Allein
Allein (Alèn in patois valdostano, Alleno durante il fascismo dal 1939 al 1946[4]; Allain dal 1946 al 1976[5]) è un comune italiano di 216 abitanti della Valle del Gran San Bernardo, valle laterale della Valle d'Aosta. Fa parte della Comunità Montana Grand Combin.
| Allein comune  | |
|---|---|
| Localizzazione | |
| Stato | |
| Regione | |
| Provincia | Non presente | 
| Amministrazione | |
| Sindaco | Erik Patrocle (lista civica Autonomie communale pour le progrès d'Allein) dal 24-5-2010 | 
| Territorio | |
| Coordinate | 45°48′30″N 7°16′21″E | 
| Altitudine | 1,190 m s.l.m. | 
| Superficie | 8,02 km² | 
| Abitanti | 258[1] (31-12-2010) | 
| Densità | 32,17 ab./km² | 
| Frazioni | Ayez, Allamanaz, Allérod, Bruson, Chanté, Chaveroulaz, Chez-Norat, Clavel, Condemine, Dayllon, Frein, Godioz, Martinet, Plan-de-Clavel (chef-lieu), Vallettaz, Ville | 
| Comuni confinanti | Doues, Etroubles, Gignod | 
| Altre informazioni | |
| Cod. postale | 11010 | 
| Prefisso | 0165 | 
| Fuso orario | UTC+1 | 
| Codice ISTAT | 007001 | 
| Cod. catastale | A205 | 
| Targa | AO | 
| Cl. sismica | zona 4 (sismicità molto bassa)[2] | 
| Cl. climatica | zona F, 3 994 GG[3] | 
| Nome abitanti | allençois | 
| Patrono | santo Stefano | 
| Giorno festivo | 26 dicembre | 
| Cartografia | |
| Sito istituzionale | |
Geografia
Allein è un piccolo centro situato alle pendici del Mont Saron, sulla sinistra orografica della valle del Gran San Bernardo. Il borgo si trova in posizione panoramica a 1.190 mt s.l.m. sui declivi coperti di prati adiacenti al torrente Artanavaz. Distante 14 km da Aosta, Allein domina la statale 27, che, seguendo la sponda opposta del torrente, conduce al traforo del Gran San Bernardo.
Dista 16 km dal capoluogo Aosta.
Clima
- Classificazione climatica: zona F, 3994 GG
 
