Paesaggista

specializzazione professionale legata al soggetto del paesaggio, nell'arte o nell'architettura

Quella di paesaggista è una specializzazione professionale che ha avuto diversi significati nel tempo, ed è legata al soggetto del paesaggio, nell'arte o nell'architettura.

Pittura

  Lo stesso argomento in dettaglio: Pittura paesaggistica.

In pittura, dal XVIII secolo, il paesaggista è un artista che utilizza come soggetto prediletto i paesaggi. Si può trattare di vedute paesaggi naturali o urbani (esempio le vedute del Canaletto); esistono anche paesaggisti specializzati in "marine".

Fotografia

  Lo stesso argomento in dettaglio: Fotografia paesaggistica.
 
Paesaggio montano: il contrasto cromatico delle cime lo rende attraente

La fotografia paesaggistica è un genere fotografico che ritrae il paesaggio, naturale o urbano. Forse il genere più frequentato sia dai fotografi amatoriali che professionisti.

Architettura

  Lo stesso argomento in dettaglio: Architettura del paesaggio.

In architettura, secondo un'accezione più recente del termine, il "paesaggista" è un architetto che progetta spazi aperti, quali parchi, giardini, aree verdi. La disciplina che si occupa di questa materia è l'architettura del paesaggio.

Secondo la definizione dell'EFLA (Fondazione europea per l'architettura del paesaggio), il paesaggista è colui che pianifica e progetta paesaggi urbani e rurali nello spazio e nel tempo, sulla base delle caratteristiche naturali e dei valori storici e culturali del territorio. A questo fine fa riferimento a metodi e princìpi estetici, funzionali, scientifici e gestionali, con un appropriato uso di tecniche e materiali sia naturali che prodotti dall'uomo.

Letteratura

Nella letteratura è talvolta descritto come "paesaggista" un autore che utilizza come soggetto prediletto i paesaggi. Si può trattare di descrizioni paesaggistiche e ambientali ed in termini allargati anche delle descrizioni poetiche sulla precarietà dell'uomo. Un esempio sono le poesie di Ungaretti o delle descrizioni poetiche del Petrarca capaci di coniugare paesaggi reali in cui il poeta visse ed ai quali si ispirò, da Pisa ad Avignone, dalla Valchiusa a Montepellier, a Parma, fino ad Arquà, con luoghi inventati dalla sua immaginazione poetica.