Campionato europeo maschile di calcio 2012

14ª edizione del campionato europeo di calcio UEFA
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Disambiguazione – "UEFA Euro 2012" rimanda qui. Se stai cercando il videogioco, vedi UEFA Euro 2012 (videogioco).

Template:Competizione calcistica internazionale Il campionato europeo di calcio 2012, o UEFA EURO 2012, noto anche come Polonia-Ucraina 2012, è la 14ª edizione di questo torneo di calcio continentale per squadre nazionali maggiori maschili organizzato dall'UEFA e la cui fase finale si svolge in Polonia e Ucraina dall'8 giugno al 1º luglio 2012.[1]

La squadra vincitrice della competizione ha diritto di partecipare alla FIFA Confederations Cup 2013 in Brasile.

Questa edizione è l'ultima in cui sono state ammesse 16 squadre alla fase finale in quanto l'UEFA ha stabilito l'allargamento a 24 nazionali a partire dal 2016, con l'edizione in Francia.[2]

Qualificazioni

  Lo stesso argomento in dettaglio: Qualificazioni al campionato europeo di calcio 2012.

Polonia e Ucraina sono ammesse di diritto alla fase finale in quanto paesi organizzatori.[3]

I rimanenti quattordici posti sono stati assegnati tramite un percorso di qualificazione che ha visto la partecipazione di 51 nazionali e lo svolgimento di 248 incontri tra l'11 agosto 2010 e il 15 novembre 2011.

Il sorteggio dei gruppi di qualificazione alla fase finale si è tenuto a Varsavia, in Polonia, il 7 febbraio 2010.

Il sorteggio per gli spareggi si è tenuto a Cracovia il 13 ottobre 2011. Esso si è basato sul coefficiente UEFA e sul criterio delle teste di serie; c'è stata quindi una divisione in due urne tra le quattro migliori e le quattro peggiori squadre.

Le partite d'andata sono state giocate l'11, mentre quelle di ritorno il 15 novembre 2011.

Immagine del campionato

Pallone

File:Tango 12 match ball of UEFA EURO 2012.png
L'Adidas Tango 12 nel dettaglio

Il pallone ufficiale del campionato sarà il Tango 12, prodotto dalla Adidas. È un restyling dello storico pallone degli anni 1980-90 della casa tedesca, che quindi torna come pallone ufficiale, dopo l'edizione del 1996, durante la quale, però, era sotto il nome di Questra Europa. Il pallone, presentato ufficialmente il 2 dicembre 2011 in occasione dei sorteggi dei gironi della fase finale, richiama appunto il Tango sia nel nome che nel motivo impresso sulla superficie, decorato al suo interno con bande bianco-rosse e giallo-blu, ovvero i colori delle bandiere di Polonia ed Ucraina.

Logo e slogan

 
Logo con i fiori

Il logo ufficiale per il torneo è stato presentato ad un evento speciale in Piazza Mykhailivska a Kiev il 14 dicembre 2009. È la stilizzazione di un fiore costruito con la tecnica del Vytynanky (o Wycinanki), forma tradizionale di taglio della carta (Papercraft) praticata nelle aree rurali della Polonia e dell'Ucraina. La forma d'arte simboleggia la natura delle aree rurali dei due Paesi. I colori sono quelli della bandiera polacca e ucraina e in evidenza infine è presente un pallone bianco con motivi dorati.

Lo slogan della competizione, Insieme creiamo la storia (inglese: Creating History Together, polacco: Razem tworzymy przyszłość, ucraino: Творимо історію разом / Tvorymo istoriyu razom), fu annunciato assieme al logo. Lo slogan rappresenta come Polonia e Ucraina siano state unite, in passato, in un unico paese, e ora rappresentino l'ambizione di due nazioni orientali di effettuare il miglior torneo della storia del Campionato Europeo.

Inno

L'inno ufficale della manifestazione si intitola "Endless Summer" (in italiano "Estate infinita") ed è cantata dalla cantante tedesca Oceana.

