən | |
3. nei prefissi "be-" e "ge-" e nelle desinenze "-en" e "-e", mai accentati, ha suono indistinto (schwa) come nel francese "le" | bringen (portare) | 'bʀiŋən | |
i | 1. in sillaba chiusa ha suono breve come la i di "fitto", ma poco più aperto | bis (fino a) | bɪs |
2. seguita da h suona come la i lunga di "fine" | ihm (a lui/esso) | i:m | |
ie | come la i lunga di "fine" | viel (molto) | fi:l |
o | 1. in sillaba chiusa ha il suono aperto breve della o di "posta" | die Post (posta) | pɔst |
2. in sillaba aperta e nei monosillabi che terminano con una consonante ha il suono chiuso lungo della o di "solo" | rot (rosso) | ʀo:t | |
ö | 1. il sillaba chiusa ha suono aperto breve, a metà fra o e e | der Körper (corpo) | 'kœɐpɐ |
2. in sillaba aperta ha suono chiuso lungo, a metà fra o e e | stören (disturbare) | 'ʃtø:ʀən | |
u | 1. in sillaba chiusa e come secondo elemento di dittongo suona più aperta che in italiano | der Hund (cane), das Haus (casa) | hʊnt, haʊs |
2. seguita da "h" che ne chiude la sillaba, in sillaba aperta e nei monosillabi che terminano con una sola consonante è la u lunga di "uno" | die Kuhe (mucca), tun (fare) | 'ku:ə, tu:n | |
ü | 1. in sillaba chiusa è come la "u" francese, ma un po' più aperta | zurück (indietro) | tsu'rʏk |
2. seguita da "h" che ne chiude la sillaba e in sillaba aperta è come la "u" francese, lunga | die Mühe (fatica, sforzo), die Güte (bontà) | 'my:ə, 'gy:tə | |
au | come in italiano, ma la u è un po' più aperta | das Haus (casa) | haʊs |
äu | si pronuncia "òü" o "òi", con la "o" aperta (è la forma metafonizzata di "au") | die Häuser (case) | 'hɔʏzɐ ('hɔɪzɐ) |
eu | identico a "äu" | die Eule (gufo) | 'ʔɔʏlə ('ʔɔɪlə) |
ei | si pronuncia "ai", ma la i è un po' più aperta che in italiano | sein (suo di lui/esso; essere) | zaɪn |
Lettera | Pronuncia approssimata | Esempio | Pronuncia |
---|---|---|---|
b | 1. in principio e corpo di parola è come la b di basso | bis (fino a) | bɪs |
2. in fine di parola e davanti a una consonante sorda si desonorizza in p | ab (a partire da) | ʔap | |
c | 1. davanti alle palatali e, i, ä, ö è come la z di "pazzo" | Cäsar (Cesare) | 'tsɛ:zɐ |
2. altrimenti come la c di cane | die Café (bar, caffè) | ka'fe: | |
ch | 1. nel gruppo "chs" è come la c di cane | das Wachs (cera) | vaks |
2. dopo a e u è fricativa gutturale sorda | machen (fare) | 'maxən | |
3. dopo ä ö ü i ed e (le palatali) è fricativa palatale sorda | brechen (rompere) | 'bʀɛçən | |
d | 1. come la d di data | danke (grazie) | 'daŋkə |
2. alla fine di una parola o davanti a una consonante sorda si desonorizza in t | das Rad (ruota; bicicletta) | rɑ:t | |
g | 1. come la g di "gara" | das Gas | gas |
2. a fine parola o davanti a consonante sorda si desonorizza in k | der Zug (treno) | tsu:k | |
3. nel suffisso "ig" è fricativa palatale sorda | wenig (poco) | 've:nɪç | |
4. sempre gutturale, anche davanti ad e ed i | das Geld (soldi) | gɛlt | |
h | 1. ad inizio parola e dopo prefisso è un'aspirazione (fricativa glottidale sorda) sempre pronunciata | das Haus (casa) | haʊs |
2. in chiusura di sillaba non si aspira ma allunga la vocale precedente (Dehnungs-h) | nehmen (prendere) | 'ne:mən | |
j | è una semiconsonante palatale, come nell'italiano "iuta", "aiuto" | ja (sì), jemand (qualcuno) | ja:, 'je:mant |
qu | si pronuncia come se fosse scritto "kw", quindi in questo caso la "u" suona come la "v" italiana | die Quelle (fonte) | 'kvɛlə |
r | 1. si pronuncia "moscia", come in francese | die Ruhe (calma) | 'ʀu:ə |
