Leonessa (Italia)
Leonessa è un comune di 2.648 abitanti della provincia di Rieti. Esso fa parte della Comunità Montana Montepiano Reatino. Fino all'unità d'Italia città del Regno delle Due Sicilie, dipartimento di Abruzzo Ultra II. Fino al 1927 era parte integrante della provincia dell'Aquila, circondario di Cittaducale. La località ospita l'omonima stazione sciistica di "Leonessa-Campo Stella" posta sul versante settentrionale del Terminillo.
Leonessa comune | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | ![]() |
Amministrazione | |
Sindaco | Paolo Trancassini (lista civica) dall'8-6-2009 |
Territorio | |
Coordinate | 42°34′00″N 12°58′00″E |
Altitudine | 969 m s.l.m. |
Superficie | 204,85 km² |
Abitanti | 2 604[1] (31-12-2010) |
Densità | 12,71 ab./km² |
Frazioni | Albaneto, Capodacqua, Casa Buccioli, Casale dei Frati, Casanova, Colleverde, Corvatello, Cumulata, Fontenova, Ocre, Pianezza, Piedelpoggio, Sala, San Clemente, San Giovenale, Sant'Angelo in Trigillo, San Vito, Terzone, Vallimpuni, Vallunga, Viesci, Villa Alesse, Villa Berti, Villa Bigioni, Villa Bradde, Villa Carmine, Villa Ciavatta, Villa Climinti, Villa Colapietro, Villa Cordisco, Villa Gizzi, Villa Immagine, Villa Lucci, Villa Massi, Villa Pulcini, Villa Zunna,Vindoli, Volciano |
Comuni confinanti | Cantalice, Cascia (PG), Cittareale, Ferentillo (TR), Micigliano, Monteleone di Spoleto (PG), Poggio Bustone, Polino (TR), Posta, Rivodutri |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 02016 |
Prefisso | 0746 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 057033 |
Cod. catastale | E535 |
Targa | RI |
Cl. sismica | zona 1 (sismicità alta)[2] |
Nome abitanti | leonessani |
Patrono | san Giuseppe da Leonessa |
Giorno festivo | 4 febbraio |
Cartografia | |
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Sito istituzionale | |
Geografia fisica
Il comune di Leonessa è posto nel Lazio settentrionale, lungo il versante settentrionale del Terminillo e la Val Leonina discendente dalla Sella di Leonessa, allungandosi poi sull'omonimo altopiano di Leonessa fino al confine con l'Umbria con il territorio del comune di Cascia.
Clima
- Classificazione climatica: zona E, 2901 GR/G
Terremoti
La cittadina è stata colpita più volte dai terremoti.
Il 30 novembre 1298 e ai primi di dicembre del 1315 che distrussero in parte la Chiesa di San Francesco e l'annesso convento, oggi sede del Museo Civico.
Il terremoto del 1454 danneggiò la cittadina.
Scosse non intense nell'altopiano leonessano si verificarono nel 1559.
Un altro terremoto si ebbe nel 1639.
Distruttivo il sisma del 1703. Nel territorio leonessano furono rasi al suolo numerosi villaggi e rimasero uccise 800 persone.
Altro terremoto si registrò il 12 giugno 1730 (Capocci).
Storia
Fino al 1860 fu comune ricompreso nel Regno delle Due Sicilie, quando fu occupato dal Regno di Sardegna, che nel 1861 divenne Regno d'Italia.
Nel 1927 passò dalla provincia dell'Aquila, ricompresa nello storico circondario di Cittaducale, a quella neoistituita di Rieti. Nel 1970, in applicazione del titolo V della parte II della costituzione repubblicana, furono istituite le regioni e la provincia di Rieti confluì nel Lazio anziché nell'Abruzzo.
