Forza Nuova

partito politico italiano

Forza Nuova è un movimento politico italiano di estrema destra[6][7] (o ultradestra[11][12]), talora definito destra antagonista[13], o neofascista[14][15], fondato nel 1997 da Roberto Fiore e Massimo Morsello[16]. Il movimento, nondimeno, rifiuta tali etichette autodefinendosi "Nazional popolare"[17] e definisce "superate [...] le definizioni di destra e sinistra"[18].

Forza Nuova
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LeaderRoberto Fiore
StatoItalia (bandiera) Italia
SedeVia Alberto Cadlolo 90,
00136 Roma[1]
Fondazione29 settembre 1997
IdeologiaNazional popolare[2], Neofascismo, Fascismo, Nazionalismo, Nazionalismo rivoluzionario, Corporativismo, Organicismo, Terza via, Monetarismo, Anticomunismo, Anticapitalismo[3][4]Dottrina sociale della Chiesa cattolica[5]
Collocazioneestrema destra[6][7]
Coalizionenessuna
Partito europeoFronte Nazionale Europeo[8]
Seggi CameraTemplate:Partito politico/seggi
Seggi SenatoTemplate:Partito politico/seggi
Seggi EuroparlamentoTemplate:Partito politico/seggi
TestataOrdine Futuro[9]
ilMegafono[10]
Organizzazione giovanileLotta Studentesca
Colorinero, bianco, rosso
Sito webforzanuova.org
Una manifestazione di Forza Nuova di fronte al Castelvecchio di Verona (2006)

Ai primi del 2008 è presente con proprie sedi in tutte le regioni d'Italia[19].

Nel periodo 2003-2006 ha collaborato con il cartello di Alternativa Sociale guidato da Alessandra Mussolini, stringendo inoltre collaborazioni comunque effimere con la Casa delle Libertà, ma mantenendo una propria linea politica autonoma dalle restanti formazioni politiche. Nelle elezioni politiche del 13 e 14 aprile 2008 Forza Nuova si è presentata con il proprio simbolo, indipendente da altri schieramenti.[20][21]

Il partito è stato talvolta criticato fortemente per le sue posizioni radicali e per alcuni atti di violenza che hanno visto coinvolti taluni militanti[22]; non di rado è stato tacciato di xenofobia[23][24][25]. È stato inoltre protagonista di campagne politiche apertamente contrarie all'omosessualità[26][27][28][29].

Storia

Le origini correntizie

Forza Nuova si formò inizialmente all'interno della Fiamma Tricolore come un suo movimento di base, per poi iniziare l'iter che lo ha portato ad essere partito. I suoi fondatori e finanziatori furono due nomi conosciuti dagli anni di piombo per la militanza in movimenti della destra radicale romana e per il loro credo politico neofascista. La scissione dalla Fiamma Tricolore avvenne quando Pino Rauti iniziò a osteggiare la distribuzione fra i suoi iscritti del bollettino Foglio di Lotta di Fiore e Morsello.[30]

Profilo dei fondatori

  Lo stesso argomento in dettaglio: Roberto Fiore e Massimo Morsello.
 
Il simbolo di Terza Posizione, ispirato alla runa Wolfsangel o runa dente di lupo

Roberto Fiore fu uno dei fondatori di Terza Posizione; venne condannato dalla magistratura italiana per il reato di associazione sovversiva e banda armata nel 1985[31][32][33]. Secondo un articolo del magazine antifascista inglese Searchlight Fiore risulterebbe essere stato protetto durante gli anni della latitanza dal MI6 "agente del Servizio segreto britannico".[34]

Cofondatore del movimento fu il cantautore Massimo Morsello, il quale sempre nel 1985 fu ritenuto membro dei NAR e venne anch'egli condannato per i medesimi reati.[33][35]

