Fanny Vialardi di Sandigliano

cavallerizza italiana
Prima campionessa del mondo di monta all'amazzone

Fanny Vialardi di Sandigliano (Novara, 7 novembre 1897Torino, 25 marzo 1987) è stata una cavallerizza italiana, vincitrice del primo campionato del mondo di monta all'amazzone a Nizza nel 1925 (Concours Hippique International Militaire).

Fanny Vialardi di Sandigliano
File:Sport Universel 1925 B.jpg
Fanny Vialardi di Sandigliano su Zaglione a Nizza 1925
Nazionalità
Equitazione
SpecialitàSalto ostacoli
Palmarès
Stemma dei Tornielli
File:Stemma-tornielli.jpg
linee originarie
(Vergano e Briona)
Blasonatura
Di rosso a due scettri d’oro, fioriti, curvati, affrontati, con lo scudetto d’oro carico di un’aquila coronata di nero, in abisso.

Biografia

Ultimogenita di una delle più antiche e potenti famiglie italiane, i Tornielli[1], figlia del conte Giusuppe Tornielli di Vergano[2] e della contessa Teresa Voli, Fanny Vialardi di Sandigliano è una delle più celebri amazzoni del periodo post Caprilli. Erano allora pochi i concorsi ippici che includevano categorie amazzoni, ne disputavano solo l’Inghilterra e la Francia, l’Italia incominciava appena. L’amazzone europea stava scoprendo il ritorno della monta à califourchon, sia per la maggiore facilità di unione cavallo-cavaliere, frutto di quello stile in evoluzione che era la scuola italiana di Federico Caprilli[3], sia come conseguenza dell’indipendenza che la donna stava assumendo anche nello sport. Il 29 marzo 1922 sposò il conte Carlo Vialardi di Sandigliano, ufficiale e diplomatico.

Lasciò il mondo dei cavalli dopo l’ultima vittoria all’Internazionale di Stresa del 1930. Gli impegni a Roma, al Quirinale (1934-1938), come attachée di SAR la duchessa Lydia di Pistoia-Arenberg presso la Corte della principessa di Piemonte, la guerra vissuta in prima persona (alias partigiano: Gaspara Vito) e un’Italia sconfitta la separarono per sempre dai suoi cavalli, che continuarono a vincere con in sella il fratello di suo marito, (Jan) Emiliano Vialardi di Sandigliano, due volte Campione Militare di equitazione.

Appassionata di airedale terriers allevò il campione Ted Cragsman, nato in Irlanda nell’allevamento Wilkinson e registrato con il Kennel name di Ted, figlio del campione Ch. Cragsman Duplicate e Lady Loothschurch Lady Girl. Il 25 luglio 1929 fu iscritto al Kennel Club Italiano con il nome di Ted del Torrione. Grande viaggiatrice quando il viaggio era ancora avventura, Fanny Vialardi di Sandigliano festeggiò i settantacinque anni su di un track nepalese nell’Alto Mustang ai piedi dell’Himalaya e gli ottanta su un rompighiaccio al Polo Sud.

Carriera

Famosa per la sua tecnica[4] e caparbietà, mai irruente e aggressiva, fu una specialista nella disciplina del salto ostacoli. Montando all'amazzone debuttò ai Nazionali di Pinerolo nel 1923 in un percorso di caccia con due netti su Zumla, figlia del più conosciuto Cronje, bel purosangue inglese di pessimo carattere, mentre l'anno successivo ebbe il primo trionfo ai Nazionali di Novara, cui seguirono le vittorie consecutive nei più importanti concorsi ippici di monta all'amazzone in Italia e all'estero (Pinerolo, Nizza, San Remo, Merano, Milano, Garda e Torino, per ricordare solo i maggiori, quelli de Le Grandi Prove Ippiche).

Il suo momento di maggior gloria fu a Nizza nel 1925, dove vinse il primo campionato del mondo di monta all’amazzone su Zaglione di Carlo Kechler (Prix de Diane a barrage - Concours Hippique International Militaire), battendo la francese e numero uno mondiale Yvonne de la Croix su Ritournelle, le due sorelle de Sarlin rispettivamente su Lady’s Memory e Lord Kitchener e l’americana Vingut su Scorpion.

In sua memoria, il nipote Tomaso Vialardi di Sandigliano, ha istituito nel 2006 Il Prix International Fanny Vialardi di Sandigliano[5], che premia biennalmente la migliore amazzone del Rassemblement International des Amazones di Carcassonne.

Note

  1. ^ Se è difficile la data di un capostipite, fin dagli inizi i Tornielli si presentarono alla ribalta storica (secolo XII) già divisi in due gruppi parentali distinti: i Tornielli detti di San Matteo con palazzo in Novara e i Tornielli di Vignarello, primigeni all’interno del clan famigliare, legati alle fortune degli Hohenstaufen, da 'Federico II (lostupor mundi) a Corradino di Svevia.
  2. ^ Cugino dell’Ambasciatore e Senatore del Regno Giuseppe Tornielli Brusati di Vergano cui si deve la riapertura dell’Affare Dreyfus.
  3. ^ Padre della “monta naturale”.
  4. ^ L’equilibro fra tre elementi dominanti, ma in armonia: il polso, la mano e la cravache nella mano destra, con il compito, con lo sperone a sinistra, di sostituire l’azione della gamba destra della monta a califourchon e aiutare l’amazzone a “inquadrare” il cavallo.
  5. ^ Prix Fanny Vialardi di Sandigliano - Palmarès delle Vincitrici.

Fonti iconografiche

Fonti a stampa

  • Antonio Manno, Il Patriziato Subalpino, Firenze 1895-1906
  • Archivi redazioni giornali Excelsior, Eclaireur, Le Sport Universel, Neue Illustustrierte, Daily Mail, Union Times Today, The Times of India
  • Tomaso Vialardi di Sandigliano, Il Libro degli Ospiti (1921-1991), Widerholdt Frères, Invorio 2009, ISBN 978-88-902817-0-9
  • Tomaso Vialardi di Sandigliano, La monta alla amazzone e la sua evoluzione fino a oggi, 2012

Collegamenti esterni