Ca' Zenobio

villa nel comune italiano di Treviso
Disambiguazione – Se stai cercando l'omonimo palazzo di Venezia, vedi Ca' Zenobio degli Armeni.
«Il luogo della nuova abitazione non poteva essere più delizioso; un recinto di muro con cancelli di ferro adornati di stemmi patrizi, un palazzo costruito con pochi fregi architettonici, una così detta barchessa, che ne aveva troppi, un orto, un brolo, ed un parterre popolato di statue mitologiche.»

Ca' Zenobio è una villa veneta situata a Santa Bona, nel comune di Treviso, in via Santa Bona Nuova.

Storia

Il primo nucleo della villa è visibile in una mappa del 1680, segnalato come proprietà di don Domenico Biscaro: una “caseta” con giardino e un oratorio affacciato sulla via pubblica.

Nel ‘700, il corpo centrale venne ristrutturato e ampliato, furono inoltre aggiunte le due ali laterali. La barchessa, con loggiato ad arcate prospettante il giardino, fu edificata inglobando un edificio preesistente, per volere del giurista veneziano Sebastiano Uccelli, proprietario della villa dal 1744. Lo stesso committente volle ricostruito anche l’oratorio nobiliare a pianta ottagonale. La proprietà passò attraverso svariate famiglie: da quella degli Zenobio, tramite il conte Verità che la acquistò nel 1779, derivò la denominazione più usuale.

Dopo esser stata degli Alverà, nella seconda metà del XX secolo, la villa finì in mano ad uno speculatore il quale lottizzò i campi che la circondavano ed anche parte del vasto parco. Il muro di cinta fu abbattuto per i due terzi della sua lunghezza e i cancelli in ferro battuto, menzionati anche dal Coletti[1], venduti. Uno fu recuperato in un deposito di ferrivecchi e si trova oggi in deposito presso i Musei civici di Treviso[2]. La propietà passò poi all'ing. Ceccotto e ai Del Prà.

A partire dalla fine degli anni '90, Ca' Zenobio è entrata a far parte del patrimonio di Fondazione Cassamarca, che, tramite la società strumentale Teatri SpA, l'ha adibita a scuola di specializzazione e sperimentazione teatrale e musicale internazionale[3].

Personalità legate a Ca' Zenobio

Negli annessi della villa visse la poetessa Angela Veronese (17781847), figlia del giardiniere degli Zenobio, nota anche con il nome "pastorale" di Aglaia Anassillide.

Note

  1. ^ Luigi Coletti, Catalogo delle cose d'arte e di antichità di Treviso, p. 131.
  2. ^ Giuseppe Mazzotti, Le ville venete, p.486.
  3. ^ Cfr. sito di Fondazione Cassamarca.

Bibliografia

  • AA VV, Ville venete: la provincia di Treviso, a.c. di Zucchello, Pratali Maffei, Ulmer, Marsilio editore, 2001.
  • Luigi Coletti, Catalogo delle cose d'arte e di antichità di Treviso, Libreria dello Stato, Roma, 1935.
  • Giuseppe Mazzotti, Le ville venete, edizione Bassetti, 1973.
  • Monicelli, Montagner, Guida alle ville venete, 2000, Demetra editore.

Collegamenti esterni