Ghisolfa
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Circoscrizione | Zona 8 |
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Il quartiere Ghisolfa è situato nella zona nord-ovest della città di Milano, appartenente alla zona 8. L'area non è ben definita, ma con questo nome si indica solitamente la zona adiacente al cavalcavia Bacula, più noto ai milanesi come Ponte della Ghisolfa, che inizia dall'imbocco di viale Luigi Bodio e piazzale Lugano. Una parte del quartiere è nota anche come zona Mac Mahon: essa comprende sia la zona immediatamente prima del ponte in direzione del centro cittadino, sia quella verso sud, che confina a ovest con la vecchia zona di Villapizzone e la sua stazione, e a nord ovest, separata dalla ferrovia, con il quartiere della Bovisa.
Storia
La Ghisolfa è un piccolo quartiere a prevalenza di edifici popolari, per larga parte successivamente integrati con case moderne della piccola e media borghesia. Il quartiere si sviluppò nei due dopoguerra lungo la massicciata ferroviaria delle Ferrovie dello Stato e delle Ferrovie Nord, derivando il suo nome dal preesistente toponimo longobardo Ghisulf[1], che dava il nome alle Cascine Ghisolfa e Ghisolfetta collocate in prossimità del terrapieno della ferrovia[2]. Il Ponte della Ghisolfa fu terminato nel 1941 (ed allargato negli anni Novanta)[3], e all'inizio degli anni Sessanta venne idealmente prolungato lungo viale Monteceneri con la costruzione di una strada sopraelevata a quattro corsie che arriva fino a piazzale Stuparich.
La zona circostante piazza Prealpi, con i suoi palazzi Aler', è un emblema della Milano popolare, tristemente famosa per le vicende criminali che ne hanno caratterizzato la storia negli anni Novanta, con l'egemonia della cosca 'ndranghetista dei Di Giovine[4].
La zona è oggi caratterizzata da un'accentuata multietnicità. In anni recenti il quartiere è stato citato a causa dell'accampamento di clandestini situato sotto il Ponte tra i binari delle Ferrovie Nord, nei pressi del CAM di via Pecetta, portando a una situazione di disagio, sia per i clandestini costretti a vivere in condizioni disumane, sia per i residenti.
Curiosità
- Nel 1911 venne costruita, a lato del ponte, la scuola elementare "Rinnovata", a cura di Giuseppina Pizzigoni: si trattava di una scuola sperimentale, ancor oggi esistente, con piscina e fattoria. Costituì uno di quegli esperimenti che animarono la ricerca didattica nell'area milanese nei primi decenni del secolo XX[5] [6].
- Il quartiere ha fornito l'ambientazione per molti racconti scritti da Giovanni Testori, tra cui "La Gilda del Mac Mahon" e "Il Ponte della Ghisolfa", quest'ultimo è una famosa raccolta di racconti brevi.
- Il film "Rocco i suoi fratelli" ([[Luchino Visconti, 1960), tratto da "Il Ponte della Ghisolfa" di Testori.
- Il quartiere è conosciuto anche fuori Milano per l'omonimo circolo anarchico a cui appartenevano anche Giuseppe Pinelli e Pietro Valpreda.
Galleria
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Veduta aerea di via Mac Mahon
Voci correlate
Note
- ^ Carlo Castellaneta, Il dizionario di Milano
- ^ Vittore Buzzi, Le vie di Milano: dizionario della toponomastica milanese Hoepli Editore, 2005, ISBN 882033495X
- ^ Le strade di Milano di Gian Luca Lapini
- ^ Arrestato il boss della droga, scoppia la rivolta Corriere, 16 maggio 2007
- ^ Giuseppe Guzzo, Scuola elementare addio, Rubbettino Editore srl, 2003,ISBN 8849805047
- ^ Lida Carmeli, La scuola rinnovata alla Ghisolfa, La scuola ed, 1923