Dopo l'8 settembre, la zona di Leonessa fu interessato da un forte movimento partigiano, e il 16 marzo 1944 il paese e le frazioni circostanti vennero liberate dai partigiani della Brigata Garibaldina Antonio Gramsci, e inglobata in una zona libera che andava dalla Valnerina a Norcia e a Leonessa, con al centro Cascia. A ciò seguì una forte reazione da parte dell'esercito tedesco, che attaccò in forze la zona. Leonessa pagò un alto prezzo di sangue, quando tra il 2 e il 7 aprile si susseguirono una serie di stragi (la Strage di Leonessa) in cui vennero trucidati 51 civili, tra cui il parroco Don Concezio Chiaretti.
Sesti
Il territorio del Comune di Leonessa è suddiviso in Sesti, nel cui comprensorio sono collocate le trentasei frazioni Leonessane: Sesto di Corno, Sesto di Croce, Sesto di Forcamelone, Sesto di Poggio, Sesto di Torre e Sesto di Terzone.
Società
Evoluzione demografica
Abitanti censiti[3]

Amministrazione
Referendum per l'aggregazione all'Umbria
L'11 settembre 2008 il Consiglio dei ministri espresse parere favorevole al referendum per il distacco del comune di Leonessa dal Lazio e la sua aggregazione all'Umbria. La consultazione ebbe luogo il 30 novembre e 1º dicembre 2008.[4] Nonostante la vittoria del Sì, non venne raggiunto il previsto quorum di 1.146 voti favorevoli (maggioranza assoluta degli aventi diritto). Su 1.207 votanti, 926 si pronunciarono per il Sì e 238 per il No; le schede bianche furono 19 e le nulle 24.[5]
Cultura
Il comune di Leonessa, dal 1978, è gemellato con l'omonimo battaglione dell'11º Reggimento Trasmissioni. In occasione delle celebrazioni del trentennale del gemellaggio avvenute nel settembre 2008, il comune ha conferito la cittadinanza onoraria al Comandante dell'11º Reggimento Trasmissioni
Leonessa è, inoltre, gemellata dal 1981 con la cittadina francese di Gonesse.
Eventi
- Vi si tiene annualmente il Palio del Velluto.
- Nella seconda domenica di settembre si tengono i festeggiamenti in onore del santo patrono Giuseppe da Leonessa (1556-1612).
- Ad ottobre la "Sagra della Patata di Leonessa"
Personalità legate a Leonessa
- San Giuseppe da Leonessa
- Antonio Boccarini Brunori detto Colantonio capitano di ventura al soldo della Chiesa, padre di Gentile da Leonessa. Venne fatto decapitare da Angelo Broglio da Lavello detto il Tartaglia a Tuscania il 13 agosto 1415. Tutt'oggi si ricorda in Sant'Angelo il toponimo "Colantonio", nel luogo ove la tradizione pone la sua casa e le sue proprietà.
- Beato Domenico da Leonessa, francescano, nato a Patrignolo di San Severino Marche nella prima metà del 1400, vissuto e morto a Leonessa il 20 aprile 1497, ove è venerato.
- Gentile da Leonessa, capitano di ventura, Comandante Generale delle Armate della Repubblica di Venezia
- Giacoma Bocarini Brunori, sorella di Gentile da Leonessa e sposa di Erasmo da Narni detto il Gattamelata
- Durante Dorio, notaio nato in Leonessa intorno al 1571, storico della nobile famiglia Trinci di Foligno
- Giovanni Benedetto Sinibaldi, (Leonessa 1594 - Roma 1658) medico di grande rinomanza, professore e protomedico generale nell'anno del giubileo del 1650
- Benedetto Rita, medico, fu archiatra di Clemente IX (1667 - 1669)
- Venanzio Bisini (Leonessa 1749 - L'Aquila ca. 1811)
- Mauro Bernardi Nardi, vescovo ausiliare di Oppido Mamertina e vescovo titolare di Tebe, morto a Roma nel 1911
- Cesare Boccanera, vescovo di Narni, morto a Roma nel 1915
- Costantino Palmieri, pluridecorato della prima guerra mondiale (due medaglie d'oro e una d'argento), caduto sul colle S.Marco di Gorizia il 1º novembre 1916
- Domenico Ettorre, vescovo di Nocera Umbra e Gualdo Tadino, morto a Sassoferrato nel 1943
- Padre Giuseppe Massi (Villa Bigioni di Leonessa,1878 - Manaus, Amazzonia 1957), frate missionario Cappuccino [1]
- Bixio Cherubini, compositore, nato a Leonessa il 27 marzo 1899
- Monsignor Giuseppe Chiaretti, arcivescovo emerito di Perugia e Città della Pieve ed ex vicepresidente della C.E.I.
