Campionato mondiale di Formula 1 2012
Il campionato mondiale di Formula 1 2012 organizzato dalla FIA è, nella storia della categoria, la 63ª stagione ad assegnare il Campionato Piloti e la 55ª ad assegnare il Campionato Costruttori.
Campionato mondiale di Formula 1 2012 | |
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Edizione n. 63 del Campionato mondiale di Formula 1 | |
Dati generali | |
Inizio | 18 marzo |
Termine | 25 novembre |
Prove | 20 |
Altre edizioni | |
Precedente - Successiva | |
Edizione in corso |
La pre-stagione
Il calendario
Poco prima del Gran Premio del Canada 2010 la FIA rese noto un primo calendario per il 2012. Il numero di gare sarebbe salito a 21 con il ritorno del Gran Premio degli Stati Uniti da disputarsi sul Circuito delle Americhe ad Austin, in Texas; la gara in Turchia restò soggetta a necessità di conferma.[1] Il presidente della FIA, Jean Todt, affermò però poco dopo che il mondiale si sarebbe disputato su sole 20 gare.[2]
Poco tempo dopo Bernie Ecclestone propose una variazione del calendario del 2012, con lo spostamento della prima gara dal Bahrain all'Australia, il riposizionamento della gara negli Stati Uniti a novembre, e la cancellazione della gara in Turchia.[3] La versione definitiva, presentata a settembre, confermò l'esclusione del Gran Premio di Turchia.[4]
A novembre 2011, a seguito della decisione di sospendere i lavori per la costruzione del Circuito delle Americhe, che avrebbe dovuto ospitare il Gran Premio degli Stati Uniti, a causa di una diatriba tra i costruttori dell'impianto e gli organizzatori della gara,[5] il gran premio venne depennato dal calendario mondiale.[6]
Il primo appuntamento della stagione si è corso in Australia il 18 marzo 2012, mentre il 25 novembre 2012 il campionato volgerà al termine con l'ultima gara in Brasile.
Nel dicembre 2011 venne pubblicato il calendario definitivo del mondiale: vennero confermate le presenza sia del Gran Premio del Bahrain che del Gran Premio degli Stati Uniti.[7]
La presentazione delle vetture
Le nuove vetture per la stagione 2012 sono state presentate a partire dal 25 gennaio 2012 secondo il seguente calendario:[8]
Costruttore | Telaio | Data lancio | Luogo lancio |
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Caterham F1 Team | CT01 | 25 gennaio | Sito internet della Formula 1[9] |
Vodafone McLaren Mercedes | MP4-27 | 1º febbraio | Woking, Inghilterra |
Scuderia Ferrari | F2012 | 3 febbraio | Sito ufficiale della scuderia[10] |
Sahara Force India F1 Team | VJM05 | 3 febbraio | Silverstone, Inghilterra |
Lotus F1 Team | E20 | 5 febbraio | Enstone, Inghilterra |
Sauber F1 Team | C31 | 6 febbraio | Circuito di Jerez de la Frontera, Spagna |
Red Bull Racing | RB8 | 6 febbraio | Circuito di Jerez de la Frontera, Spagna |
Scuderia Toro Rosso | STR7 | 6 febbraio | Circuito di Jerez de la Frontera, Spagna |
Williams F1 | FW34 | 7 febbraio | Circuito di Jerez de la Frontera, Spagna |
Mercedes AMG F1 | F1 W03 | 21 febbraio | Circuito di Catalogna, Spagna |
Marussia F1 Team | MR01 | 5 marzo | Circuito di Silverstone, Regno Unito |
HRT F1 Team | F112 | 6 marzo | Circuito di Catalogna, Spagna |
I test
I test pre-stagionali sono articolati in 3 appuntamenti: sono iniziati a Jerez, sul circuito de La Frontera il 7 febbraio 2012 e sono proseguiti con due sessioni sul circuito di Catalogna. Inoltre si è svolta una sessione di tre giorni di prove durante la stagione all'Autodromo Internazionale del Mugello dal 1º al 3 maggio 2012; la maggioranza dei piloti ha elogiato le caratteristiche tecniche della pista.[11]
Accordi e fornitori
L'HRT amplia la collaborazione con la Williams. Da questa stagione utilizza il KERS della casa inglese.[12] A sua volta la Williams passa, nel 2012, a motori Renault, al posto dei Cosworth.[13] La scuderia inglese ha corso 146 gran premi motorizzata dalla casa francese, conquistando 63 vittorie, 79 pole, 69 giri veloci, 141 podi, quattro titoli piloti e cinque costruttori tra il 1989 e il 1997.