Mascotte

 
Slavek & Slavko

Slavek and Slavko sono le mascotte ufficiali di Euro 2012. Sono gemelli e rappresentano i calciatori polacchi e ucraini rispettivamente con i colori delle proprie nazionali. Furono annunciate nel dicembre 2010. Come nel 2008 i loro nomi furono scelti con una votazione su internet e vinsero sulla coppia di nomi "Siemko and Strimko" e "Klemek and Ladko". Le mascotte sono state disegnate dalla Warner Bros.

Biglietti

I biglietti sono stati venduti direttamente dall'UEFA tramite il proprio sito o distribuiti alle federazioni nazionali delle 16 finaliste. Le domande dovevano essere presentate nel marzo 2011 per i 1,4 milioni di biglietti disponibili per le 31 partite del torneo. Più di 12 milioni di domande arrivarono, che rappresentò un aumento del 17% rispetto all'ultima edizione del torneo e in generale è il record di sempre per un campionato europeo. A causa di questa eccessiva richiesta per le partite, sono state effettuate delle lotterie per assegnare i biglietti.

I prezzi variano da 30 euro per un posto in curva nelle partite valide per i gironi eliminatori fino a 600 euro per la tribuna centrale nella finale. Erano inoltre in vendita dei pacchetti speciali per seguire tutte le partite di una squadra o tutte le partite disputate in una città.

Trofeo

File:TrophyTour.png
La coppa Henri Delaunay

La coppa Henri Delaunay ha iniziato un viaggio attraverso le città ospitanti sette settimane prima dell'inizio del torneo. Un centinaio di giorni prima della prima partita una mongolfiera a forma del trofeo è volata a Nyon, in Svizzera e visiterà 14 città in tutti i paesi di accoglienza, ricordando agli spettatori del'imminente torneo. Il 20 aprile 2012 è stato avviato il "Trophy Tour" durante il quale la coppa visiterà Varsavia, Breslavia, Danzica, Poznań, Cracovia, Katowice e Łódź. Dopo le città polacche visiterà sette città ucraine: Kiev, Ivano-Frankivsk, Charkiv, Donec'k, Dnipropetrovsk, Leopoli e Odessa.

Merchandising

L'UEFA ha siglato un accordo di licenza mondiale con la Warner Bros. Consumer Products per promuovere il torneo. Warner Bros. può quindi produrre e vendere abbigliamento, accessori per auto, per la cura personale e per neonati, borse, accessori per computer, calzature, prodotti tessili per la casa, prodotti per la casa, gioielli, pubblicazioni cartacee e non, accessori sportivi, cancelleria e strumenti di scrittura, giocattoli e giochi.

Scelta della nazione organizzatrice

Le seguenti città vennero proposte delle due federazioni:

La candidatura congiunta Polonia-Ucraina venne considerata interessante da molti come modo per concentrare l'attenzione su un'area dell'Europa che vanta numerosi appassionati di calcio ma che è meno sviluppata rispetto all'Europa occidentale, sia per il gioco espresso che in generale.

Questa candidatura fu però ostacolata da numerose carenze infrastrutturali. Ad eccezione di Varsavia, Kiev, ed eventualmente Cracovia, nessuna delle altre città proposte vanta esperienza nell'accogliere grandi masse di visitatori per un lungo periodo. Le infrastrutture per i trasporti sono generalmente di basso livello; dopo la loro visita, gli stessi delegati UEFA si lamentarono pubblicamente del cattivo stato dei collegamenti tra Danzica e Leopoli. Bisogna infatti anche considerare le vaste distanze geografiche, che sfiorano i 2000 km, fra le città proposte dai due paesi est-europei.

Il verdetto fu immediato e non fu necessario alcun ballottaggio e, a sorpresa, furono scelte Polonia e Ucraina, che superarono la favorita candidatura italiana e quella di Croazia e Ungheria.

Negli ultimi giorni dell'ottobre 2010 vari organi d'informazione, fra cui la Gazzetta dello Sport, pubblicano la notizia secondo la quale l'assegnazione della manifestazione a Ucraina e Polonia venne favorita dalla corruzione di almeno quattro delegati del Comitato Esecutivo dell'UEFA, da parte di esponenti della Federazione calcistica dell'Ucraina.