2. prima di una consonante, in finale di parola e nella desinenza "-er" si vocalizza (vokalisches r), assumendo all'incirca il suono di una "a" | Berlin (Berlino), der Lehrer (insegnante) | bɛɐ'li:n, 'le:ʀɐ | |
s | 1. ad inizio di parola e scritta singola fra due vocali è come la s sonora di "rosa" | sie (lei), die Rose (rosa) | zi:, 'ʀo:zə |
2. a fine di parola, davanti a consonante e scritta doppia fra due vocali è come la s sorda di "sasso" | der Fluss (fiume), messen (misurare) | flʊs, 'mɛsən | |
ß | detta Eszett (esse-zeta) o scharfes s (esse forte), è come la s sorda di "sasso"; si trova solo dopo vocali lunghe o dittonghi | groß (grande), heißen (chiamarsi, significare) | gro:s, 'haɪsən |
sch | come la sc di "sci" | schön (bello) | ʃø:n |
sp | all'inizio di una parola o dopo prefisso è come sch tedesco seguito da p | spät (tardi) | ʃpɛ:t |
st | all'inizio di una parola o dopo prefisso è come sch tedesco seguito da t | die Stadt (città) | ʃtat |
tsch | è come la c dolce di "ciao" | deutsch (tedesco) | 'dɔʏtʃ ('dɔɪtʃ) |
v | 1. come la f di "falso" | voll (pieno) | fɔl |
2. nei prestiti conserva il suono originario, cioè la v di "vino" | das Verb (verbo) | 'vɛɐp | |
w | come la v di "vino" | wo (dove) | vo: |
/ʔ/ | quando una parola inizia con una vocale, anche dopo prefisso, la vocale è preceduta da un colpo di glottide; questa consonante non si scrive | die Eule (gufo), beenden (terminare) | 'ʔɔʏlə ('ʔɔɪlə), bə'ʔɛndən |
- Le altre consonanti si pronunciano come in italiano.
Genere, numero e casi
In modo simile all'italiano, le parti variabili del discorso (esclusi i verbi) sono caratterizzate da un genere grammaticale (maschile e femminile, più il neutro), e da un numero (singolare o plurale). Oltre alla presenza del genere neutro, ci sono altre due importanti differenze rispetto all'italiano per quanto riguarda il genere grammaticale nella lingua tedesca:
- La distinzione tra maschile, femminile e neutro in tedesco è valida esclusivamente al singolare. Al plurale nomi, aggettivi e pronomi prendono lo stesso articolo (nel caso dei nomi) e assumono le stesse terminazioni.
- A differenza dell'italiano, che dispone di terminazioni tipicamente legate ad un genere (prevalentemente -o per il maschile e -a per il femminile), in tedesco è molto più difficile stabilire quale sia il genere di un nome. Per questo è spesso consigliato di memorizzare sempre i nomi con l'articolo corrispondente (der, die o das), in modo da saperne ricordare il genere.
Oltre che per genere e per numero, articoli, nomi, aggettivi e pronomi vengono anche declinati per caso. Esistono quattro casi in tedesco:
- Il nominativo è il caso usato per esprimere il soggetto di una proposizione, sia attiva che passiva, e tutto ciò che si riferisce direttamente al soggetto (come aggettivi, nomi del predicato e complementi predicativi del soggetto).
- Il genitivo è il caso usato per esprimere il complemento di specificazione e tutto quello che vi si riferisce, ed è anche il caso richiesto da alcune preposizioni. Da notare che il suo uso è sempre meno comune: le preposizioni che lo reggono tendono sempre di più a preferire il dativo e nella maggior parte dei casi il complemento di specificazione viene espresso da von + dativo.
- Il dativo è il caso usato per esprimere il complemento di termine e tutto quello che vi si riferisce, oltre ad esprimere, mediante preposizioni, i complementi d'agente, di strumento e di stato sia nel tempo che nello spazio.
- L'accusativo è il caso usato per esprimere il complemento oggetto e tutto quello che vi si riferisce, ed è inoltre utilizzato per esprimere complementi che indicano un movimento sia nel tempo che nello spazio.
