Bidu Sayão
Bidu Sayão, alla nascita Balduína de Oliveira Sayão (Itaguaí, 11 maggio 1902 – Rockport, 13 marzo 1999), è stata un soprano brasiliano[1].
Biografia
Bidu Sayão nasce da una famiglia colta di Botafogo, Rio de Janeiro. Suo padre muore quando lei ha solo cinque anni e la madre fa grandi sacrifici per sostenere la figlia nel tentativo di intraprendere una carriera come cantante lirica. All'età di soli diciotto anni, Bidu Sayão fa il suo debutto ufficiale a Rio de Janeiro, dove ottiene un grande successo. Questo le apre le porte alla possibilità di studiare con la famosa Elena Teodorini, prima in Brasile, e poi in Romania. In seguito si sposta a Nizza, in Francia sotto la guida di Jean de Reszke, un tenore polacco, che l'aiuta a consolidare la sua tecnica vocale. Tra il 1920 e il 1930 canta a Buenos Aires, a Parigi, in Brasile e, nel 1926, debutta al Teatro Costanzi di Roma nel ruolo di Rosina ne Il barbiere di Siviglia. Qui incontra l'impresario Walter Mocchi, con il quale, dopo la morte della moglie, Emma Carelli, nel 1928, ha una storia e si sposano. Ma non dura molto, e nel 1935 Bidu Sayão sposa il baritono italiano Giuseppe Danise. Nel 1930 debutta al Teatro alla Scala di Milano e l'anno dopo all'Opéra National de Paris, con una Juliette di grande successo. Presto diventa uno dei principali soprano lirico di coloratura in Europa e soprattutto in Italia e in Francia.
Una star al Metropolitan
Debuttò negli Stati Uniti nel 1936 con la Filarmonica di New York alla Carnegie Hall, cantando 'La Demoiselle élue' di Debussy, sotto la bacchetta di Arturo Toscanini, che diventerà un grande amico e uno dei suoi più grandi sostenitori. Egli si riferiva a lei chiamandola la piccola brasiliana. Il debutto al Metropolitan Opera House arrivò il 13 febbraio 1937, dovendo rimpiazzare il soprano spagnolo Lucrezia Bori nel ruolo di Manon. La critica impazzì, incluso Olin Downes del New York Times [2]. Un mese dopo cantò La Traviata, immediatamente seguita da Mimì in La Bohème. Visse gran parte della sua vita a Lincolnsville, nel Maine. Bidu Sayão non lascia più il nuovo continente, il Met divenne il suo teatro ed il San Francisco Opera la sua alternativa.
Era la cantante preferita dal compositore brasiliano Heitor Villa-Lobos, col quale ebbe una collaborazione costante, durata molti anni, che la portò a registrare moltissime sue composizioni, incluso la famosa registrazione Bachianas brasileiras No. 5, un'aria senza parole, un vocalizzo scritto apposta per lei.. Cantò l'ultima volta a Rio de Janeiro nel 1937, dove venne fischiata pesantemente durante Pelléas et Mélisande. Si dice che i fischi furono organizzati dalla claque del mezzo-soprano Gabriella Besanzoni Lage, il cui successo in Carmen non volevano venisse oscurato. Il suo paese non seppe apprezzare quello che invece gli Stati Uniti circondarono di gloria.
Nel febbraio del 1938 cantò alla Casa Bianca per il presidente Roosevelt, il quale le offrì la cittadinanza americana, ma lei rifiutò immediatamente: "in Brasile sono nata e in Brasile morirò". Lei e il marito, Giuseppe Danise, comprarono una proprietà di fronte all'oceano a Lincolnville. Dopo quindici anni di collaborazione con il Metropolitan Opera, diede l'addio al teatro nel 1952, scegliendo di ritirarsi ancora al top della sua forma. "Sono orgogliosa, non volevo aspettare che mi chiedessero di andarmene!" disse in un'intervista del 1987. L'addio definitivo alle scene avvenne nel 1957. Dopo la morte del marito, nel 1963, Bidu Sayão continuò una vita tranquilla nella sua casa nel Maine e al Salisbury Hotel di Manhattan. Ritornerà in visita in Brasile un'ultima volta nel 1995, per un tributo in suo onore durante il Carnevale di Rio de Janeiro. Morì poco prima di compiere 97 anni al Penobscot Bay Medical Center a Rockport. Le sue ceneri furono sparse nella baia davanti alla sua casa.
Grazia e delicatezza
Soprano lirico di coloratura, di bassa statura, Bidu Sayão aveva una voce ideale per i ruoli femminili più delicati e graziosi. Tra quelli in cui ebbe maggiore successo possiamo menzionare: Mimì in La bohème di Giacomo Puccini, Susanna in Le nozze di Figaro di Mozart, Zerlina in Don Giovanni, Violetta in La traviata di Verdi, Gilda in Rigoletto, Zerbinetta in Ariadne auf Naxos di Richard Strauss, e nei ruoli principali di Romeo e Giulietta di Charles Gounod e di Pelléas et Mélisande, l'unica opera di Debussy.
Riconoscimenti
Bidú Sayão fu omaggiata dalla Scuola di Samba "Beija-Flor" de Nilópolis nel 1995; emozionando il pubblico presente, arrivò sull'ultimo carro allegorico, il "CISNE NEGRO", visibilmente emozionata, seduta su un trono preparato per lei con molta cura. Chi lo vide non lo dimenticherà mai, fu uno dei momenti più emozionanti della storia del sambodromo Marquês de Sapucaí di Rio de Janeiro. Nel 2000 fu creato il Concorso internazionale di canto Bidu Sayão per promuovere i giovani talenti d'opera brasiliani attraverso una competizione di calibro internazionale.
Discografia
Note
- ^ Gladys Bourdain, Bidu Sayao, 94, Star Soprano of the 30's and 40's, Dies, in The New York Times, 13 marzo 1999. URL consultato il 25 ottobre 2009.
- ^ BIDU SAYAO MAKES DEBUT IN 'MANON' - Gifted Soprano Sings the Title Role of Massenet Opera at the Metropolitan GREETED WITH APPLAUSE Rayner Substitutes for Maison on Short Noti...
Collegamenti esterni
- Bidu Sayão, su geocities.com (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2008).
- Bidu Sayão (em inglês)
- Concurso Internacional de Canto Bidu Sayão
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