La notizia si basa su rilevazioni fatte da Spyros Marangos, ex tesoriere della Federazione calcistica di Cipro, che ha dichiarato:

«Prima del 18 aprile 2007 ho notato strani movimenti. Sapevo che Surkis aveva un obiettivo: prendere l’Euro 2012 a tutti i costi. Uno ha preso 3,15 milioni di euro, gli altri tre hanno ricevuto due milioni a testa per un totale di 9,15 milioni. So che in Germania si parla anche di una quinta persona coinvolta ma per quest’ultima non ho le prove. A sostegno delle accuse ho tre documenti, già uno solo è sufficiente per aprire il caso, ma anche tre testimoni. Uno ha seguito i movimenti delle persone coinvolte, gli altri possono confermare le somme pagate dopo il voto di Cardiff. Sono pronto a dare tutte le informazioni, ma qui a Cipro, solo in presenza del mio avvocato e di un'autorità pubblica di Cipro. Perché devo garantirmi e perché il reato è avvenuto qui. Voglio che ci sia giustizia: l'Euro 2012 dovrebbero assegnarlo all'Italia.[4]»

In seguito all'ipotesi che in caso di riscontro positivo a tali dichiarazioni l'organizzazione della manifestazione venisse offerta all'Italia, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega allo sport, Rocco Crimi ha affermato:

«Se dovessero arrivare gli Europei di calcio del 2012 siamo pronti, sia dal punto di vista degli stadi sia per quanto riguarda la sicurezza.»

Stadi

La lista delle otto città che ospiteranno le partite dell'Europeo 2012 è stata ufficializzata dall'UEFA in una riunione a Bucarest il 14 maggio 2009, precisando che ciascuna delle due nazioni potrà contare su un massimo di quattro stadi.

Il Comitato Esecutivo UEFA aveva stabilito che la conferma della sede della finale a Kiev e degli stadi di Donec'k, Leopoli e Charkiv sarebbe stata decisa in via definitiva solo se fossero state rispettate determinate condizioni entro il 30 novembre 2009.[1]

Dopo tale termine, il 12 dicembre 2009 la UEFA ha confermato tutti e quattro gli stadi ucraini, compresa la finale a Kiev, pur restando vigile sullo stato delle infrastrutture.[5]

Stadion Narodowy Stadion Miejski PGE Arena Gdańsk Stadion Miejski
Capacità: 58.145 Capacità: 44.308 Capacità: 42.105 Capacità: 41.609
Club:   Polonia Club: Śląsk Breslavia Club: Lechia Danzica Club: Lech Poznań e Warta Poznań
Località: Varsavia, Polonia Località: Breslavia, Polonia Località: Danzica, Polonia Località: Poznań, Polonia
       
 
Stadio Olimpico di Kiev Donbas Arena Stadio Metalist Arena Lviv
Capacità: 70.050 Capacità: 51.504 Capacità: 41.411 Capacità: 34.915
Club:   Ucraina Club: Šachtar Club: Metalist Club: Karpaty
Località: Kiev, Ucraina Località: Donec'k, Ucraina Località: Charkiv, Ucraina Località: Leopoli, Ucraina
File:NSC Olimpiyskyi-2011.jpeg File:Donbass Arena 2008 7323.jpg File:Стадіон «Металіст» 23-09-2009.jpg File:Арена Львов 13.11.2011.jpg

