Corona muraria
La corona muraria (latino: corona muralis), detta anche corona turrita, quando vi compaiano anche delle torri stilizzate, era una corona utilizzata come onorificenza della Repubblica e dell'Impero romano. Era il massimo simbolo di valore militare e spettava al primo uomo che avesse scalato le fortificazioni di una città nemica.

Caratteristiche della corona muraria
La corona era realizzata in oro, in foggia di cinta muraria merlata e turrita. Era una delle maggiori onorificenze militari ed era assegnata solo dopo attenta indagine per individuare a chi spettasse il primato nella scalata delle mura.
La corona riprendeva una simbologia di età ellenistica con la quale si usava raffigurare con la corona muraria la dea Tiche, personificazione del destino di una città, assimilabile alla romana dea Fortuna. La corona muraria era anche un attributo proprio della dea Cibele. Tale corona era però realizzata in legno.
Araldica
La corona muraria ha avuto molta fortuna in araldica dove se ne è fatto abbondante uso negli stemmi cittadini. In tali rappresentazioni la corona sembra raffigurare le tipiche mura di un castello o di una città Medievale. Tutt'oggi corone murarie sono utilizzate nell'araldica urbana e amministrativa di numerosi paesi.
La corona muraria è tuttora utilizzata nell'araldica civica italiana per simboleggiare la corona di comune, d'argento e senza torri, rappresentata negli stemmi dei comuni italiani o la corona di città, dorata e con cinque torri, per quelli aventi il titolo di città. La corona compare poi negli stemmi dell'Esercito Italiano e dell'Aeronautica Militare.
La corona turrita è infine un attributo iconografico dell'Italia turrita, personificazione simbolica della Nazione.
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Statua dell'Italia turrita cinta da corona muraria a Reggio Calabria. La statua regge una corona d'alloro.
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Corona di Comune per i comuni italiani.
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Corona di Città per le città italiane.
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Stemma della città di Milano sovrastato dalla corona di città.
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Stemma dell'Esercito Italiano sovrastato dalla corona turrita.
Bibliografia
Fonti primarie
- Aulo Gellio, Noctes atticae
- Cicerone, Pro Cn. Plancio
- Plinio il vecchio, Naturalis historia
- Polibio, Historiae
- Tacito, Annales
- Seneca, De clementia
Fonti secondarie
- William Smith, "Corona", A Dictionary of Greek and Roman Antiquities, John Murray, 1875.
Voci correlate
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