Julián Simón

pilota motociclistico spagnolo

Julián Simón (Villacañas, 3 aprile 1987) è un pilota motociclistico spagnolo, campione del mondo della classe 125 nel 2009.

Julián Simón Sesmero
Simon sulla Suter nella gara del Motorland Aragón nel 2010
Nazionalità
Motociclismo
Carriera
Carriera nel Motomondiale
Esordio2002 in classe 125
Mondiali vinti1
Gare disputate143
Gare vinte8
Podi23
Punti ottenuti1088
Pole position10
Giri veloci10

Carriera

Esordisce nella classe 125 del motomondiale nel 2002, correndo quattro Gran Premi in qualità di wild card a bordo di una Honda, totalizzando due punti.

Nel 2003 diventa pilota titolare ingaggiato dalla Malaguti, ottenendo come miglior risultato un dodicesimo posto in Australia e terminando la stagione al 29º posto con 4 punti. In questa stagione il suo compagno di squadra è stato Fabrizio Lai.

Nel 2004 passa al team della Honda Angaia Racing, con compagno di squadra Matteo Angeloni, ottenendo come miglior risultato un sesto posto in Malesia e terminando la stagione al 14º posto con 60 punti. In questa stagione è stato costretto a saltare i GP di Portogallo e Giappone per infortunio.

Nel 2005 passa alla KTM, correndo insieme a Mika Kallio e Gábor Talmácsi, ottenendo la sua prima vittoria in Gran Bretagna e terminando la stagione al 7º posto con 123 punti. In questa stagione è costretto a saltare il GP di Turchia per infortunio.

Nel 2006 ha corso, per il secondo anno di seguito nella Classe 125, con il numero 60, nel team della KTM Red Bull GP 125, questa volta solo con Kallio, ottenendo un terzo posto in Giappone e terminando la stagione al 9º posto con 97 punti. In questa stagione è costretto a saltare i GP di Olanda, Gran Bretagna e Germania a causa di una frattura al femore destro rimediata durante la gara del GP di Catalogna.

Nel 2007 passa alla Classe 250 con una Honda RS 250 R del team ufficiale, con compagno di squadra Shuhei Aoyama, ottenendo come miglior risultato un quinto posto in Francia e terminando la stagione al 9º posto con 123 punti.

Nel 2008 passa alla KTM, rimanendo però nello stesso team, ottenendo come miglior risultato due quarti posti (Giappone e Australia) e terminando la stagione al 10º posto con 109 punti.

Nel 2009 torna in 125, ingaggiato dal team dell'Aprilia Bancaja Aspar 125cc, con compagni di squadra Sergio Gadea e Bradley Smith e vince il titolo, ottenendo sette vittorie (Francia, Germania, Gran Bretagna, San Marino, Australia, Malesia e Comunità Valenciana), quattro secondi posti (Qatar, Giappone, Olanda e Repubblica Ceca), un terzo posto in Italia, sette pole position (Qatar, Spagna, Catalogna, Germania, Indianapolis, Portogallo e Comunità Valenciana) e 289 punti iridati.

Il 14 giugno 2009, durante il GP della Catalogna, alla fine del penultimo giro si ferma per esultare credendo che la gara fosse finita. In realtà mancava ancora un giro al termine e alla fine riuscirà ad ottenere solamente un 4º posto.[1]

Nel 2010 passa alla Moto2 correndo con una RSV (Suter dal GP di Francia) del team Mapfre Aspar; il suo compagno di squadra è Mike di Meglio. Ottiene cinque secondi posti (Francia, Indianapolis, San Marino, Aragona e Giappone), due terzi posti (Gran Bretagna e Comunità Valenciana) e tre pole position (Indianapolis, Giappone e Malesia) e termina la stagione al 2º posto con 201 punti.

Nel 2011 rimane nello stesso team, questa volta con compagno di squadra Javier Forés. Ottiene un secondo posto in Portogallo e termina la stagione al 14º posto con 68 punti. In questa stagione è costretto a saltare i Gran Premi di Gran Bretagna e Olanda per la frattura di tibia e perone destri rimediata nel Gran Premio di Catalogna e il Gran Premio della Repubblica Ceca a causa della perdita dell'unghia dell'anulare della mano destra rimediata nelle qualifiche del GP. Salta inoltre i Gran Premi di Giappone, Australia e Malesia a seguito di un'operazione alla gamba infortunata in Catalogna.

Nel 2012 viene ingaggiato dal team Blusens Avintia, che gli affida inizialmente una FTR e poi, dal GP di Spagna, una Suter.

Risultati nel motomondiale

2002 Classe Moto                                 Punti Pos.
125 Honda Rit 22 14 Rit 2 34º
2003 Classe Moto                                 Punti Pos.
125 Malaguti 19 27 Rit 20 Rit 24 17 18 20 22 Rit 25 24 25 12 19 4 29º
2004 Classe Moto                                 Punti Pos.
125 Honda 11 11 13 20 14 19 14 9 8 10 NQ 7 6 20 13 60 14º
2005 Classe Moto                                   Punti Pos.
125 KTM 9 9 10 8 7 8 6 NE 1 5 10 Rit 6 8 Rit 8 123
2006 Classe Moto                                   Punti Pos.
125 KTM 5 10 11 5 12 7 Rit NE Rit 4 5 3 5 Rit 97
2007 Classe Moto                                     Punti Pos.
250 Honda 8 Rit 7 7 5 7 10 7 Rit Rit NE 8 10 8 6 6 6 6 123
2008 Classe Moto                                     Punti Pos.
250 KTM 11 7 7 Rit 8 11 9 8 10 5 NE 12 5 AN 4 4 Rit Rit 109 10º
2009 Classe Moto                                   Punti Pos.
125 Aprilia 2 2 Rit 1 3 4 2 NE 1 1 2 5 1 12 1 1 1 289[2]
2010 Classe Moto                                     Punti Pos.
Moto2 RSV e Suter Rit 8 2 9 3 6 3 Rit NE 5 2 2 2 2 21 4 12 3 201
2011 Classe Moto                                     Punti Pos.
Moto2 Suter 10 6 2 4 Rit Rit NE NP 7 12 17 10 68 14º
2012 Classe Moto                                     Punti Pos.
Moto2 FTR e Suter 15 23 8 13 Rit NE 12
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti Grassetto – Pole position
Corsivo – Giro più veloce
Gara non valida Non qual./Non part. Ritirato/Non class. Squalificato '-' Dato non disp.

Note

  1. ^ Articolo della BBC su questo clamoroso "autogol"
  2. ^ Non essendo stati percorsi i due terzi dei giri previsti, per il Gran Premio del Qatar è stata assegnata ai piloti la metà dei punti in palio.

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