Squadre partecipanti

Pr. Squadra Data di qualificazione certa Partecipante in quanto Ultima presenza
1   Polonia 0018 aprile 2007 00Rappresentativa della nazione co-organizzatrice della fase finale Austria - Svizzera 2008
2   Ucraina 0018 aprile 2007 00Rappresentativa della nazione co-organizzatrice della fase finale Esordiente
3   Germania 002 settembre 2011 001ª classificata nel gruppo A di qualificazione Austria - Svizzera 2008
4   Italia 006 settembre 2011 001ª classificata nel gruppo C di qualificazione Austria - Svizzera 2008
5   Spagna 006 settembre 2011 001ª classificata nel gruppo I di qualificazione Austria - Svizzera 2008
6   Paesi Bassi 006 settembre 2011 001ª classificata nel gruppo E di qualificazione Austria - Svizzera 2008
7   Inghilterra 007 ottobre 2011 00 1ª classificata nel gruppo G di qualificazione Portogallo 2004
8   Russia 0011 ottobre 2011 00 1ª classificata nel gruppo B di qualificazione Austria - Svizzera 2008
9   Grecia 0011 ottobre 2011 00 1ª classificata nel gruppo F di qualificazione Austria - Svizzera 2008
10   Danimarca 0011 ottobre 2011 00 1ª classificata nel gruppo H di qualificazione Portogallo 2004
11   Francia 0011 ottobre 2011 00 1ª classificata nel gruppo D di qualificazione Austria - Svizzera 2008
12   Svezia 0011 ottobre 2011 00Migliore tra le seconde classificate di ogni gruppo di qualificazione Austria - Svizzera 2008
13   Croazia 0015 novembre 2011 Vincitrice dello spareggio di qualificazione00 Austria - Svizzera 2008
14   Rep. Ceca 0015 novembre 2011 Vincitrice dello spareggio di qualificazione00 Austria - Svizzera 2008
15   Irlanda 0015 novembre 2011 Vincitrice dello spareggio di qualificazione00 Germania Ovest 1988
16   Portogallo 0015 novembre 2011 Vincitrice dello spareggio di qualificazione00 Austria - Svizzera 2008

Sorteggio dei gruppi

Il sorteggio per stabilire i gruppi della fase finale è avvenuto a Kiev il 2 dicembre 2011.[6]

Urna A Urna B Urna C Urna D

  Polonia
  Ucraina
  Spagna
  Paesi Bassi

  Germania
  Italia
  Inghilterra
  Russia

  Croazia
  Grecia
  Portogallo
  Svezia

  Danimarca
  Francia
  Rep. Ceca
  Irlanda

Gruppo A Gruppo B Gruppo C Gruppo D
  Polonia   Paesi Bassi   Spagna   Ucraina
  Grecia   Danimarca   Italia   Svezia
  Russia   Germania   Irlanda   Francia
  Rep. Ceca   Portogallo   Croazia   Inghilterra

Arbitri e ufficiali di bordo campo

Arbitri

Nazione Arbitri Assistenti Arbitri di porta
  Turchia Cüneyt Çakır Bahattin Duran Tarik Ongun Hüseyin Göcek Bülent Yildirim
  Svezia Jonas Eriksson Stefan Wittberg Mathias Klasenius Markus Strömbergsson Stefan Johannesson
  Ungheria Viktor Kassai Gábor Erős György Ring István Vad Tamás Bognár
  Paesi Bassi Björn Kuipers Sander Van Roekel Erwin Zeinstra Paulus Van Boekel Richard Liesveld
  Francia Stéphane Lannoy Michael Annonier Frédéric Cano Fredy Fautrel Ruddy Buquet
  Portogallo Pedro Proença Bertino Cunha Miranda Ricardo Jorge Ferreira Santos Manuel de Sousa Duarte Nuno Pereira Gomes
  Italia Nicola Rizzoli Renato Faverani Andrea Stefani Gianluca Rocchi Paolo Tagliavento
  Slovenia Damir Skomina Primoz Arhar Matej Žunič Matej Jug Slavko Vinčič
  Germania Wolfgang Stark Jan-Hendrik Salver Mike Pickel Florian Meyer Deniz Aytekin
  Scozia Craig Thomson Alasdair Ross Derek Rose William Collum Euan Norris
  Spagna Carlos Velasco Carballo Roberto Alonso Fernández Juan Carlos Yuste Jiménez David Fernández Borbalán Carlos Clos Gómez
  Inghilterra Howard Webb Michael Mullarkey Peter Kirkup Martin Atkinson Mark Clattenburg

Ufficiali di bordo campo

Nazione Quarto uomo
  Polonia Marcin Borski
  Norvegia Tom Harald Hagen
  Rep. Ceca Pavel Královec
  Ucraina Viktor Švecov

Convocazioni

  Lo stesso argomento in dettaglio: Convocazioni per il campionato europeo di calcio 2012.