L'articolo
Come già detto, l'articolo in tedesco è indispensabile, perché solo grazie ad esso è possibile stabilire univocamente genere, numero e caso del nome a cui si riferisce. Inoltre a volte (proprio come in italiano) l'utilizzo di un diverso articolo può cambiare, oltre al genere grammaticale di un nome, anche il suo significato, come nei seguenti esempi:
- der See (m.)/die See (f.) (il lago/il mare)
- der Leiter (m.)/die Leiter (f.) (il direttore/la scala)
Il tedesco possiede tre tipi di articoli: l'articolo determinativo, l'articolo indeterminativo e l'articolo negativo. L'articolo determinativo corrisponde a quello italiano e segue la seguente declinazione:
Maschile | Femminile | Neutro | Plurale | |
---|---|---|---|---|
Nominativo | der | die | das | die |
Genitivo | des | der | des | der |
Dativo | dem | der | dem | den |
Accusativo | den | die | das | die |
L'articolo indeterminativo corrisponde in generale a quello italiano (ma guarda l'articolo negativo) e proprio come quello italiano ha solo il singolare. La sua declinazione è la seguente:
Maschile | Femminile | Neutro | |
---|---|---|---|
Nominativo | ein | eine | ein |
Genitivo | eines | einer | eines |
Dativo | einem | einer | einem |
Accusativo | einen | eine | ein |
L'articolo negativo si forma aggiungendo una k all'articolo indeterminativo. Ne svolge la stessa funzione, ma viene usato per trasformare una frase positiva in negativa. Per esempio:
- Ich habe einen Hund = Ho un cane.
- Ich habe keinen Hund = Non ho un cane.
A differenza dell'articolo indeterminativo, l'articolo kein è dotato del plurale:
Maschile | Femminile | Neutro | Plurale | |
---|---|---|---|---|
Nominativo | kein | keine | kein | keine |
Genitivo | keines | keiner | keines | keiner |
Dativo | keinem | keiner | keinem | keinen |
Accusativo | keinen | keine | kein | keine |
Quando non si usa l'articolo
In generale l'articolo non si usa nei seguenti casi:
- Con i nomi propri di persona o di città.
- Con i titoli, se si accompagnano al nome di una persona (es. Kaiser Wilhelm II., Doktor Schiwago)
- Con i nomi di paesi o Stati, ad eccezione di quelli femminili (es. die Türkei, die Schweiz, die Lombardei, die Toskana), quelli composti (es. die Dominikanische Republik, die USA) e quelli estesi (es. das Italien von heute, cioè l'Italia d'oggi). A differenza dell'italiano non è possibile mettere il nome di un paese al plurale (es. "le Italie della Prima Età Moderna" non corrisponderebbe ad una traduzione letterale in tedesco).
- Con tutti i nomi al plurale, se sono o intenzionalmente possono essere sottomessi ad una generalizzazione. Il tedesco non dispone di un articolo indeterminativo al plurale.
- Con nomi di materia (comprese le sostanze liquide) e molti nomi astratti, se il caso è il nominativo o l'accusativo.
- Con il genitivo anteposto. In questa posizione l'articolo viene sostituito dal genitivo (es. "Vaters Auto ist ...", cioè "la macchina del papà è ..."; "Der Fürsten Ruhm ...", cioè "La gloria dei príncipi ...").
Il sostantivo
I sostantivi in tedesco sono sempre scritti con la lettera maiuscola, sia i nomi comuni che i nomi propri. I nomi seguono tre declinazioni: la declinazione debole, la declinazione mista e la declinazione forte, con l'ultima categoria divisa ulteriormente in tre classi. Per capire a quale declinazione appartiene ogni nome, il vocabolario fornisce oltre alla forma del nominativo singolare, quella del genitivo singolare e del nominativo plurale. Ad esempio: Meer <-es, -e> (che significa che il nominativo singolare è Meer, il genitivo singolare Meeres ed il nominativo plurale Meere).
La declinazione debole
A questa categoria appartengono quasi tutti i nomi femminili, più alcuni nomi maschili. I nomi maschili che seguono questa declinazione sono caratterizzati dalla terminazione -en in tutti i casi singolari e plurali ad eccezione del nominativo singolare. I nomi femminili invece aggiungono tale desinenza solamente al plurale. Sul vocabolario quindi i nomi maschili di questa declinazione verranno seguiti dalla dicitura <-en, -en>, mentre i nomi femminili da <-,-en>
La declinazione forte
1ª classe
A questa classe appartengono nomi maschili e neutri. Entrambi prendono una -s al genitivo singolare e una -n al dativo plurale. I nomi maschili inoltre addolciscono la vocale al plurale (con l'utilizzo dell'Umlaut), mentre i nomi neutri rimangono invariati. Ad esempio: der Vater - die Väter (il padre - i padri); das Wasser - die Wässer (l'acqua - le acque); die Mutter - die Mütter (la madre - le madri).