La Pirelli resta fornitore unico degli pneumatici, che vengono presentati ufficialmente sul Circuito di Yas Marina il 25 gennaio 2012.[14] Per la stagione la Pirelli introduce il Racing Tyre System Pirelli, un sistema integrato che consente di monitorare in tempo reale ogni singolo pneumatico utilizzato. Il sistema mette in connessione le vetture, i team e i tecnici in pista con un server centrale, installato nel quartier generale Pirelli.[15] La casa italiana acquista una Renault R30 quale vettura test, per sostituire la Toyota TF109. La R30 venne utilizzata nel 2010 e ottenne, con Robert Kubica alla guida, due terzi posti. La vettura viene adattata per conformarsi ai nuovi regolamenti tecnici.[16] Assieme a Lucas Di Grassi, la casa italiana indica come tester lo spagnolo Jaime Alguersuari, che ha corso 46 gran premi in F1, tra il 2009 e il 2011, con la Scuderia Toro Rosso.[17]
Scuderie e piloti
Scuderie
Da questa stagione il Team Lotus diventa Caterham F1 Team e la Lotus Renault GP si ridenomina in Lotus F1 Team. Tale cambiamento è dovuto anche alla lunga diatriba che ha diviso nel corso del 2011 il Team Lotus di Tony Fernandes e la Lotus Cars, in merito all'utilizzo del nome Lotus in Formula 1. A seguito dell'entrata nel capitale azionario della scuderia da parte della casa russa Marussia Motors, la Virgin Racing diventa Marussia F1 Team.[18] Anche la Mercedes GP cambia il suo nome in Mercedes AMG Petronas Formula 1 Team, inserendo nel nome l'AMG, un'azienda tedesca nota per la collaborazione con Mercedes-Benz nella costruzione dei modelli sportivi del marchio tedesco.[19]
Il proprietario della Force India, l'indiano Vijay Mallya, ha annunciato, nell'ottobre 2011, di aver ceduto metà delle sue quote della scuderia al gruppo Sahara India Pariwar. Dopo tale operazione Mallya e il gruppo neoentrato posseggono il 42,5% delle azioni a testa, mentre il 15% restante è di proprietà della famiglia Mol. Il team viene ribattezzato Sahara Force India.[20]
Il 2 dicembre 2011 la Scuderia Ferrari e la Red Bull Racing resero nota la volontà di abbandonare la FOTA, l'associazione delle scuderie, in seguito ad un eccessivo stallo nell'attuazione dei propositi che hanno dato vita all'associazione stessa. Le due scuderie si sono riservate di continuare a collaborare con gli altri team, ma intendono attuare un più veloce e costruttivo dialogo direttamente con la FIA ed il patron della Formula 1, Bernie Ecclestone, per ottenere in tempi più brevi accordi miranti al raggiungimento di interessi dall'importanza comune. La scelta è dovuta alle polemiche sull'applicazione del Resource Restrinction Agreement, l'accordo sul tetto del budget.[21]
Già durante la stagione 2011 la Red Bull venne accusata di aver sforato le spese massime e il numero massimo di dipendenti da impiegare, stabiliti dal Resource Restriction Agreement (RRA). La verifica, effettuata dalla società olandese Capgemini avrebbe evidenziato delle discrepanze nell'inserimento delle voci di bilancio.[22]
Il 7 dicembre 2011 anche la Sauber annuncia la sua uscita dall'associazione.[23]
Piloti
I primi quattro team della stagione 2011 hanno confermato le coppie di piloti titolari. La McLaren affianca, come pilota collaudatore, Oliver Turvey a Gary Paffett.[24] Torna in Formula 1 Kimi Räikkönen, campione del mondo nel 2007, che trova un ingaggio alla Lotus-Renault.[25] Diventano così ben 6 i piloti iscritti che hanno vinto il titolo mondiale, un record[26] (oltre a lui anche Sebastian Vettel, Jenson Button, Lewis Hamilton, Fernando Alonso e Michael Schumacher). Il finlandese ha già corso 157 Gran Premi, vincendone 18, con 16 pole position e 35 giri veloci. Tale decisione viene presa dalla Lotus anche per l'impossibilità di Robert Kubica di tornare a gareggiare in Formula 1 nel 2012.[27]
