Samael

arcangelo
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Samael, citato nel libro di Enoch, è un angelo ebraico. Il suo nome può significare "castigo di Dio" o "veleno di Dio". Questo nome, nel contesto cristiano, viene spesso associato a Lucifero. In ogni caso nei vari testi è stato visto sia come buono che cattivo. Ad ogni persona sta ricercare la verità che più entra in risonanza con se stessa.

Esegesi ebraica

Nella letteratura rabbinica Samael ha il ruolo di accusare gli uomini di fronte a Dio, è anche identificato da alcuni come il serpente che tenta Eva in Genesi o come l'angelo della morte; comunque sia la sua funzione, la sua figura è stata sempre temuta. Secondo un'opinione rabbinica fu Samael l'angelo che "lottò" con Giacobbe. A partire dal periodo amoraico, Samael è il principale nome di Satana nel Giudaismo, così come tutti gli dei appartenenti alle religioni dei nemici degli ebrei. Il nome appare per la prima volta nel racconto della caduta degli Angeli, nel Libro di Enoch ebraico 6, che lo include, benché non al posto più importante, nell'elenco dei capi degli Angeli che si ribellano a Dio. Le versioni greche del testo ebraico perduto contengono le forme Sammane e Semiel. Quest'ultima forma prende il posto del nome Samael nell'opera greca del padre della Chiesa Ireneo, quando parla della setta gnostica degli ofiti. Secondo Ireneo, gli ofiti davano al serpente due nomi, Michael e Samael, che nell'opera del padre della Chiesa Teodoreto appare come Sammane. La versione greca di Enoch usata dal bizantino Sincello conservò la forma Samiel. Questa mantiene ancora il significato originale derivato dalla parola sami "cieco", un'etimologia che è rimasta in fonti ebraiche e non, fino al Medioevo. Oltre a Samiel anche le forme Samael e Sammuel risalgono all'antichità. Questa terza versione è conservata nell'Apocalisse greca di Baruch 4:9, dove si afferma che l'angelo Sammuel piantò la vite che causò la caduta di Adamo, e per questo venne maledetto e divenne Satana. La stessa fonte riferisce nel capitolo 9, in un'antica versione della leggenda del rimpicciolimento della Luna, che Samael assunse la forma di un serpente per tentare Adamo, un'idea che fu omessa nelle più tarde versioni talmudiche della leggenda. Nell'opera apocalittica "L'ascensione di Isaia", che contiene un miscuglio di elementi ebraici e protocristiani, i nomi Beliar e Samael ricorrono fianco a fianco come nomi o sinonimi di Satana.

Nella cultura popolare

  • Nel gioco del 2010 Darksiders, Samael appare come una figura diversa da Satana ma vicinissima ad esso, similmente al ruolo che Belzebù ha nel Paradiso Perduto di John Milton. Sebbene sia un demone, conosce il senso dell'onore, anche se i suoi piani sono sempre tenuti in segreto. Rinchiuso in una prigione infernale, aiuta Guerra nell'entrare nella torre del Distruttore, ma il cavaliere, a sua volta, deve dargli quattro cuori contenenti la sua forza, tanto elevata che potrebbe uccidere anche lui stesso con un solo respiro.
  • Nel Videogioco del 1999 Silent Hill,Samael viene rappresentato come il dio-demonio attorno alla cui figura ruota il Culto della cittadina,comunica spiritualmente con Dahlia guidandola e ordinandogli di farlo resuscitare sulla terra attraverso gli incubi più terribili di Alessa.

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