2ª classe
A questa classe appartengono nomi di tutti e tre i generi. Tutti prendono -es al genitivo singolare (tranne i nomi femminili che al singolare non vengono declinati) e -en al dativo plurale e -e in tutti gli altri casi del plurale. Mentre al plurale i nomi maschili e femminili addolciscono la vocale i neutri prendono solamente la -e. Ad esempio: der Sohn - die Söhne (il figlio - i figli); die Stadt - die Städte (la città - le città); das Brot - die Brote (il pane - i pani).
3ª classe
A questa classe appartengono nomi maschili e neutri. Tutti prendono -es al genitivo singolare e -ern al dativo plurale e -er in tutti gli altri casi del plurale. I nomi maschili al plurale addolciscono sempre la vocale laddove ciò è possibile, mentre per i neutri di classe, alcuni la addolciscono altri no. Ad esempio: der Mann - die Männer (l'uomo - gli uomini); das Haus - die Häuser (la casa - le case); das Kind - die Kinder (il bambino - i bambini).
La declinazione mista
Appartengono a questa categoria pochi nomi maschili e neutri, e nessuno femminile. Al singolare si comportano come nomi forti e prendono la -s al genitivo, mentre al plurale si comportano come nomi deboli e prendono -en per tutti i casi (senza mai addolcimento).
L'aggettivo
L'aggettivo in tedesco si declina in modo diverso a seconda che si trovi in posizione attributiva (quando cioè è attributo di un nome) o predicativa (quando è il nome del predicato di un verbo o svolge la funzione di avverbio). Nell'ultimo caso l'aggettivo non si declina affatto:
- Er ist gut = Egli è buono.
- Es ist gut = Esso è buono.
- Sie ist gut = Ella è buona.
- Sie sind gut = Essi/e sono buoni/e.
Quando svolge la funzione di attributo invece può seguire tre declinazioni: forte, debole o mista.
La declinazione forte ha queste terminazioni (che, si noti, corrispondono in generale a quelle dell'articolo determinativo):
Maschile | Femminile | Neutro | Plurale | |
---|---|---|---|---|
Nominativo | -er | -e | -es | -e |
Genitivo | -en | -er | -en | -er |
Dativo | -em | -er | -em | -en |
Accusativo | -en | -e | -es | -e |
La declinazione debole ha queste terminazioni:
Maschile | Femminile | Neutro | Plurale | |
---|---|---|---|---|
Nominativo | -e | -e | -e | -en |
Genitivo | -en | -en | -en | -en |
Dativo | -en | -en | -en | -en |
Accusativo | -en | -e | -e | -en |
La declinazione mista ha queste terminazioni:
Maschile | Femminile | Neutro | Plurale | |
---|---|---|---|---|
Nominativo | -er | -e | -es | -en |
Genitivo | -en | -en | -en | -en |
Dativo | -en | -en | -en | -en |
Accusativo | -en | -e | -es | -en |
La scelta della declinazione dipende da un gioco di incastri. Il tedesco, infatti, nella sequenza "articolo-aggettivo" non permette la ripetizione del tratto forte in entrambi gli elementi (fra articolo e sostantivo la ripetizione è inevitabile perché hanno ciascuno un'unica declinazione da seguire), quindi, nel caso l'articolo abbia il tratto forte, l'aggettivo, variabile, si adatterà assumendo la desinenza debole, mentre assumerà il tratto forte nel caso il primo non abbia desinenza o non compaia affatto. Schematizzando:
- L'aggettivo segue la declinazione debole quando è preceduto da un elemento che porta le terminazioni forti, come l'articolo determinativo, jeder ogni, dieser questo, etc.
- L'aggettivo segue la declinazione forte quando non è preceduto da altri elementi portatori del tratto forte: dal momento che non ci sono elementi che portano il tratto forte, sarà l'aggettivo ad assumerlo. Unica apparente eccezione è il genitivo maschile e neutro singolare, debole perché il sostantivo in questa forma porta invariabilmente il tratto forte e l'aggettivo, variabile, si adatta di conseguenza.
- Nel caso l'aggettivo sia preceduto dall'articolo indeterminativo o negativo o da un aggettivo possessivo (in tedesco detti articoli possessivi perché si declinano, e quindi si comportano, come l'articolo indeterminativo), esso seguirà la declinazione mista: seguirà la declinazione forte quando l'altro elemento non porta il tratto forte (ovvero al nominativo maschile e neutro e all'accusativo neutro) e la declinazione debole in tutti gli altri casi.