Per affiancare il finlandese, nonostante un contratto in essere con Vitalij Petrov, la Lotus Renault ha annunciato quale pilota titolare Romain Grosjean.[28] Grosjean disputò 7 Gran Premi con la Renault nel 2009, in sostituzione di Nelsinho Piquet. Nel 2010 il francese vinse il campionato Auto GP e nel 2011 la GP2. A completare il quadro della casa inglese l'ex pilota titolare della Virgin, Jérôme d'Ambrosio, viene ingaggiato come terzo pilota.[29] L'ex pilota della Renault, Bruno Senna, sostituisce il suo connazionale Rubens Barrichello alla Williams.[30]
L'HRT ha annunciato l'ingaggio del pilota spagnolo Pedro de la Rosa quale titolare per le stagioni 2012 e 2013. Lo spagnolo, che ha all'attivo già 87 Gran Premi, nel corso del 2011 sostituì Sergio Pérez alla Sauber nel Gran Premio del Canada.[31] Lo spagnolo è nominato presidente della GPDA (Grand Prix Drivers' Association), dopo l'uscita dal mondiale di F1 di Rubens Barrichello.[32] A far coppia con l'iberico è stato richiamato l'indiano Narain Karthikeyan che nel 2011 era pilota titolare per la scuderia nella prima parte della stagione, mentre nel ruolo di collaudatore è stato scelto lo spagnolo Dani Clos.[33] Charles Pic, pilota francese impegnato nel 2011 nella GP2 Series, viene ingaggiato come pilota titolare della Marussia, scuderia erede della Virgin.[34] Nel team russo viene indicata come test driver la spagnola María de Villota. Figlia d'arte, suo padre Emilio de Villota ebbe qualche presenza in F1 tra il 1976 e il 1983, è la prima donna pilota in F1 dai tempi di Giovanna Amati, che tentò di qualificarsi in tre gran premi con la Brabham-Judd nel 1992.[35] Un altro pilota donna, Susie Wolff, diventa pilota collaudatore per la Williams.[36]
La Scuderia Toro Rosso ha cambiato entrambi i piloti titolari per la stagione: la scuderia indica l'australiano Daniel Ricciardo (che aveva svolto le prime prove libere del venerdì con la casa faentina nella parte iniziale della stagione, prima di correre gli ultimi 11 gran premi stagionali con l'HRT-Cosworth) e il francese Jean-Éric Vergne, che aveva svolto in tre occasioni le prima sessione di prove del venerdì nel 2011, sempre con la STR.[37] L'ex pilota della Toro Rosso, Sébastien Buemi diventa pilota di riserva e tester per la Red Bull e, inoltre, può tornare alla guida della monoposto della scuderia italiana qualora quest'ultima abbia necessità di un pilota.[38]
La Force India conferma Paul di Resta e promuove Nico Hülkenberg dal ruolo di terzo pilota a quello di titolare. Hülkenberg aveva corso nel 2010 con la Williams-Cosworth, cogliendo anche una pole position.[39] Come terzo pilota viene indicato il francese Jules Bianchi, che aveva svolto tale funzione nel 2010 alla Ferrari.[40] Solo per il Gran Premio d'Australia la scuderia indiana nomina Gary Paffett come riserva, visto l'impegno contemporaneo di Jules Bianchi in Formula Renault 3.5.[41] L'olandese Giedo van der Garde è indicato come pilota di riserva della Caterham. È annunciata anche la sua partecipazione a diversi turni di prove libere del venerdì nei gran premi.[42] Con lui viene indicato anche il pilota statunitense Alexander Rossi.[43] La casa anglo-malese sostituisce, come pilota titolare, Jarno Trulli con Vitalij Petrov. Per la prima volta dal Gran Premio del Messico 1970 a una gara iridata non è iscritto nessun pilota italiano,[44] mentre il Gran Premio di Germania 1973 fu l'ultimo un cui nessun pilota italiano non prese parte nemmeno alle prove (Arturo Merzario, iscritto dalla Scuderia Ferrari, non partecipò per l'indisponibilità della vettura).