Le liste ufficiali, composte da 23 giocatori di cui 3 portieri, dovevano essere presentate all'UEFA entro il 29 maggio 2012.[7] Nel caso un giocatore tra i convocati si infortuni seriamente prima della partita d'esordio della propria squadra e per questo non possa disputare la fase finale dell'Europeo, può essere sostituito da un altro.[8]

Risultati

Fase a gironi

Gruppo A

Varsavia
8 giugno 2012, ore 18:00 UTC+2
Incontro 1
Polonia  1 – 1
referto
  GreciaStadion Narodowy (56 070 spett.)
Arbitro:   Velasco Carballo

Breslavia
8 giugno 2012, ore 20:45 UTC+2
Incontro 2
Russia  4 – 1
referto
  Rep. CecaStadion Miejski (40 803 spett.)
Arbitro:   Webb

Breslavia
12 giugno 2012, ore 18:00 UTC+2
Incontro 9
Grecia  1 – 2
referto
  Rep. CecaStadion Miejski (41 105 spett.)
Arbitro:   Lannoy

Varsavia
12 giugno 2012, ore 20:45 UTC+2
Incontro 10
Polonia  1 – 1
referto
  RussiaStadion Narodowy (55 920 spett.)
Arbitro:   Stark

Breslavia
16 giugno 2012, ore 20:45 UTC+2
Incontro 17
Rep. Ceca   –   PoloniaStadion Miejski

Varsavia
16 giugno 2012, ore 20:45 UTC+2
Incontro 18
Grecia   –   RussiaStadion Narodowy

Pos. Squadra P.ti G V P S GF GS DR
1.   Russia 4 2 1 1 0 5 2 +3
2.   Rep. Ceca 3 2 1 0 1 3 5 -2
3.   Polonia 2 2 0 2 0 2 2 0
4.   Grecia 1 2 0 1 1 2 3 -1

Gruppo B

Charkiv
9 giugno 2012, ore 19:00 UTC+3
Incontro 3
Paesi Bassi  0 – 1
referto
  DanimarcaStadio Metalist (35 923 spett.)
Arbitro:   Skomina

Leopoli
9 giugno 2012, ore 21:45 UTC+3
Incontro 4
Germania  1 – 0
referto
  PortogalloArena Lviv (32 990 spett.)
Arbitro:   Lannoy

Leopoli
13 giugno 2012, ore 19:00 UTC+3
Incontro 11
Danimarca  2 – 3
referto
  PortogalloArena Lviv (31 840 spett.)
Arbitro:   Thomson

Charkiv
13 giugno 2012, ore 21:45 UTC+3
Incontro 12
Paesi Bassi  1 – 2
referto
  GermaniaStadio Metalist (37 750 spett.)
Arbitro:   Eriksson

Charkiv
17 giugno 2012, ore 21:45 UTC+3
Incontro 19
Portogallo   –   Paesi BassiStadio Metalist

Leopoli
17 giugno 2012, ore 21:45 UTC+3
Incontro 20
Danimarca   –   GermaniaArena Lviv

Pos. Squadra P.ti G V P S GF GS DR
1.   Germania 6 2 2 0 0 3 1 +2
2.   Portogallo 3 2 1 0 1 3 3 0
3.   Danimarca 3 2 1 0 1 3 3 0
4.   Paesi Bassi 0 2 0 0 2 1 3 -2

Gruppo C

Danzica
10 giugno 2012, ore 18:00 UTC+2
Incontro 5
Spagna  1 – 1
referto
  ItaliaPGE Arena Gdańsk (38 869 spett.)
Arbitro:   Kassai

Poznań
10 giugno 2012, ore 20:45 UTC+2
Incontro 6
Irlanda  1 – 3
referto
  CroaziaStadion Miejski (39 550 spett.)
Arbitro:   Kuipers

Poznań
14 giugno 2012, ore 18:00 UTC+2
Incontro 13
Italia  1 – 1
referto
  CroaziaStadion Miejski (37 096 spett.)
Arbitro:   Webb

