Discussione:Farmaco

Versione del 16 giu 2012 alle 15:55 di Radio89 (discussione | contributi) (farmaci d'importazione + correzzione firme)

Ultimo commento: 13 anni fa, lasciato da Radio89 in merito all'argomento QC sui generici

Archivio.

Definizione

Ritengo che sarebbe più corretto riportare in apertura la definizione universalmente accettata di medicinale: "Si definisce 'medicinale':

  • ogni sostanza o associazione di sostanze presentata come avente proprietà curative o profilattiche delle malattie umane;
  • ogni sostanza o associazione di sostanze che possa essere utilizzata sull'uomo o somministrata all'uomo allo scopo di ripristinare, correggere o modificare funzioni fisiologiche, esercitando un'azione farmacologica, immunologica o metabolica, ovvero di stabilire una diagnosi medica.

Da 2001/83/CE recepita in Italia con Dlvo 219 24/4/06 e riportata sul testo di riferimento per la legislazione farmaceutica in Italia, il Minghetti Marchetti oltre che sul sito del Ministero della Salute. Radio89 (msg) 16:55, 16 giu 2012 (CEST)Rispondi

Farmaco e medicinale sono concetti distinti

Discutibile quindi il redirect di medicinale a farmaco. Con medicinale si intende il prodotto finito (es. aspirina compresse 500mg) mentre il farmaco è il principio attivo. Ne segue che un medicinale può contenere associazioni di più farmaci. L'attuale paragrafo 4 sulle fasi cliniche di sviluppo si riferisce al farmaco, le forme farmaceutiche fanno riferimento ai medicinali.

Andrebbe chiarita tale differenza e conseguentemente corretta la voce, ad esempio nel passaggio sulla bioequivalenza "deve raggiungere le stesse concentrazioni ematiche rispetto al farmaco di marca". E' sbagliato: la bioequivalenza è un principio che si applica ai medicinali (alle forme farmaceutiche finite!) non ai farmaci. Non è un dettaglio, è l'essenza stessa di bioequivalenza che è un parametro tecnico e dipende in maniera preponderante dalla caratteristiche degli eccipienti, più che del farmaco stesso (rispetto al quale, al più, si possono avere solo forme allo stato solido diverse). Radio89 (msg) 16:55, 16 giu 2012 (CEST)Rispondi

QC sui generici

Dalla voce "I farmaci generici di importazione (ad esempio da India e Cina) sono sottoposti ai controlli sanitari previsti dalle normative dei Paesi di origine, non agli stessi controlli dei farmaci italiani.". Ho aggiunto citazione necessaria ma, semplicemente, non è vero. Per poter essere venduto in Italia un medicinale deve avere ottenuto l'autorizzazione all'immissione in commercio (AIC) dall'AIFA o dall'EMA. In entrambi i casi i siti produttivi devono operare secondo GMP e sono sottoposti ai controlli ed alle ispezioni imposte dall'agenzia che li ha approvati: dire che sono sottoposti alle normative dei paesi d'origine è FUD.

Altro discorso sono i medicinali contraffatti, quelli sì spesso provenienti da Cina e India, ma sono prodotti illegali non venduti in farmacia. Radio89 (msg) 16:55, 16 giu 2012 (CEST)Rispondi

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