Tabella riassuntiva
Circuiti e gare
Il mondiale di Formula 1 tornerà, dopo 5 anni, a correre negli Stati Uniti d'America; verrà utilizzato il Circuito delle Americhe, in costruzione presso Austin, in Texas.
Dopo un anno di assenza torna il Gran Premio del Bahrain, che nel 2011 venne cancellato per la difficile situazione politica del paese. Dopo che solo nell'edizione 2010 fu utilizzata la configurazione del tracciato da 6,299 km denominata Endurance Circuit, da questo Gran Premio ritorna la configurazione da 5,412 km, presente dal 2004 al 2009.
Il Gran Premio di Germania si sposta dal Nürburgring a Hockenheim, in linea con la solita alternanza fra circuiti.
Il 20 dicembre 2009 venne annunciata la firma dell'accordo tra gli organizzatori del Gran Premio di Roma e Bernie Ecclestone per la tenuta di una gara mondiale su un circuito da allestire presso l'EUR;[45] venne indicato il 2012 come l'anno di esordio.[46] Il 13 gennaio 2011 Bernie Ecclestone, dichiarò che, alle attuali condizioni, non era possibile programmare un secondo Gran Premio in Italia, vista la presenza del Gran Premio di Monza. L'unica possibilità sarebbe stata quella di alternare il Gran Premio d'Italia nelle due città di anno in anno.[47]
Modifiche al regolamento
Regolamento tecnico
Centralina
Tutte le regole relative alla centralina elettronica unica, che erano prima in una direttiva tecnica, sono ora parte integrante del regolamento tecnico.[48] La Federazione, nel corso dei test invernali, ha tuttavia ritenuto di dover intervenire sul codice di programmazione delle centraline dopo le prime polemiche sull'utilizzo di configurazioni che avrebbero permesso di utilizzare ancora il soffiaggio basso nel diffusore.[49]
Aerodinamica
I tubi di scappamento sono ora regolamentati per garantire che gli effetti aerodinamici dei gas di scarico siano ridotti al minimo. Ciò porta a scarichi più alti rispetto alla versione del 2011 e non più vicini ai diffusori.[48][50]
Nell'ottobre 2011 venne inviata una chiarificazione in merito a tale problema, che bandiva definitivamente "poco convenzionali" mappature del motore;[51] a novembre venne introdotto un altro emendamento al regolamento che bandisce completamente la pratica dell'invio dei gas di scarico su parte della vettura con lo scopo di incrementare la deportanza.
Nel gennaio 2012 la FIA ha deciso per il bando dei correttori di assetto. Il sistema, ideato per la prima volta dalla Renault nel 2010 (ma non applicato di fatto fino alla vettura del 2012), utilizza dei cilindri idraulici posti nel sistema frenante e nelle sospensioni, che consentono di fare degli aggiustamenti sull'altezza della vettura dal suolo durante la gara, offrendo stabilità maggiore in frenata.[52]
La Federazione inizialmente considerò legale tale accorgimento, tanto che altri team come la Ferrari e la Williams inviarono loro proposte per l'inserimento sulle loro vetture di tale meccanismo, prima che lo stesso venisse bandito dalla FIA solo una settimana dopo.[53]
La FIA afferma che il sistema viola l'articolo 3.15 del regolamento tecnico, che afferma che "nessun effetto aerodinamico può essere creato dal sistema delle sospensioni se non in maniera incidentale rispetto alla sua funzione primaria" e che "ogni elemento che influenza l'aerodinamica della vettura deve rimanere fisso rispetto al corpo della stessa".[54]
Sicurezza
Viene definita una migliore evidenziazione degli interruttori di emergenza che possono essere utilizzati dai commissari di percorso;[48] viene inoltre introdotto un nuovo test per le strutture di impatto laterale.[48]
Viene introdotta una riprofilazione del muso delle vetture. Fino al 2011 il musetto non poteva superare in altezza dal suolo i 62,5 cm, ora tale limite viene portato a 55 cm.[55]
Le vetture non possono più prendere parte ai test pre-stagionali se non hanno superato i crash test.[48] Viene autorizzato l'utilizzo del sensore di coppia ai pit stop, a garanzia di maggiore sicurezza nel serraggio degli pneumatici.[56]