La loro latitanza, tuttavia, iniziò nel 1980 a seguito di una serie di mandati di cattura volti a fare luce sui fatti della strage di Bologna; c'è da precisare, tuttavia, che i due furono ritenuti estranei alla strage, pur appartenendo, secondo la magistratura, ai Nuclei Armati Rivoluzionari.[36] Entrambi latitarono in Inghilterra durante il primo governo presieduto da Margaret Thatcher con lo status di rifugiati politici per 20 anni.[37][38]. Arrestati e trattenuti in carcere per alcune settimane dalle autorità inglesi, furono in seguito rilasciati. Nel 1985 Il Ministro degli Interni inglese Leon Brittan risponde negativamente alla richiesta del deputato laburista Duns di espellere Fiore e gli altri quattro ricercati rimasti all'epoca, ritenendo che la intervenuta condanna pare “riferirsi ad un reato per il quale difficilmente potrebbe applicarsi il trattato di estradizione”.[39]. Secondo la Legge britannica, infatti, non si può procedere all'estradizione di un rifugiato politico nel caso in cui sul processo pendano dei sospetti di legittimità.

Nel 1986 grazie all'amicizia con Nick Griffin, Fiore e Morsello riescono a fondare l'agenzia "Meeting Point", poi rinominata "Easy London"[40][37][41] (presente con 15 filiali in Italia) che conta circa 1300 appartamenti in Inghilterra[42], tra cui una catena di ristoranti, negozi con merce rigorosamente made in Italy, una casa discografica, un'agenzia che organizza concerti e alcune scuole di lingua[43].

I primi anni del movimento (1997-1998)

Forza Nuova viene fondata il 29 settembre 1997 con un meeting a Cave (RM) organizzato da Francesco Pallottino, leader del gruppo di musica alternativa di destra Intolleranza. Non è una data casuale perché è quella dedicata a san Michele Arcangelo, simbolo della Guardia di Ferro rumena, alla quale Forza Nuova storicamente si rifà. Si caratterizza ben presto per il forte richiamo al fascismo storico, al peronismo e al tradizionalismo cattolico aggregando il dissenso giovanile della Fiamma Tricolore, frange di skinhead e nuclei autonomi.

I fondatori Fiore e Morsello sono ancora latitanti a Londra e potranno rientrare solo nel 1999, quando ormai la magistratura non li avrebbe più potuti perseguire. Infatti i 66 mesi di carcere di Fiore erano oramai prescritti, e i 98 di Morsello inapplicabili in quanto quest'ultimo era in fin di vita per un cancro (morirà infatti nel marzo 2001).

L'11 novembre 1997 viene creato il sito internet[44].

Il lancio nazionale del gruppo avviene con un convegno a Latina nell'aprile del 1998. Intervengono Piero Vassallo, presidente del movimento (già tra i figli del sole e poi al fianco di Gianni Baget Bozzo nella battaglia anticonciliare), Agostino Sanfratello (cofondatore di Alleanza Cattolica[45] e poi fondatore del Circolo Lepanto, nonché animatore del Comitato di difesa per i detenuti politici), Sergio Gozzoli e Alessandro Ambrosini.

Forza Nuova si colloca sullo scenario politico con l'obiettivo, a livello locale, di allargare i propri contatti su campagne concrete contro l'immigrazione, l'aborto, la criminalità e di tenere insieme l'ala della destra conservatrice-tradizionalista con quella sociale-antagonista.

Le prime campagne elettorali e il ritorno in Italia dei fondatori (1999)

Il 25 marzo 1999 Massimo Morsello rientra in Italia[46][47] e altrettanto farà Roberto Fiore il 21 aprile successivo[48]. Ad accogliere Morsello all'aeroporto ci sono deputati di Alleanza Nazionale e Forza Italia come Francesco Storace, Enzo Fragalà, Alberto Simeone, Carlo Taormina, Ernesto Caccavale e Teodoro Buontempo, quest'ultimo più volte presente a iniziative di FN dalla prima ora[49].

Per le elezioni europee del 1999, Forza Nuova presenta propri candidati all'interno della Lista Cito.

Nel giugno del 1999 una nota del Sisde segnala una collaborazione tra FN e i cattolici di Militia Christi per iniziative contro l'aborto e l'american way of life (cioè manifestazioni di boicottaggio a Roma contro multinazionali come McDonald's, Blockbuster, Planet Hollywood)[50].