Se un sostantivo è preceduto da più aggettivi, tutti gli aggettivi hanno sempre la stessa desinenza: se pensiamo alla sequenza "articolo-aggettivo-sostantivo" come una sequenza di tre campi, notiamo che sia uno sia potenzialmente infiniti aggettivi si troveranno sempre all'interno del campo "aggettivo", e quindi sono gerarchicamente pari.
La seguente tabella riassume le tre possibilità per il maschile dell'aggettivo gut, evidenziando il tratto forte:
Debole | Forte | Mista | |
---|---|---|---|
Nominativo | der gute Mann | guter Mann | ein guter Mann |
Genitivo | des guten Mannes | guten Mannes | eines guten Mannes |
Dativo | dem guten Mann | gutem Mann | einem guten Mann |
Accusativo | den guten Mann | guten Mann | einen guten Mann |
Gli aggettivi che già finiscono in -e nella forma predicativa (quella mostrata dal vocabolario) non aggiungono un'ulteriore e quando si aggiungono le desinenze. Inoltre gli aggettivi che finiscono in -el o -er quando aggiungono la e mutano in -le o in -re.(En)
Il comparativo
- Il comparativo si forma aggiungendo una -er all'ultima sillaba dell'aggettivo:
aggettivo | → | comparativo |
---|---|---|
schnell (rapido) | → | schnell-er (più rapido) |
wenig (poco) | → | wenig-er (meno) |
- La maggior parte degli aggettivi monosillabici aventi la vocale a, o, u, prendono un Umlaut (dieresi) nel comparativo, gli aggettivi che già lo avevano, lo conservano:
aggettivo | → | comparativo |
---|---|---|
alt (vecchio) | → | älter (più vecchio) |
groß (grande) | → | größer (più grande) |
jung (giovane) | → | jünger (più giovane) |
schön (bello) | → | schöner (più bello) |
- Gli aggettivi che hanno un dittongo (seguito da due vocali) non prendono la Umlaut (dieresi) nel comparativo:
aggettivo | → | comparativo |
---|---|---|
grau (grigio) | → | grauer (più grigio) |
neu (nuovo) | → | neuer (più nuovo) |
- Quando l'aggettivo o il comparativo è attributo di un verbo, è invariabile (non si declina). Al contrario se il comparativo è impiegato come epiteto, si accorda e si declina come un aggettivo:
tedesco | italiano |
---|---|
Dieses Auto ist schöner | Questa automobile è più bella |
Ich möchte ein schöneres Auto kaufen | Vorrei comprare un'automobile più bella |
Dieser Sitz ist bequemer | Questa sedia è più confortevole |
Ich möchte einen bequemeren Sitz haben | Vorrei avere una sedia più confortevole |
Il comparativo d'uguaglianza
- Il comparativo d'uguaglianza si forma con l'espressione so... wie; l'aggettivo si pone tra queste due parole e resta invariabile:
tedesco | italiano |
---|---|
Ich bin (nicht) so groß wie du | Io non sono cosí (tanto) grande che tu. |
Il comparativo di maggioranza
- L'aggettivo, messo al comparativo è seguito da un complemento introdotto dalla preposizione als (che):
tedesco | italiano |
---|---|
Er spricht lauter als Markus | (Lui) Parla più forte che Marco |
Die schwarze Bluse ist günstiger als die braune | La camicia nera è meno cara di (che) quella marrone |
Il superlativo
Il superlativo si ottiene aggiungendo -st all'aggettivo se questo termina per -d, -t, o -z. Un aggettivo che porta un Umlaut al comparativo lo conserva al superlativo:
aggettivo | → | superlativo |
---|---|---|
schnell (rapido) | → | schnell-st (il più rapido) |
aggettivo | → | comparativo | → | superlativo |
---|---|---|---|---|
arm (povero) | → | ärm-er (più povero) | → | ärm-st (il più povero) |
- Il superlativo si accorda come gli aggettivi:
tedesco | italiano |
---|---|
das schnellste Auto | L'automobile, la più veloce |
das ärmste Land | Il paese, il più povero |
- Se si vuole utilizzare un superlativo come avverbio, basta aggiungere -en e farlo precedere da am. Questa forma è invariabile:
tedesco | italiano |
---|---|
Dieser Mann tanzt am schönsten | Quest'uomo danza nel più bel modo. |
- Il superlativo di alcuni aggettivi si forma in maniera irregolare. Fra questi gli aggettivi più usati sono:
aggettivo | → | comparativo | → | superlativo |
---|---|---|---|---|