Pneumatici
Gli pneumatici presentano una forma maggiormente squadrata, al fine di migliorare il livello di usura. Verranno utilizzate nuove tipologie di mescole, tranne che per le super-soft. Le mescole saranno più morbide, e vi sarà un minor divario prestazionale tra loro. Vi è anche una modifica nel nome degli pneumatici: le due mescole da bagnato vengono ridenominate Cinturato, e utilizzerano il colore blu per indicare le gomme da pioggia intensa e il verde per le intermedie. I colori che individuano i diversi tipi di gomme da asciutto, sempre denominate P Zero, non vengono modificati.[57] Un set di gomme da asciutto potrà ora essere utilizzato al sabato, se entrambe le sessioni del venerdì sono in condizioni di bagnato.[58]
Un incontro della Formula One Commission a Ginevra nel novembre 2011 ha portato al divieto dell'impiego dell'elio nelle pistole utilizzate per il cambio gomme. Ciò perché, pur migliorando del 30% l'efficienza delle pistole, l'utilizzo di tale gas è considerato troppo costoso. In alternativa all'aria compressa, la FIA ha concesso soltanto l'uso dell'azoto.[59]
Regolamento sportivo
Viene introdotto un tempo massimo di quattro ore per evitare che sospensioni prolungate possano portare ad una durata eccessiva della gara, come accaduto al Gran Premio del Canada 2011.[48] Prima che la Safety Car ritorni nella pit lane è consentito alle vetture doppiate di sdoppiarsi e raggiungere la coda del gruppo, assicurando una ripartenza senza vetture più lente che ostacolino la lotta per le posizioni di testa.[48] Alle vetture che erano in pit lane al momento in cui una gara è sospesa, è permesso riposizionarsi sulla griglia di partenza nella posizione che avevano al momento dell'interruzione.[48]
I piloti non possono più tagliare la pista senza un ragionevole motivo, per esempio tagliando una chicane nei giri di ricognizione o nei giri di uscita e rientro ai box, per risparmiare tempo o carburante.[48] Viene chiarito cosa è consentito fare per difendersi da un sorpasso: un pilota che per difendere la posizione abbandoni la linea di guida, può tornarci, ma è tenuto a lasciare uno spazio pari alla larghezza di una vettura tra sé e il bordo della pista nell'avvicinarsi alla curva successiva.[60]
Vengono reintrodotti i test durante la stagione e in totale saranno consentiti tre giorni di prova.[48] Tutte le decisioni dei commissari di gara che non sono soggette ad appello vengono raggruppate in un unico paragrafo del regolamento.[48]
Tutti gli pneumatici assegnati ad un pilota saranno ora utilizzabili anche nella prima giornata di prove; precedentemente era consentito l'utilizzo di soli tre set.[48]
Due settimane prima della partenza della stagione, la FIA rigetta la proposta delle squadre che avevano chiesto di abbassare il limite di velocità in pit lane a 60 km/h.[61] La stessa idea era stata valutata dalla Pirelli come mezzo di incentivo per lo spettacolo per modificare le strategie di corsa.[62]
Viene stabilito che l'uso del DRS con pista umida verrà autorizzato dal direttore della corsa, nel caso l'utilizzo del dispositivo non incida sulla visibilità in pista.[58] È stabilito che l'orario nel quale gli addetti delle scuderie possono entrare nel paddock venga tenuto costante durante la stagione, a prescindere dall'orario delle prove libere, nel caso di gare con orari particolari.[58]
Riassunto della stagione
Gran Premio d'Australia[63]
In prova Lewis Hamilton conquista la ventesima pole in F1, davanti al compagno di scuderia Jenson Button, mentre non si qualificano le due HRT.[64]
Al via della gara Button supera Hamilton portandosi al comando della corsa, mentre Romain Grosjean, qualificatosi terzo, è costretto al ritiro a causa di un contatto con Pastor Maldonado avvenuto durante il secondo giro. Le due McLaren guidano la corsa davanti a Michael Schumacher, Sebastian Vettel, Nico Rosberg e Fernando Alonso.
