La Lingua moabita, estinta ormai da secoli, appartiene al gruppo delle Lingue cananaiche (famiglia linguistica afro-asiatica), parlato dai Moabiti, stanziati lungo le rive orientali del Mar Morto, più precisamente nell'altopiano di Kerak (oggi nella Giordania centro-occidentale), nel primo millennio a.C.
Veniva scritto utilizzando una variante dell'Alfabeto fenicio.[1]

Lingua moabita
Parlato inanticamente parlata nella Giordania nord-occidentale
PeriodoFine del II millennio a.C.-V° secolo a.C.
Parlanti
Classificaestinta
Altre informazioni
ScritturaAlfabeto fenicio
Tassonomia
FilogenesiAfroasiatico
 Semitico
  Semitico nordoccidentale
   Lingue cananaiche
    Moabita
Codici di classificazione
ISO 639-1nessuno
ISO 639-3obm (EN)
Glottologmoab1234 (EN)

La maggior parte delle attuali conoscenze sulla lingua derivano dalla Stele di Mesha,[1] che è il solo testo di una certa lunghezza conosciuto, in Moabita. In aggiunta vi sono tre linee dell'Iscrizione di El-Kerak ed alcuni sigilli.
Alcune delle caratteristiche principali che differenziano il Moabita da altre Lingue cananaiche come l'Ebraico sono: il plurale in -în anzichè in -îm (ad es. mlkn "i re" mentre in Ebraico bíblico məlākîm), come l'Aramaico e l'Arabo; per il femminile, la finale -at mentre l'Ebraico Biblico ha -āh (es. qryt "città", Ebraico Biblico qiryāh).

Note

  1. ^ a b Geoffrey W. Bromiley, The International Standard Bible Encyclopedia, Wm. B. Eerdmans Publishing, 2007, p. 395 under 'Moab' [1]

Collegamenti esterni

Voci correlate

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