Gut (bene) | → | Besser (meglio, migliore) | → | am besten (il meglio, il migliore) |
hoch (alto) | → | höher (più alto) | → | am höchsten (il più alto) |
Il dimostrativo
- I pronomi dimostrativi dieser, diese, e dieses si declinano come gli aggettivi. Le terminazioni corrispondenti si aggiungono alla radice dies-:
Maschile | Femminile | Neutro | Plurale |
---|---|---|---|
dies-er (questo, quello ecc.) | dies-e (questa, quella ecc.) | dies-es (questo, questa ecc.) | dies-e (questi, queste ecc.) |
- L'aggettivo dimostrativo si pone come l'articolo direttamente davanti ai nomi al quale si rapporta (o davanti l'aggettivo che qualifica questo nome). Se la persona o l'oggetto designato è lontano, si aggiungerà dort (laggiù):
- dieser Mann= quest'uomo
- diese kleine Frau = questa ragazzina
- dieses kind dort = quel bambino laggiù
- diese kinder = quei bambini laggiù
- Impiegati da soli dieser, diese e dieses hanno il senso dei pronomi dimostrativi (quello là, quella là, questo qua):
- Welche Jacke ist deine? (Quale è la tua giacca?)
- Diese. (Questa).
I pronomi personali
I pronomi personali vengono declinati (proprio come quelli in italiano). Inoltre il soggetto deve sempre essere espresso in tedesco (proprio come in inglese e in francese), da un pronome in assenza di altro.
persona | nominativo | genitivo | dativo | accusativo |
---|---|---|---|---|
1ª singolare | ich | meiner(5) | mir | mich |
2ª singolare(1) | du | deiner(5) | dir | dich |
3ª singolare maschile(2) | er | seiner(5) | ihm | ihn |
3ª singolare femminile(2) | sie | ihrer(5) | ihr | sie |
3ª singolare neutra(2) | es | seiner(5) | ihm | es |
1ª plurale | wir | unser(5) | uns | uns |
2ª plurale | ihr | euer(5) | euch | euch |
3ª plurale(3) | sie | ihrer(5) | ihnen | sie |
3ª riflessiva(4) | -- | seiner(5) | sich | sich |
(1) prima della riforma ortografica del 1996 veniva scritto con la lettera maiuscola
(2) notare che, il genere di pronome della terza persona singolare, dipende sempre dal genere grammaticale del nome a cui si riferisce; mai dal genere naturale
(3) il pronome di terza persona plurale viene usato (con la lettera maiuscola) come pronome di cortesia sia singolare che plurale (corrispondente all'italiano Lei e Loro)
(4) usata nei verbi riflessivi; in quanto pronome riflessivo, manca del nominativo
(5) tutti i genitivi sono caduti in disuso al giorno d'oggi
Gli aggettivi ed i pronomi possessivi
Gli aggettivi ed i pronomi possessivi in tedesco non sono mai preceduti dall'articolo in tedesco (a differenza dell'italiano). Gli aggettivi possessivi seguono la stessa declinazione dell'articolo indeterminativo, pertanto al nominativo maschile e neutro e all'accusativo neutro non hanno alcuna desinenza (e quindi non portano il tratto forte), mentre in tutti gli altri casi seguono la declinazione forte degli aggettivi. I pronomi possessivi invece seguono in tutto e per tutto la declinazione forte (e si differenziano quindi dagli aggettivi possessivi solo al nominativo maschile e neutro e all'accusativo neutro).
Nella tabella viene fornito il nominativo maschile dell'aggettivo e del pronome:
persona | aggettivo | pronome |
---|---|---|
1ª singolare (mio) | mein | meiner |
2ª singolare (tuo)(1) | dein | deiner |
3ª singolare maschile (suo, di lui)(2) | sein | seiner |
3ª singolare femminile (suo, di lei)(2) | ihr | ihrer |
3ª singolare neutra (suo, di esso)(2) | sein | seiner |
1ª plurale (nostro) | unser | unserer |
2ª plurale (vostro) | euer | euerer |
3ª plurale (loro)(3) | ihr | ihrer |
(1) prima della riforma ortografica del 1996 andava scritto con la lettera maiuscola
(2) notare che il genere dell'aggettivo/pronome di terza persona singolare dipende sempre dal genere grammaticale del possessore
(3) usato (con la lettera maiuscola) come forma di cortesia sia singolare che plurale
Verbi
Il sistema dei verbi nella lingua tedesca è molto più semplice che nelle lingue romanze. I verbi si dividono in 2 modi, uno finito e uno infinito, divisi a loro volta in tempi semplici e tempi composti.
