Durante il suo governo l'Impero ottomano si avviò al declino nonostante le riforme del sultano.
Infatti crebbe la virulenza dei movimenti nazionalisti in particolar modo nei principati Danubiani e nei Balcani.
Sul piano interno attuò, a partire dal 1839 una grande opera di riorganizzazione, le famose Tanzimat, dell'amministrazione, dell'esercito e dell'economia turca prendendo a modello la Francia.
Le principali riforme:
garanzie ai sudditi ottomani di sicurezza per le loro vite, onore e proprietà.
l'introduzione delle prime banconote ottomane (1840) e l'abolizione dei dazi interni.
riorganizzazione dell'esercito e l'istituzione di un metodo regolare di reclutamento, mobilitazione e fissazione della durata del servizio militare di leva obbligatoria e della sua durata (1843–44).
costruzione di arsenali moderni e di cantieri navali: modernizzazione della marina da guerra (12 corazzate, 52 navi a vapore e numerose unità a vela)Porta del Palazzo Dolmabahçe.
l'adozione di un inno nazionale ottomano e di una bandiera nazionale ottomana (1844).
riorganizzazione del sistema finanziario sul modello francese.
riorganizzazione del codice civile e del codice penale sul modello napoleonico (1856), a partire dalla pubblicità dei processi (1839).
l'istituzione della cittadinanza turca e l'abolizione dei divieti ai non Musulmani (completato nel 1856).
costituzione del Mejlis−i Maʿarif−i Umumiye (1845), il prototipo del primo Parlamento Ottomano.
l'istituzione di un consiglio dell'istruzione pubblica (1846) e uguale diritto all'istruzione pubblica o comunitaria (1856).
fondazione delle prime università e accademie moderne (1848).
riforma fiscale: l'abolizione delle imposte ai non Musulmani e l'introduzione dell'imposta sul reddito e di un catasto regolare (1834).
riorganizzazione dell'amministrazione turca, articolata su governatorati con poteri amministrativi.
liberalizzazioni dei commerci e l'abolizione delle corporazioni.
costruzione delle ferrovie e in generale responsabilità dello stato per le vie di comunicazione, mediante un codice delle opere pubbliche (1856).
l'istituzione della prima Borsa a Istanbul (1866).
In politica estera l'Impero ottomano fu costretto ad appoggiarsi a Francia e Gran Bretagna a causa della guerra di Crimea del 1856, nella quale il sultano fu costretto a riconoscere l'autonomia amministrativa ai principati danubiani.