Quinto Servilio Ahala

politico romano

Quinto Servilio Ahala (... – ...) è stato un politico romano.

Quinto Servilio Ahala
Console della Repubblica romana

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Consolato365 a.C., 362 a.C.

Primo consolato

Nel 365 a.C. fu eletto console con il collega Lucio Genucio Aventinense[1].

Il consolato, tranquillo dal punto di vista militare, fu segnato da una grave pestilenza che imperversò a Roma, causa della morte di Marco Furio Camillo.

«Le fonti riferiscono che morirono un censore, un edile curule e tre tribuni della plebe, e che il numero delle vittime nel resto della popolazione fu analogamente elevato.»

Secondo consolato

Nel 362 a.C. fu eletto console con il collega, console plebeo, Lucio Genucio Aventinense[2].

Servilio nominò Appio Claudio Crasso Inregillense dittatore, dopo che Lucio Genucio fu ucciso durante la campagna militare contro gli Ernici[3].

A quest'anno Livio fa risalire l'episodio leggendario di Marco Curzio, che si sacrificò, gettandosi in una voragine che si era aperta nel Foro Romano.

Note

  1. ^ Tito Livio, Ab Urbe condita, VII, 1.
  2. ^ Tito Livio, Ab Urbe condita, VII, 4.
  3. ^ Tito Livio, Ab Urbe condita, VII, 6.

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