Al 12º giro si ritira il tedesco della Mercedes per problemi al cambio e, durante i primi pit stop, Alonso passa Rosberg che viene incalzato da Mark Webber. Al 38º giro, a causa del ritiro di Vitalij Petrov, entra la Safety car e, approfittando della situazione, Vettel e Webber effettuano la seconda sosta ai box sopravanzando rispettivamente Hamilton e Alonso.
La gara si conclude con la vittoria di Button, seguito da Vettel, Hamilton e Webber, mentre Maldonado, che era sesto all'inizio dell'ultimo giro, commette un errore e si ritira tamponando un muro di protezione; così facendo sesto si posiziona Kamui Kobayashi davanti al rientrante Kimi Räikkönen, mentre Daniel Ricciardo va per la prima volta a punti giungendo nono.
Gran Premio della Malesia[65]
Nelle qualifiche si conferma la McLaren che occupa tutta la prima fila, con Lewis Hamilton davanti a Jenson Button. Il giorno successivo la gara è stata influenzata dalle condizioni meteo incerte, infatti già dalla partenza tutti i piloti montano gomme intermedie.
Al via Hamilton e Button mantengono le proprie posizioni, mentre Romain Grosjean colpisce Michael Schumacher al posteriore mandando in testacoda quest'ultimo. In terza posizione si porta così Mark Webber, seguito da Sebastian Vettel e Fernando Alonso. La pioggia inizia a cadere più copiosamente già nel corso del primo giro, costringendo tutti i piloti a rientrare ai box per mettere le gomme da bagnato e, al sesto giro, a far entrare in pista la Safety car. Nel corso del nono giro la direzione gara sospende la corsa per l'impraticabilità della pista. Al momento della sospensione dietro le due McLaren si posiziona Sergio Pérez grazie al cambio gomme effettuato già nel corso del primo giro.
Dopo quasi un'ora la gara riprende dietro la vettura di sicurezza e, dopo qualche giro compiuta dietro essa, riprende la sua normale andatura. Poiché le condizioni della pista migliorano nettamente, tutti i piloti rientrano ai box per montare le intermedie e, dopo i vari cambi gomme, è Alonso a portarsi in testa seguito da Pérez e Hamilton; lo spagnolo distanzia tutti gli avversari eccetto Pérez, il quale rimane dietro di pochi secondi dal pilota Ferrari. Una volta che la pista si è asciugata vi è una nuova tornata di soste per montare le gomme da asciutto. In questa fase Pérez si dimostra più veloce di Alonso, ma anche a causa di un suo errore non riesce a sorpassarlo consentendo allo spagnolo di vincere il Gran Premio: dietro di loro si posizionano Hamilton e Webber, mentre Vettel conclude in 11ª posizione dopo un contatto con Narain Karthikeyan che gli fa bucare una gomma.
Gran Premio di Cina[66]
Nelle prove ufficiali per il tedesco Nico Rosberg è la prima pole in Formula 1, dopo 111 gran premi. Dal 1955 per la prima volta una Mercedes parte dalla prima posizione in griglia.
Nico Rosberg mantiene il comando della gara, davanti al compagno di scuderia Michael Schumacher, Jenson Button, Kimi Räikkönen, Lewis Hamilton, Sergio Pérez, Kamui Kobayashi, Fernando Alonso e Mark Webber. Le posizioni di testa rimangono invariate per i primi giri.
Al giro 7 Webber è il primo a cambiare gli pneumatici, seguito, due giri dopo, da Kobayashi e Vettel, molto in ritardo in classifica. All'undicesimo giro Hamilton passa grazie al cambio gomme Räikkönen. All'uscita dalla pit lane Webber s'inserisce fra i due. Michael Schumacher, sempre secondo, va al cambio degli pneumatici al dodicesimo giro. La ruota anteriore destra non è ben fissata e dopo poche curve il tedesco è costretto al ritiro.
Al giro 21 Webber è passato da Alonso, e poco dopo l'australiano decide di effettuare la seconda sosta. Al ventitreesimo giro è stato il turno della seconda sosta di Hamilton, e due giri dopo per Jenson Button. Dopo il cambio di Räikkönen e Alonso, dietro a Rosberg c'è Grosjean, seguito da Sebastian Vettel e Jenson Button. Al giro 30 il britannico ha sfruttato il tentativo di sorpasso di Vettel su Grosjean, per portarsi in terza posizione. Button riduce il distacco da Nico Rosberg.
