Alexis Sánchez

calciatore cileno (1988-)
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Alexis Alejandro Sánchez (Tocopilla, 19 dicembre 1988) è un calciatore cileno, attaccante del Barcellona e della Nazionale cilena.

Alexis Sánchez
Nazionalità
Altezza169 cm
Peso69 kg
Calcio
RuoloAttaccante
SquadraBarcellona
Carriera
Squadre di club1
2005-2006Cobreloa46 (12)
2006Udinese0 (0)
2006-2007Colo-Colo32 (5)
2007-2008River Plate23 (4)
2008-2011Udinese95 (20)
2011-Barcellona24 (11)
Palmarès
 Mondiali di calcio Under-20
BronzoCanada 2007
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al 24 aprile 2012

È soprannominato El Niño Maravilla per via del suo potenziale esploso subito in giovane età.[1]

Un sondaggio condotto dalla FIFA nel 2011 lo ha eletto "il calciatore più promettente",[2] battendo Gareth Bale, Javier Pastore e Nuri Şahin.

Il suo passaggio dall'Udinese al Barcelona, avvenuto in cambio di 37,5 milioni di euro, è il trasferimento più caro nella storia del calcio cileno, avendo superato i 25 miliardi di lire spesi dalla Juventus per acquistare Marcelo Salas dalla Lazio.[3]

Nel novembre 2011, è stato pubblicato il libro "Alexis, el camino de un crack”[4], che racconta la vita di Alexis Sánchez (scritto dai giornalisti Danilo Díaz e Nicolás Olea).

Caratteristiche tecniche

È considerato uno dei più promettenti talenti sudamericani.[5] Il suo ruolo è quello di seconda punta, ma può giocare anche da ala destra o da trequartista a supporto di una punta e ha già dimostrato buone doti nel tiro, nel dribbling e nello scatto. Il suo dribbling preferito, che ricorda il doppio passo, è stato soprannominato "paso doble-triplo".[5]

Carriera

Club

Cobreloa

Nato e cresciuto nella città di Tocopilla, è uno dei quattro figli di Martina Sánchez. Quando aveva 15 anni e giocava nell'Arauco, il club del suo quartiere, il sindaco di Tocopilla, Alexander Kurtovic, vedendo la sua abilità con la palla, gli regalò le sue prime scarpe da calcio. Nel 2004 entrò a far parte della scuola di calcio del Cobreloa nella filiale di Tocopilla. Nel febbraio dello stesso anno, durante una partita (U-14) contro la filiale di Calama, fu notato dai tecnici del Cobreloa, e di conseguenza fu fatto entrare nelle squadre giovanili del club arancione. Qualche tempo dopo fu convocato da Jorge Aravena nella Nazionale cilena Under-16.

Colo Colo e River Plate

Nel Cobreloa Alexis Sanchez si fa notare, registrando un totale di 46 presenze con 12 gol a 17 anni. In questa circostanza gli viene attribuito il soprannome di Niño Maravilla.[5] Grazie a questa performance viene acquistato dall'Udinese, che lo gira immediatamente in prestito prima al Colo-Colo (dove ottiene il secondo posto nella Copa Sudamericana 2006), e l'anno successivo al River Plate.

Udinese

 
Alexis Sánchez, a destra, con Mauricio Isla, durante una partita di coppa UEFA

Nell'estate del 2008 fa ritorno all'Udinese nonostante gli sforzi del River Plate di trattenerlo in Argentina. Alcuni giorni dopo, il suo stesso procuratore ha affermato che l'Udinese aveva rifiutato un'offerta di 20 milioni del Manchester United per acquistare il giocatore,[6] ma erano sorti problemi burocratici tali da dover rimandare l'esordio in Serie A di Sánchez,[7] problemi smentiti dal presidente Soldati il 22 luglio 2008, giorno della conferenza stampa di presentazione del giocatore. Il 19 ottobre 2008 segna il suo primo gol in Serie A in Lecce-Udinese (2-2). Chiude il suo primo anno nel campionato italiano con un bottino di 3 reti (le altre 2 sono ai danni di Catania e Bologna). Nel campionato 2009-2010 realizza 5 reti, contro Cagliari (sia all'andata che al ritorno), Juventus (nella vittoria per 3-0 dell'Udinese), Livorno e Siena, e insieme a Simone Pepe e Antonio Di Natale, Sánchez forma uno dei tridenti migliori della Serie A (41 i gol complessivi stagionali dei tre attaccanti). Nella stagione 2010-2011 realizza molti più gol, formando con Antonio Di Natale una delle migliori coppie d'attacco del campionato. Il 31 ottobre 2010 arriva il primo gol in Campionato nella partita vinta 2 a 0 contro il Bari realizzando il primo dei due gol. Contribuisce alla vittoria per 2 a 1 contro la Juventus nella sfida di Torino del 30 gennaio 2011. Il 27 febbraio 2011 realizza un poker nella partita Palermo-Udinese (0-7).[8] Si ripete due settimane dopo a Cagliari, quando segna un gol simile per il 2-0 bianconero. La partità terminerà poi 4-0.[9]