La visibilità: Gay Pride, CL e il caso Insabato (2000)

Alle elezioni amministrative della primavera 2000 Forza Nuova si limita a raccogliere l'1% in Basilicata con una lista civica, il 2,5% al comune di Lodi dove aderisce in blocco l'intera sezione della Fiamma Tricolore e il 2% a Faenza.[50]

A favorire la grande visibilità del giovane movimento contribuisce il Gay Pride che si tiene a Roma il 1º luglio 2000, anno del giubileo. Per Forza Nuova è l'occasione per poter manifestare le proprie posizioni contro questo evento con un corteo parallelo in difesa della famiglia tradizionale.[51]

Il 23 agosto Roberto Fiore viene invitato dall'editore Effedieffe a partecipare ad un dibattito sull'aborto all'interno del tradizionale meeting di Comunione e Liberazione.[52][53][54][55]

Il 22 dicembre Andrea Insabato, simpatizzante di estrema destra, fa scoppiare una bomba nella sede de il manifesto. Alcuni giornalisti lo ricollegano al partito di Fiore; ma il movimento smentisce categoricamente l'appartenenza di Insabato al partito[56], tuttavia, le polemiche successive fecero conquistare a Forza Nuova le prime pagine dei maggiori quotidiani nazionali. A seguito di questa vicenda più parti sollecitano il governo a provvedere per sciogliere il movimento.[57] Caso emblematico è la richiesta del Comune di Bologna al ministero dell'interno della messa al bando di Forza Nuova[58]. A tal proposito il 29 gennaio 2003 così rispondeva in Parlamento Alfredo Mantovano a nome del governo Berlusconi II: «Quanto alla misure che il Ministero dell'interno può adottare nei confronti di movimenti politici estremisti e, in particolare, quanto alla sanzione estrema dello scioglimento del movimento politico di Forza nuova, ricordo che l'ordinamento vigente consente l'adozione di un provvedimento di scioglimento di organizzazioni fasciste "sotto qualsiasi forma" (XII disposizione transitoria e finale della Costituzione) solo a seguito di una sentenza penale irrevocabile che abbia accertato l'avvenuta "riorganizzazione del disciolto partito fascista" (art. 3 della legge 20 giugno 1952, n. 645, così come successivamente modificato), ovvero che abbia accertato un'attività, da parte dell'organizzazione destinataria del provvedimento di scioglimento, volta a favorire reati in materia di discriminazione razziale, etnica e religiosa (art. 7, decreto-legge 26 aprile 1993, n. 122, convertito in legge dalla legge 25 giugno 1993, n. 205). Nello specifico, per quanto riguarda Forza nuova, il Ministero dell'interno non è al momento a conoscenza di pronunce giurisdizionali che legittimino l'adozione di un provvedimento di tale natura»[59].

Ciò non ha impedito al movimento di candidarsi alle elezioni amministrative bolognesi del 2006 e del 2011, ottenendo rispettivamente lo 0.2% e lo 0,3% delle preferenze per la candidata sindaco, «Giovane e precaria»[60], Elisabetta Avanzi (ex-AN).[61]

L'esordio alle elezioni politiche

All'inizio del 2001 il movimento può contare su appena 2500 iscritti e quaranta sezioni sparse in tutta Italia[62].

Alle elezioni politiche del 2001 Forza Nuova si presenta nella quota proporzionale della Camera nelle circoscrizioni Veneto 1 e Campania 1, e in un certo numero di collegi uninominali del Senato di Lombardia, Lazio e Campania, con risultati quasi ovunque inferiori all'1% dei voti.

La stagione di Alternativa Sociale (2003-2006)

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Inaugurazione della coalizione di Alternativa Sociale. Da sinistra Roberto Fiore, Adriano Tilgher, Alessandra Mussolini e Luca Romagnoli.