- Modo finito
- tempi semplici
- Präsens
- Präteritum
- Konjunktiv I
- Konjunktiv II
- Imperativ
- tempi composti
- Perfekt
- Plusquamperfekt
- Futur I
- Futur II
- Konjunktiv I Vergangenheit
- Konjunktiv II Vergangenheit
- Modo infinito
- tempi semplici
- Infinitiv Präsens
- Partizip I
- Partizip II
- tempi composti
- Infinitiv Vergangenheit
Il presente (Präsens)
La coniugazione dei verbi regolari al presente si attua cambiando la desinenza -en del verbo. Nei casi in cui la radice termini in "s" alla 2ª p.s. si aggiunge solo "t"
persona | pronome | verbo Kommen (Venire) |
---|---|---|
1ª singolare | ich | komm-e |
2ª singolare | du | komm-st |
3ª singolare | er/sie/es | komm-t |
1ª plurale | wir | komm-en |
2ª plurale | ihr | komm-(e)t |
3ª plurale | sie/Sie | komm-en |
- Come si puó constatare, al presente, la 1a e la 3a persona del plurale (quindi la forma di cortesia) corrisponde all'infinito.
Per i verbi in -den e in -ten si intercala una -e tra il radicale e le terminazioni -st e -t con lo scopo di facilitarne la pronuncia.
persona | pronome | verbo |
---|---|---|
1ª singolare | ich | arbeit-e |
2ª singolare | du | arbeit-est |
3ª singolare | er/sie/es | arbeit-et |
1ª plurale | wir | arbeit-en |
2ª plurale | ihr | arbeit-et |
3ª plurale | sie/Sie | arbeit-en |
- Le forme irregolari
- Alcuni verbi forti la cui ultima sillaba del radicale contiene una -e, vedono questa e trasformarsi in -i o in -ie alla 2ª e 3ª persona del presente singolare. Le altre persone restano regolari:
persona | pronome | verbo Nehmen (Prendere) |
---|---|---|
2ª singolare | du | nimm-st |
3ª singolare | er/sie/es | nimm-t |
persona | pronome | verbo Sehen (Vedere) |
---|---|---|
2ª singolare | du | sieh-st |
3ª singolare | er/sie/es | sieh-t |
- Altri verbi forti si distinguono prendendo una Umlaut alla 2ª e 3ª persona del presente singolare, le altre persone restano regolari:
persona | pronome | verbo Fallen (Cadere) |
---|---|---|
2ª singolare | du | fäll-st |
3ª singolare | er/sie/es | fäll-t |
- I verbi Sein (Essere) e Haben (Avere)
- I verbi Sein (Essere) e Haben (Avere) fanno parte dei verbi più frequenti. Possono essere utilizzati soli oppure come ausiliari formando il participio passato:
persona | pronome | verbo Sein (Essere) |
---|---|---|
1ª singolare | ich | bin |
2ª singolare | du | bist |
3ª singolare | er/sie/es | ist |
1ª plurale | wir | sind |
2ª plurale | ihr | seid |
3ª plurale | sie/Sie | sind |
persona | pronome | verbo Haben (Avere) |
---|---|---|
1ª singolare | ich | habe |
2ª singolare | du | hast |
3ª singolare | er/sie/es | hat |
1ª plurale | wir | haben |
2ª plurale | ihr | habt |
3ª plurale | sie/Sie | haben |
Il preterito (Präteritum)
persona | pronome | verbo |
---|---|---|
1ª / 3ª singolare | ich, er/sie/es | kam |
2ª singolare | du | kam-st |
1ª / 3ª plurale | wir, sie / Sie | kam-en |
2ª plurale | ihr | kam-t |
(Attenzione all'imperfetto dei verbi irregolari come kommen: komm- → kam- (Ablaut in tedesco))
- Verbi Sein (Essere) e Haben (Avere)
persona | pronome | verbo Sein (Essere) |
---|---|---|
1ª singolare | ich | war |
2ª singolare | du | warst |
3ª singolare | er/sie/es | war |
1ª plurale | wir | waren |
2ª plurale | ihr | wart |
3ª plurale | sie/Sie | waren |
persona | pronome | verbo Haben (Avere) |
---|---|---|
1ª singolare | ich | hatte |
2ª singolare | du | hattest |
3ª singolare | er/sie/es | hatte |
1ª plurale | wir | hatten |
2ª plurale | ihr | hattet |