- Sante Zelli e Salvatore Zelli, Oscar 1982 (cerimonia del 27 marzo 1983) al merito tecnico-scientifico dell'Academy Awards, per la progettazione e realizzazione di "sistemi tecnici Elemack". Nel 1974 Sante Zelli aveva ricevuto ad Hollywood l'Academy Citation per la creazione del Sistema Elemack
- Mario Polia, storico, archeologo ed antropologo
- Enrico Gasbarra, politico italiano, deputato del Partito Democratico nonché ex-presidente della Provincia di Roma
- Salvatore Mazzamuto, giurista italiano, Professore Ordinario di Diritto Civile e Sottosegretario di Stato al Ministero della Giustizia
Bibliografia
- "Statuta ordines ac leges civiles urbis Leonissae...", di Consalvo Dioteguardi, Terni, 1621 (ristampa e traduzione Leonessa, 2002)
- Teodoro Bonanni, "I Catasti Antichi", con descrizione degli stemmi dei comuni dell'Abruzzo Aquilano, L'Aquila, 1881/1882
- Anonimo, "Dell'origine e fondazione di Leonessa e sue Ville", a cura Francesco Costantini e Pietropaolo Labella, Rieti, 1900
- Nunzio De Rensis, "Sesti e Sestieri di Leonessa", Roma, 1910
- Egildo Gentile, "Le pergamene di Leonessa", Foligno, 1915
- Roberto Chiaretti, "L'economia della produzione terriera nel territorio di Leonessa", Terni, 1941
- Giuseppe Chiaretti, "Archivio Leonessano", Roma, 1965
- Giuseppe Chiaretti, "Guida di Leonessa", Ente Provinciale per il Turismo di Rieti
- Gian Maria da Spirano, "Dio lo mandò tra i poveri", vita di san Giuseppe da Leonessa, Leonessa, 1968
- Mauro Zelli, "Gonessa, nascita di una comunità nel XIV secolo"
- Mauro Zelli, "Narnate", storia di un territorio di frontiera tra Spoleto e Rieti dall'VIII al XIII secolo, Roma, 1997
- Mario Polia, "Mio padre mi disse. Tradizione, religione e magia sui monti dell'alta Sabina", Rimini, 2002
- Mauro Zelli, Flavio Silvestrini, Francesco Vitali, "Gentile da Leonessa", atti del convegno 2006, Udine, 2007.
- Giuseppe Concetti, "Fioritura di santità". San Severino Marche - Pollenza, 2009.
Voci correlate
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Leonessa
- Wikivoyage contiene informazioni turistiche su Leonessa
Note
- ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2010.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Dati tratti da:
- Popolazione residente dei comuni. Censimenti dal 1861 al 1991 (PDF), su ebiblio.istat.it, ISTAT.
- Popolazione residente per territorio – serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno.
- ^ Indetto referendum nei comuni Meduna di Livenza (TV) e Leonessa (RI) per il distacco dalle rispettive regioni, su interno.it, Ministero dell'Interno, 12-09-2008. URL consultato il 21-09-2008.
- ^ A Leonessa vince il sì, ma mancano i numeri per separarsi dal Lazio, su ilmessaggero.it, Il Messaggero, 1-12-2008. URL consultato il 16-12-2008.
Collegamenti esterni
- Sito di Leonessa
- Sito informativo su Leonessa ed il Leonessano
- "Leonessa e il Suo Santo", rivista bimestrale di vita e storia leonessana, a cura del convento dei cappuccini di Leonessa, dal 1964
- Sito sul Palio del Velluto