Dal 2003 al 2006 Forza Nuova stringe una collaborazione elettorale con due movimenti di destra radicale. Con la guida di Alessandra Mussolini viene creato il cartello di Alternativa Sociale[63], al quale aderiscono, oltre Forza Nuova, anche Azione Sociale ed il Fronte Sociale Nazionale. Col simbolo di AS partecipa alle elezioni europee del 2004[64], alle regionali del 2005[65] e alle elezioni politiche del 2006[66][67]. In quest'ultimo caso, AS raggiunge un accordo con la coalizione della Casa delle Libertà, che pone però il veto alla candidatura dello stesso Roberto Fiore, considerato come personalità "impresentabile" per il suo passato sovversivo e ciò porta Forza Nuova a tornare alla propria linea politica autonoma.[42][68]

L'esperienza elettorale, tuttavia, è deludente. Alternativa Sociale deve fronteggiare un risultato del tutto scoraggiante, che non gli garantisce l'attribuzione di alcun seggio in Parlamento: i voti raccolti sono 255 000 alla Camera (0,7%)[66] e 214 000 al Senato (0,6%).[67]

Nascita del "Patto d'Azione"

Per le amministrative del 2007 Forza Nuova trova una serie di accordi con Azione Sociale, col Movimento Idea Sociale e coi Volontari Nazionali.[69]

In occasione dell'elezioni politiche 2008 Forza Nuova ha presentato liste appoggiate dal Movimento Idea Sociale[70], mentre Azione Sociale è confluita nel Popolo della Libertà. Il MIS si è fatto portavoce di alcune istanze sociali che sono state inserite nel programma di Forza Nuova.

I punti cardine di questa compagna elettorale sono stati: lotta alla mafia (proposta del commissariamento delle regioni Sicilia, Campania e Calabria), blocco dell'immigrazione, nazionalizzazione di Alitalia e delle autostrade, l'abolizione dei privilegi della classe politica, una politica demografica con aiuti alle famiglie e la revisione totale della legge 194 sull'aborto.[71][72]

Alle elezioni politiche del 2008 il partito ha ottenuto lo 0,30% alla Camera[20] e lo 0,26% al Senato[21]. Non è stato eletto alcun parlamentare presentatosi nelle liste del partito. In seguito alle dimissioni obbligatorie di Alessandra Mussolini, eletta alla Camera, Roberto Fiore è diventato eurodeputato.[73]

Nel corso del 2008 il regista Claudio Lazzaro realizza un controverso documentario, Nazirock, dove a detta di Fiore, viene data un'immagine totalmente distorta di Forza Nuova, sostenendo che fosse stato montato ad arte per screditare il movimento. Il rischio di azioni legali ai danni di Claudio Lazzaro ne ha minato la distribuzione.[74][75][76]

Le elezioni europee 2009

Nel 2009 Forza Nuova si presenta alle elezioni europee con un programma improntato su politiche protezioniste, a favore dell'incremento demografico e sull'opposizione all'ingresso della Turchia nell'UE.[77]

Fra i candidati celebri c'è Mario Sossi, il magistrato che indagò e fu rapito dal Gruppo XXII Ottobre, candidato per la circoscrizione Nord-Ovest[78]. Nel Nord-Est fu candidato il sacerdote tradizionalista Giulio Tam, celebre per la sua vicinanza al movimento lefebvriano e per le sue simpatie neofasciste[79][80][81][82], che nel 2004 era stato invece candidato nel Nord-Ovest[83].

L'europarlamentare uscente Roberto Fiore è capolista in tutte le circoscrizioni[84].

Le elezioni regionali 2010

Forza Nuova presenta propri candidati alla presidenza in Lombardia, Veneto e Toscana, mentre è in coalizione con il candidato Renzo Rabellino del movimento No Euro in Piemonte. In Lazio il listino collegato a FN viene respinto dalla Corte d'Appello di Roma per la mancanza della delega autenticata da un notaio alla presentazione della lista, nonché per l'assenza di rappresentanza dei due sessi in pari misura a causa della netta maggioranza della componente femminile.[85][86] Nonostante il ricorso al Tar vengono comunque respinte le richieste di riammissione del listino.[87] Complessivamente FN raccoglie lo 0.7% in Toscana (con 7980 voti), lo 0.6% in Lombardia (con 27670 voti), lo 0.4% in Veneto (con 9151 voti) e ottiene un risultato di 1.7% con la coalizione nel Piemonte.[88] Inoltre il 2010 viene segnato per la confederazione con Forza Nuova del Movimento Nazional Popolare e del Movimento Patria Nostra col beneplacito di Rutilio Sermonti.[89]