Storia
Epoca romana
In epoca romana passava la strada che conduceva a Octodurus l'odierna Martigny, un'antica via dei Salassi divenuta una delle arterie principali della Valle d'Aosta. Questa valle infatti costituiva soprattutto per chi proveniva dalla Svizzera un'importante via d'accesso al territorio di Aosta, ed era presidiata da alcuni centri strategici, tra cui Clusaz (pron. "Clüsa"), una delle clausurae augustanae, posto di fronte ad Allein sul versante opposto della valle.
L'origine del toponimo secondo gli storici P. Äbischer e Dante Olivieri, deriverebbe dal nome personale latino Allius, da cui si sarebbe successivamente distaccata la forma Allianus. Altre ipotesi fanno risalire l'origine del nome alla presenza di un nucleo di Alani, tribù sarmata presente sulle Alpi Occidentali già nel V secolo d.C. , oppure a contaminazioni germaniche di epoca medioevali (K.Punks). Secondo la storica Carla Mercato l'etimologia tradizionale, "ad lignum", era già diffusa nel periodo romano, sancisce comunque la posizione del paese, situato anticamente ai limiti di una grande area boschiva, e forse anche per la vocazione artigianale dei suoi abitanti, ancora oggi dediti, almeno in parte alla lavorazione del legno.
La presenza romana nella zona è confermata dal ritrovamento avvenuto nel 1856 nel territorio comunale di una serie di monete argentee risalenti all'epoca repubblicana, conservate in parte presso il museo dell'Académie Saint-Anselme ad Aosta. Altre ipotesi fanno risalire l'origine del nome alla presenza di un nucleo di Alani, tribù sarmata presente sulle Alpi Occidentali già nel V secolo, oppure a contaminazioni germaniche di epoca medioevali (K. Punks[senza fonte]).
Il Medioevo
Nell'alto Medioevo il paese appartenne alla Signoria di Gignod, comprendente le parrocchie di Saint-Etienne, Gignod, Ollomont, Doues, Valpelline e Allein. Nel 1242 Tommaso di Savoia e Amedeo di Savoia sottrassero alle quattro famiglie i diritti di giurisdizione assegnandoli poi ai signori di Quart, i quali nel 1378, li restituirono ai Savoia.
Il Rinascimento
Nel 1543 Allein e Doues furono separate dalla Signoria di Gignod da Carlo III di Savoia e vendute a Nicolas de la Crête al prezzo di 1.500 scudi d'oro. Successivamente nel 1574, questo territorio passò al primo Segretario di Stato di Carlo Emanuele I François de la Crête, che ottenne dalla corona il titolo di barone di Gignod e il possesso di tutti i territori della Comba Fréda. Rimasto privo di discendenti le sue terre vennero cedute alla famiglia Pallavicino-La Crête, che governò il territorio fino agli ultimi decenni del XVIII secolo.
L'era Moderna
Il piccolo centro venne poi integrato nello Stato Sabaudo e successivamente all'Italia unita. Nel 1939 assunse a causa del fascismo e a seguito di un regio decreto la denominazione di Alleno, che venne mutato a partire dal 1946 il nome di Allein, curiosamente fissato nella forma attuale solo nel 1976.
Monumenti e luoghi di interesse
Nel sito della primitiva chiesa, a Ville, presso una vasca in pietra, un frammento di muro recante l'iscrizione Maria anno MVII leprosis laboravit'. Si tratta del più antico documento sulla presenza della lebbra in Valle d'Aosta.
Casa medievale di Ayez
Nel villaggio Ayez (pron. "Ayé") è presente una casaforte risalente al XV secolo, un classico esempio di architettura rurale tardogotica. L'edificio è costruito quasi a secco in pietra murata, con finestre in pietra lavorata, con il caratteristico motivo a chiglia rovesciata.[6] L'edificio ospita il Museo del Carnevale della Combe Froide (in patois valdostano, Meison di Carnaval de la Coumba Freida, vedi link esterno).
La chiesa parrocchiale di Santo Stefano
L'edificio che più di tutti caratterizza la zona del capoluogo è costituito dalla chiesa parrocchiale di Santo Stefano, soggetta al Capitolo della Cattedrale di Aosta fino al 1795, viene menzionata per la prima volta nelle costituzioni sinodali del beato Emerico di Quart all'inizio del XIV secolo. In origine la chiesa era situata nel villaggio Ville. La prima menzione di questo edificio risale al 1433, data in cui il delegato dell'arcidiacono Pierre de Gillaren rilevava la presenza di una chiesa edificata ex novo. Nel 1525 a causa dell'instabilità del terreno fu necessario costruire un altro edificio in sostituzione del precedente. All'inizio dell'Ottocento, infine, venne deciso di costruire un nuovo edificio sacro che venne consacrato nel 1841, tuttora esistente. È un edificio dalle linee classiche, con una facciata dotata di quattro lesene terminato con un timpano tradizionale. Di stile sobrio e caratteristico è il campanile a cuspide.
Cultura
Musei
Personalità legate a Allein
- Guillaume-Michel Cerise (29 settembre 1769 - Allein ✝ 28 febbraio 1820 - Parigi), militare francese dei secoli XVIII° e XIX°.
 
Eventi
Gli eventi religiosi importanti per il comune sono la festa patronale e la processione in onore dei Santi Pietro e Paolo.
La Fëta di Trifolle è la festa dedicata alla zuppa di patate, un tempo alimento base dei contadini, che si celebra dal 1993 nell’ultima settimana di agosto[7]
La Pro loco si incarica una volta l'anno di mantenere viva la tradizione della cottura collettiva del pane nero (pan ner).
Società
Evoluzione demografica
Abitanti censiti[8]

Tradizioni e folclore
Il Carnevale di Allein, uno dei carnevali della Coumba Freida, è molto sentito, tanto che è qui che ha trovato sede il Museo del carnevale della Coumba Freida[9].
Economia
Allein è un centro prevalentemente agricolo, soprattutto nell'allevamento bovino, nelle risorse forestali, e nella già menzionate attività di intaglio nel legno.
Amministrazione
Note
- ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2010.
 - ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
 - ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
 - ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani, Milano, GARZANTI, 1996, p. 21.
 - ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani, Milano, GARZANTI, 1996, p. 21.
 - ^ André Zanotto, Castelli valdostani, Musumeci, 2002, p. 43, ISBN 8870320499.
 - ^ Le Manifestazioni, su comune.allein.ao.it, comune di Allein. URL consultato il 28 aprile 2012.
 - ^ Dati tratti da:
- Popolazione residente dei comuni. Censimenti dal 1861 al 1991 (PDF), su ebiblio.istat.it, ISTAT.
 -  Popolazione residente per territorio – serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. 
 - ^ Le Manifestazioni, su comune.allein.ao.it, comune di Allein. URL consultato il 28 aprile 2012.
 
Altri progetti
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 - Wikivoyage contiene informazioni turistiche su Allein
 
Collegamenti esterni
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 - (IT, FR, EN, DE, ES) I carnevali della Combe Froide
 