Danzica
14 giugno 2012, ore 20:45 UTC+2
Incontro 14
Spagna  4 – 0
referto
  IrlandaPGE Arena Gdańsk (39 150 spett.)
Arbitro:   Proença

Danzica
18 giugno 2012, ore 20:45 UTC+2
Incontro 21
Croazia   –   SpagnaPGE Arena Gdańsk

Poznań
18 giugno 2012, ore 20:45 UTC+2
Incontro 22
Italia   –   IrlandaStadion Miejski

Pos. Squadra P.ti G V P S GF GS DR
1.   Spagna 4 2 1 1 0 5 1 +4
2.   Croazia 4 2 1 1 0 4 2 +2
3.   Italia 2 2 0 2 0 2 2 0
4.   Irlanda 0 2 0 0 2 1 7 -6

Gruppo D

Donec'k
11 giugno 2012, ore 19:00 UTC+3
Incontro 7
Francia  1 – 1
referto
  InghilterraDonbas Arena (47 400 spett.)
Arbitro:   Rizzoli

Kiev
11 giugno 2012, ore 21:45 UTC+3
Incontro 8
Ucraina  2 – 1
referto
  SveziaStadio Olimpico (64 290 spett.)
Arbitro:   Çakır

Kiev
15 giugno 2012, ore 21:45 UTC+3
Incontro 15
Svezia   –   InghilterraStadio Olimpico

Donec'k
15 giugno 2012, ore 19:00 UTC+3
Incontro 16
Ucraina   –   FranciaDonbas Arena

Donec'k
19 giugno 2012, ore 21:45 UTC+3
Incontro 23
Inghilterra   –   UcrainaDonbas Arena

Kiev
19 giugno 2012, ore 21:45 UTC+3
Incontro 24
Svezia   –   FranciaStadio Olimpico

Pos. Squadra P.ti G V P S GF GS DR
1.   Ucraina 3 1 1 0 0 2 1 +1
2.   Inghilterra 1 1 0 1 0 1 1 0
3.   Francia 1 1 0 1 0 1 1 0
4.   Svezia 0 1 0 0 1 1 2 -1

Fase a eliminazione diretta

Tabellone

Template:Torneo-quarti-1

Classifica marcatori

Aggiornata al 9 giugno 2012

3 reti
2 reti
1 rete

Controversie

Sterminio degli animali randagi in Ucraina

Varie critiche sono state rivolte al ministro dell'ambiente ucraino e alla UEFA, che sono accusati, dalla cronaca e dalle associazioni animaliste, tra cui l'italiana OIPA, del sistematico sterminio di migliaia di animali randagi in Ucraina in vista della preparazione all’evento.[9] Una pratica lì definita "consueta" che dal 2010 si è intensificata con finanziamenti a supporto della ribattezzata "soluzione ultima", nel più breve tempo possibile e con ogni mezzo, lecito e no.[10] L’attenzione mediatica e le petizioni degli attivisti, alcuni dei quali chiedono lo spostamento dell'Europeo dall'Ucraina in Spagna o nella sola Polonia, portarono, nel novembre 2011, ad adottare la sterilizzazione e altre forme di contenimento del problema.[11]

Il caso Julija Tymošenko

  Lo stesso argomento in dettaglio: Julija Tymošenko.

Il Presidente della Commissione europea José Manuel Durão Barroso e il commissario europeo Viviane Reding hanno dichiarato la loro intenzione di boicottare la manifestazione sportiva per protestare contro la detenzione dell'ex premier ucraina Julija Tymošenko,[12] mentre il ministro dell'ambiente tedesco Norbert Röttgen ha auspicato che anche altri politici boicottino tale manifestazione.[13][14] Anche Pier Ferdinando Casini, in un editoriale pubblicato sul quotidiano Il Messaggero, ha chiesto di boicottare tale evento, così come proposto da Silvio Berlusconi durante il congresso del Partito Popolare Europeo, tenutosi il 1º marzo 2012.[15]

Note

Voci correlate

Altri progetti

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