Al giro 39 Webber si ferma per la terza sosta, e poco dopo è il turno di Button. Rosberg comanda davanti a Räikkönen: dietro al pilota della Lotus si crea una piccola fila di vetture, fino al giro 49 quando il finlandese inizia ad andare in crisi di gomme e viene passato da Vettel, Button, Webber e Hamilton.
La gara è vinta da Nico Rosberg, che coglie la sua prima vittoria nel mondiale di F1. Per la Mercedes è la decima vittoria, la prima dal Gran Premio d'Italia 1955, conquistata da Juan-Manuel Fangio.
Gran Premio del Bahrain[67]
In qualifica Sebastian Vettel conquista la sua 31ª pole nel mondiale precedendo Lewis Hamilton e Mark Webber.
Vettel prende il comando della gara al via, seguito da Lewis Hamilton, poi Mark Webber, Romain Grosjean e Fernando Alonso, autore di un'ottima partenza.
Al terzo giro Grosjean passa Webber, mentre al settimo il francese della Lotus passa anche Lewis Hamilton, conquistando così la seconda piazza. Räikkönen tra il quinto e nono giro passa Button, Alonso e Webber.
Iniziano intanto i primi pit stop per il cambio degli pneumatici. Un piccolo ritardo nel cambio gomme di Hamilton consente ad Alonso di recuperare una posizione. Jenson Button passa in seguito lo spagnolo. Dopo la prima tornata di pit stop la classifica vede in testa sempre Vettel, seguito da Grosjean, Räikkönen, Webber, Button, Hamilton, Alonso, Rosberg e Massa.
Al ventiduesimo passaggio inizia il secondo turno di cambi gomme. Vanno ai box Button e Rosberg mettendo le medie. Al giro 24 Räikkönen è secondo, dopo aver passato il compagno di scuderia Grosjean. La classifica è sempre guidata da Sebastian Vettel, seguito dal duo della Lotus Räikkönen-Grosjean, poi Paul di Resta, che non ha cambiato gli pneumatici, Mark Webber, Button, Kobayashi (anche lui non ha ancora cambiato gomme), Rosberg, Alonso, Massa e Hamilton. Al giro 29 Webber passa di Resta.
Kimi Räikkönen mette sotto pressione Vettel, tentando anche il sorpasso ma senza successo. Inizia così il terzo cambio gomme: al trentasettesimo giro è il turno di Lewis Hamilton e Rosberg che montano le medie. Anche Button e Alonso vanno ai box, col pilota della Ferrari che monta le medie, così come l'inglese. Al 41º giro tocca a Vettel fare la sosta così come Räikkönen, entrambi scelgono le medie.
Negli ultimi giri Rosberg passa di Resta, mentre Button è costretto a una nuova sosta per una foratura. Vince così Sebastian Vettel, per la ventiduesima volta nel mondiale, davanti a Kimi Räikkönen (primo podio dal Gran Premio d'Italia 2009) e Romain Grosjean, al suo primo arrivo a podio.
Gran Premio di Spagna[68]
Al termine delle qualifiche, dopo aver fatto sua la pole, Lewis Hamilton ferma la sua vettura sul tracciato per evitare di rimanere senza benzina ai controlli della federazione. Hamilton viene escluso dai risultati delle qualifiche e retrocesso in ultima posizione a causa della violazione dell'articolo 6.6.2 del regolamento sportivo; la pole viene così assegnata a Pastor Maldonado.[69] La Williams torna in pole dopo due stagioni. È la prima volta che un pilota venezuelano parte dalla pole position.
Tutti i piloti optano, alla partenza, per gomme soft. Fernando Alonso prende la testa della corsa, davanti a Pastor Maldonado, Kimi Räikkönen, Romain Grosjean, Nico Rosberg, Michael Schumacher, Sebastian Vettel e Jenson Button. Rosberg conquista una posizione, passando Grosjean.
Dopo la prima tornata di cambi gomme è in testa sempre Alonso, davanti a Maldonado, Räikkönen, Lewis Hamilton (che non ha ancora effettuato il cambio gomme), Rosberg, Grosjean, Vettel, Button e Kamui Kobayashi. Hamilton va al pit stop al giro 15. Un giro dopo Romain Grosjean passa Rosberg per la quarta piazza.
