Cargese
Cargese (in francese Cargèse, in greco Καργκέζε Kargese, in corso Carghjesi o Carghjese, fino al 1801 Cargese) è un comune francese di 1.134 abitanti situato nel dipartimento della Corsica del Sud nella regione della Corsica. Nel comune esistono ancora diverse famiglie di origine greca.
| Cargese comune | |
|---|---|
| Cargèse | |
| Localizzazione | |
| Stato | |
| Regione | |
| Dipartimento | Corsica del Sud |
| Arrondissement | Ajaccio |
| Cantone | Due Sevi |
| Territorio | |
| Coordinate | 42°08′10″N 8°35′43″E |
| Altitudine | 0 - 705 m s.l.m. |
| Superficie | 45,75 km² |
| Abitanti | 1 134[1] (2009) |
| Densità | 24,79 ab./km² |
| Altre informazioni | |
| Cod. postale | 20130 |
| Prefisso | 495 |
| Fuso orario | UTC+1 |
| Codice INSEE | 2A065 |
| Nome abitanti | (FR) cargèsais (CO) carghjesinu carghjesenu (IT) cargesino |
| Cartografia | |
| Sito istituzionale | |
Ambiente
Da Cargese, o più precisamente da Revinda, inizia un sentiero escursionistico per il monte Cinto.
Storia
Nel 1676, 730 famiglie greche originarie di Itilo, nel sud del Peloponneso nella zona della penisola di Mani per sfuggire alla dominazione turca sbarcarono in Corsica, avendo ottenuto dalla Repubblica di Genova il permesso di trasferirvisi. I Greci ebbero in concessione ampi terreni disabitati nella zona di Paomia, nell’entroterra di Sangone, e vi costituirono una prima colonia: accolti in modo ostile dalla popolazione locale, i profughi vennero a più riprese attaccati durante le rivolte antigenovesi del 1715 e del 1729, trovando rifugio nella piazzaforte di Ajaccio nel 1735 (qui esiste ancora una cappella di rito greco). A partire dal 1769 si trasferirono infine, sotto la protezione francese, a Cargese. Il villaggio fu ancora attaccato dai Corsi nel 1793, durante la Rivoluzione, e la popolazione dovette sfollare ancora una volta ad Ajaccio. Ridotti di un terzo degli effettivi, i Cargesini poterono fare ritorno alle loro case soltanto quattro anni dopo.
Tradizioni linguistiche
Oggi il dialetto neogreco di Cargèse è completamente estinto[2]. Le ultime fasi di questa parlata furono osservate dal linguista O. Parlangèli, che nel 1952 parla di un numero limitatissimo di individui, distribuiti in due nuclei familiari, ancora in grado di praticarla. L’estinzione del dialetto neoellenico non ha impedito il mantenimento dei cognomi originari (Καποδημάκης Kapodimakis = Capodimacci, Δραγάκης Dragakis = Dragacci, Φρυμιγάκης Frymigakis = Frimigacci, Γαριδάκης Garidakis = Garidacci, Πετρολάκης Petrolakis = Petrolacci, Ραγατζάκης Ragatzakis = Ragazzacci, Βογλιμάκης Voglimakis = Voglimacci, Ζανετάκης Zanetakis = Zanetacci), di un certo numero di prestiti lessicali passati al dialetto corso successivamente affermatosi, e soprattutto degli usi liturgici greco-cattolici in una delle due chiese dell'abitato. Queste memorie costituiscono oggi il principale elemento di specificità culturale della comunità cargesina [Nicholas 2006].
Evoluzione demografica
Abitanti censiti

Note
Bibliografia
- Negotiating a Greco-Corsican Identity, N. Nicholas, in "Journal of Modern Greek Studies", 2006, n. 24, pp. 91-133.
- Dialetto neogreco parlato a Cargese (Corsica), Parlangèli, O. 1952, in "Orbis", n. 1, pp. 53-54.
- (French) Émile Appolis, Actes du 88e Congrès national des sociétés savantes, Clermont-Ferrand, 1963. Section d'histoire moderne et contemporaine, Impr. National, 1964, pp. 85–110. Lingua sconosciuta: French (aiuto).
- (French) Marie-Claude Bartoli, Sidi-Merouan une colonie gréco-corse en Algérie, in Études Corses, vol. 4, 1975, pp. 111–142. Lingua sconosciuta: French (aiuto).
- (French) Gerard Hendrik Blanken, Les Grecs de Cargèse, Corse. Recherches sur leur langue et sur leur histoire. Tome 1. Partie linguistique, A. W. Sijthoff’s Uitgeversmaatschappij, 1951. Lingua sconosciuta: French (aiuto). Volume 2 was never published.
- James Boswell, An account of Corsica: the journal of a tour to that island: and memoirs of Pascal Paoli, Edward and Charles Dilly, 1768, pp. 85–89..
- (French) Patrice Stephanopoli, Histoire des Grecs en Corse, Ducollet Frères, 1900. Lingua sconosciuta: French (aiuto).
- (French) Nicolaos Stephanopoli de Comnène, Génie des colonies grecques, Spartiates et peuple indigène de la Corse, L. Mathias, 1843. Lingua sconosciuta: French (aiuto).
- (French) Les deux églises de Cargèse: histoire et patrimoine, A. Piazzola, 2002. Lingua sconosciuta: French (aiuto).
- (French) Michel Stephanopoli de Comnène, Histoire des Grecs–Maniotes en Corse: I. Paomia 1676-1731, Études Laconiennes, 1997. Lingua sconosciuta: French (aiuto).
- (French) Michel Stephanopoli de Comnène, Histoire des Grecs–Maniotes en Corse: II. Ajaccio 1731-1775, Études Laconiennes, 2000. Lingua sconosciuta: French (aiuto).
- H.F. Tozer, Vitylo and Cargese, in Journal of Hellenic Studies, vol. 3, 1882, pp. 354–360..
Galleria fotografica
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Vista di Cargese
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Vista di Cargese
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Interno della chiesa ortodossa
Gemellaggi
Altri progetti
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- Wikivoyage contiene informazioni turistiche su Cargese
Collegamenti esterni
- Sito ufficiale del comune di Cargèse
- Il villaggio di Cargèse
- Un altro sito su Cargèse
- L'Institut d'Etudes Scientifiques di Cargese