Il passaggio al Barcellona

Il 21 luglio 2011 diventa ufficiale il suo approdo alla squadra catalana dopo aver firmato un contratto di cinque anni. All'Udinese vanno 26 milioni di euro più 11.5 milioni legati al raggiungimento di determinati obiettivi sportivi[10]. Il 14 agosto esordisce da titolare nella partita d'andata valida per la Supercoppa di Spagna contro il Real Madrid finita 2-2. Il primo gol con la maglia dei blaugrana arriva il 29 agosto alla prima giornata di Liga contro il Villareal: la partita termina 5-0. Il 29 novembre sigla la sua prima doppietta personale contro il Rayo Vallecano partita terminata poi sul 4-0.[11]. Il 3 dicembre in Barcellona-Levante 5-0 segna il suo 50° gol in carriera con i club. Segna il suo 5°gol in campionato il 10 dicembre nella partita esterna contro il Real Madrid, portando il risultato sull'1-1 (partita poi finita 3-1 per i blaugrana). Segna la sua prima doppietta in Champions League il 14-02-2012 a Leverkusen contro il Bayer, nell'andata degli ottavi di finale (partita poi finita 1-3 per il Barcellona).

Nazionale

Nel 2007, a 18 anni, con la maglia della nazionale conquista il terzo posto nel Mondiale Under-20 in Canada. Figura tra i 23 convocati del Cile per il Mondiale 2010 in Sudafrica. Diventato parte integrante della rosa cilena, parte da titolare in 3 delle 4 partite disputate dalla sua nazionale al Mondiale. La prima partita la gioca il 16 giugno contro l'Honduras partita vinta 1 a 0 con gol di Jean Beausejour. Il 28 giugno gioca l'ultima partita del suo Mondiale persa 3 a 0 contro il Brasile.[12] Nell'estate 2011 partecipa con la selezione cilena alla Coppa America in Argentina, debuttando contro il Messico.[13] Nella partita successiva contro l'Uruguay segna il gol del definitivo 1-1, pareggiando il gol uruguaiano di Álvaro Pereira.[14][15]

Statistiche

Presenze e reti nei club

Statistiche aggiornate al 24 aprile 2012.

Stagione Squadra Campionato Coppe naz. Coppe intern. Altre coppe Totale
Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Pres Reti
Claus. 2005   Cobreloa 1DC 30 3 - - - CL 3 0 - - - 33 3
Apert. 2006 1DC 12 9 - - - - - - - - - 12 9
Totale Cobreloa 42 12 - - 3 0 - - 45 12
Claus. 2006   Colo-Colo 1DC 18 2 - - - CS 9 1 - - - 27 3
Apert. 2007 1DC 14 1 - - - CL 7 3 - - - 21 4
Totale Colo-Colo 32 5 - - 16 4 - - 48 9
2007–2008   River Plate 1DA 23 4 - - - CS+CL 1+7 0 - - - 31 4
2008–2009   Udinese A 32 3 CI 2 0 CU 9 0 - - - 43 3
2009–2010 A 32 5 CI 3 1 - - - - - 35 6
2010-2011 A 31 12 CI 2 0 - - - - - 33 12
Totale Udinese 95 20 7 1 9 0 - - 111 21
2011-2012   Barcellona PD 24 11 CR 6 1 UCL 6 2 SS+SU+Cmc 1+1+1 0 39 14
Totale carriera 216 52 13 2 42 6 3 0 274 60

Palmarès

Club

Competizioni nazionali

Colo Colo: Clausura 2006, Apertura 2007
River Plate: Clausura 2008
Barcellona: 2011
Barcellona: 2011-2012

Competizioni internazionali

Barcellona: 2011
Barcellona: 2011

Note

Altri progetti

Collegamenti esterni

  • (DEENIT) Alexis Sánchez, su Transfermarkt.it, Transfermarkt GmbH & Co. KG.
  • (ESEN) Profilo su La Liga

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