Maldonado anticipa il secondo cambio gomme al giro 25 e, quando Alonso cambia pneumatici per la seconda volta, al giro 27, il venezuelano passa in testa, davanti all'iberico e a Kimi Räikkönen. La classifica, al giro 31, vede sempre al comando Pastor Maldonado, seguito da Fernando Alonso, Kimi Räikkönen, Romain Grosjean, Hamilton (che non ha ancora effettuato la seconda sosta), Rosberg, Button e Kobayashi.
Tra il quarantaduesimo e il quaranticinquesimo giro terza sosta per i battistrada. Maldonado, pur dopo un pit stop non perfetto, mantiene la testa della gara. Al giro 59 Vettel passa nuovamente Jenson Button, un giro dopo Kobayashi conquista una posizione su Nico Rosberg. Vettel prosegue la sua rimonta passando Lewis Hamilton, che non effettua la terza sosta, ma va in crisi con gli pneumatici, e poi lo stesso Rosberg.
Pastor Maldonado vince per la prima volta in Formula 1. Diventa il centoquattresimo pilota nell'impresa.[70] Questa è la prima vittoria per la Williams dal Gran Premio del Brasile 2004 con Juan Pablo Montoya, con un attesa di 7 anni, 6 mesi e 19 giorni, per 132 gran premi.[71] Maldonado è il primo venezuelano a vincere un gran premio di Formula 1.
Risultati
Risultato dei Gran Premi
Risultato delle qualifiche
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- * Indica quei piloti che per penalità sono stati retrocessi di cinque posizioni sulla griglia di partenza.
- # Indica quei piloti che per penalità sono stati retrocessi di dieci posizioni sulla griglia di partenza.
Classifiche
Sistema di punteggio
Posizione | 1ª | 2ª | 3ª | 4ª | 5ª | 6ª | 7ª | 8ª | 9ª | 10ª |
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Punti | 25 | 18 | 15 | 12 | 10 | 8 | 6 | 4 | 2 | 1 |
Classifica piloti
(Legenda) (risultati in grassetto indicano la pole position, risultati in corsivo indicano il giro veloce)
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* Indica quei piloti che non hanno terminato la gara ma sono ugualmente classificati avendo coperto, come previsto dal regolamento, almeno il 90% della distanza totale.
Classifica costruttori
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* Indica quei piloti che non hanno terminato la gara ma sono ugualmente classificati avendo coperto, come previsto dal regolamento, almeno il 90% della distanza totale.
Note
- ^ Calendario F1 2012, 21 gare, su f1grandprix.motorionline.com, 3-6-2011. URL consultato l'8-6-2011.
- ^ Todt: “Il mondiale di Formula 1 2012 sarà di 20 gare”, su f1grandprix.motorionline.com, 7-6-2011. URL consultato l'8-6-2011.
- ^ F1, Bernie Ecclestone propone ai team un nuovo calendario per il 2012, su f1grandprix.motorionline.com, 29-7-2011. URL consultato il 29-7-2011.
- ^ Calendario F1 2012, la Turchia è fuori, su f1grandprix.motorionline.com, 1-9-2011. URL consultato il 3-9-2011.
- ^ GP Austin, bloccati i lavori, su italiaracing.net, 16-11-2011. URL consultato il 22-11-2011.
- ^ Pasticcio USA, salta il GP di Austin, su italiaracing.net, 18-11-2011. URL consultato il 22-11-2011.
- ^ Bahrein e Stati Uniti confermate nel calendario 2012, su omnicorse.it, 7-12-2011. URL consultato il 7-12-2011.
- ^ (EN) All systems go - launch season gets serious, su formula1.com, 31-1-2012. URL consultato il 12-2-2012.
- ^ (EN) Caterham CT01, su formula1.com. URL consultato il 1-2-2012.
- ^ Ferrari F2012, su monoposto2012.ferrari.com, ferrari.com. URL consultato il 3-2-2012.
- ^ Mugello, i piloti impressionati: tutte le opinioni dopo 3 giorni di test, su f1web.it. URL consultato l'11 maggio 2012.
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