3ª plurale | sie/Sie | hatten |
Verbi forti
Infinito | Preterito (3a persona singolare) | Participio passato |
---|---|---|
beginnen (cominciare) | begann | begonnen |
bitten (domandare, pregare) | bat | gebeten |
bleiben (restare) | blieb | geblieben |
brechen (rompere) | brach | gebrochen |
bringen (apportare) | brachte | gebracht |
denken (pensare) | dachte | gedacht |
essen (mangiare) | aß | gegessen |
fahren (condurre) | fuhr | gefahren |
fallen (cadere) | fiel | gefallen |
fangen (afferrare) | fing | gefangen |
finden (trovare) | fand | gefunden |
fliegen (volare) | flog | geflogen |
frieren (gelare) | fror | gefroren |
geben (dare, donare) | gab | gegeben |
gehen (andare) | ging | gegangen |
gewinnen (vincere) | gewann | gewonnen |
haben (avere) | hatte | gehabt |
halten (tenere) | hielt | gehalten |
heben (sollevare) | hob | gehoben |
helfen (aiutare) | half | geholfen |
kennen (conoscere) | kannte | gekannt |
kommen (venire) | kam | gekommen |
lassen (lasciare) | ließ | gelassen |
laufen (correre) | lief | gelaufen |
lesen (leggere) | las | gelesen |
liegen (sdraiare) | lag | gelegen |
nehmen (prendere) | nahm | genommen |
riechen (annusare) | roch | gerochen |
rufen (chiamare) | rief | gerufen |
schlafen (dormire) | schlief | geschlafen |
schlagen (battere) | schlug | geschlagen |
schließen (chiudere) | schloß | geschlossen |
schneiden (tagliare) | schnitt | geschnitten |
schreiben (scrivere) | schrieb | geschrieben |
sehen (vedere) | sah | gesehen |
sein (essere) | war | gewesen |
singen (cantare) | sang | gesungen |
sitzen (stare seduti) | saß | gesessen |
sprechen (parlare) | sprach | gesprochen |
springen (saltare) | sprang | gesprungen |
stehen (stare in piedi) | stand | gestanden |
steigen (montare) | stieg | gestiegen |
sterben (morire) | starb | gestorben |
stinken (puzzare) | stank | gestunken |
tragen (portare) | trug | getragen |
treffen (rincontrare) | traf | getroffen |
trinken (bere) | trank | getrunken |
tun (fare) | tat | getan |
vergessen (dimenticare) | vergaß | vergessen |
verlieren (perdere) | verlor | verloren |
waschen (lavare) | wusch | gewaschen |
werden (diventare) | wurde | geworden |
werfen (buttare) | warf | geworfen |
wissen (sapere) | wusste | gewusst |
ziehen (tirare) | zog | gezogen |
Le congiunzioni
Tedesco | italiano |
---|---|
und | e |
oder | o / oppure |
aber | ma / però |
sondern (auch) | ma (anche) |
denn | per |
entweder... o... | o... o... |
weder... noch... | né... né... |
Tedesco | italiano |
---|---|
Ich habe zwar Lust, aber keine Zeit | Ne ho il piacere, ma non il tempo |
Er heißt nicht Frank, sondern Michael | Non si chiama Franco, ma Michele |
Subordinazione
Tedesco | italiano |
---|---|
dass | che |
was | che cosa |
wie | come |
ob | se |
als | quando (dal passato) |
wenn | quando (azione ripetuta) |
während | mentre che, durante che |
bevor | prima che |
nachdem | dopo che |
bis | fino |
seitdem | dopo che |
sbald | da quando |
weil | perché |
damit | per, affinché |
obwohl | benché |
außer das | tranne che |
außer wenn | a meno che |
zowohl... als auch | non solamente... ma anche |
Attenzione! dopo le congiunzione subordinate, il verbo coniugato è sempre posto in fine frase:
Tedesco | italiano |
---|---|
Er hatgesagt, dass er heute kommt | Ha detto che veniva oggi |
Ich gehe nicht spazieren, wenn es regnet | Non vado a passeggiare dato che piove |
Er hat angerufen, während ich im Badezimmer war | Ha telefonato mentre stavo in bagno |