Il programma politico

Il movimento politico dichiara di puntare alla "ricostruzione nazionale" mediante il raggiungimento di otto obiettivi:[90]

  1. l'abrogazione della legge sull'aborto;[91]
  2. una politica sociale che favorisca la crescita demografica e la famiglia tradizionale;
  3. il contrasto dell'immigrazione ed il rimpatrio degli immigrati giunti da poco tempo in Italia;
  4. la messa al bando della massoneria e di tutte le sette segrete,[92] unitamente alla fuoriuscita dalla Nato ed allo sganciamento dall'orbita statunitense;
  5. la lotta contro l'usura e l'azzeramento del debito pubblico;
  6. il ripristino del concordato tra Stato e Chiesa del 1929 e la difesa dell'identità nazionale;
  7. l'abrogazione delle leggi Mancino e Scelba[93] che, dal partito di Forza Nuova, vengono considerate liberticide;
  8. la formazione di corporazioni per la difesa dei lavoratori.

Il movimento di Roberto Fiore si contraddistingue anche per il dichiarato euroscetticismo e dichiara di volersi opporre «con ogni possibile mezzo legale all'entrata in vigore del cosiddetto "Trattato di Lisbona"»[94]. Secondo Fiore, infatti, con il Trattato, la sovranità nazionale sull'imposizione fiscale sarebbe minacciata, i salari dei lavoratori diminuirebbero, verrebbe meno l'indipendenza militare del Paese, aumenterebbe l'immigrazione, le legislazioni più favorevoli all'aborto, all'eutanasia, alle coppie di gay, alla ricerca scientifica (come ad esempio sulla clonazione umana), militare e medica, dovrebbero essere accettate da ogni Stato e ciò sarebbe pertanto incompatibile con l'ideologia nazionalista che ispira il movimento. Forza Nuova inoltre invoca la nazionalizzazione delle banche congiuntamente all'emissione di moneta da parte dello stato.

Congressi Nazionali

Assemblee Nazionali

Segretari nazionali

Risultati elettorali

Voti % Seggi
Europee 1999 (Lista Cito) 94.181 0,30 0
Politiche 2001 Camera 13.622 0,04 0
Senato 39.545 0,12 0
Europee 2004 (lista AS) 399.073 1,23 1
Politiche 2006 (lista AS) Camera 255.354 0,67 0
Senato 214.526 0,63 0
Politiche 2008 Camera 108.837 0,30 0
Senato 85.630 0,26 0
Europee 2009 146.619 0,47 0

Note

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  2. ^ Roberto Fiore: piccole manovre e grandi progetti, su forzanuova.org. URL consultato il 23 ottobre 2011.
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  27. ^ Roma pride 16 giugno | Flickr - Photo Sharing!
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  52. ^ Aborto: il genocidio del XX secolo
  53. ^ Forza Nuova pronta a sostenere il Polo
  54. ^ Forza Nuova: pronti a votare il Cavaliere se promuove un referendum sull'aborto
  55. ^ E il neo-fascista Fiore dice Forza Nuova sta con Silvio
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  57. ^ Forza nuova, dossier in procura per decidere sullo scioglimento
  58. ^ Bologna: il consiglio comunale chiede a Maroni la messa al bando di Forza Nuova
  59. ^ Allegato B Seduta n. 548 del 17/11/2004
  60. ^ Giovane e precaria, ecco la candidata di Forza Nuova - Corriere di Bologna
  61. ^ RISULTATI ELEZIONI COMUNALI 2011/ Bologna, Forza nuova: i voti di preferenza (dati definitivi)
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Bibliografia

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