Antonello Capurso
Antonello Capurso (Roma, 16 ottobre 1955) è un giornalista e scrittore italiano.
Biografia
Attività giornalistica
Ha iniziato l'attività giornalistica su "La voce repubblicana", passando poi all'Agenzia Giornalistica Italia e, dal 1990, al gruppo Mediaset. Ha collaborato alla RAI, a Panorama, al Magazine del Corriere della Sera, a Il Foglio di Giuliano Ferrara (per il quale ha curato tra l'altro la rubrica settimanale di costume politico "Colonna Ruffiana", uscita per la prima volta il 26 marzo 1997 con il nome di "Gossip"). Attualmente segue l'attualità politica e il Governo per i Tg Mediaset: Tg4, Studio Aperto e TgCom24. È iscritto all'Associazione Stampa Parlamentare.
Attività letteraria e saggistica
In campo saggistico e politico, nel 2003 viene pubblicato il libro "Francesco Storace visto da Antonello Capurso". Nel 2005 ha pubblicato con Anna Finocchiaro, oggi presidente del gruppo del partito Democratico al Senato, il libro "Dialogo sulla giustizia" (pubblicato dalla casa editrice Passigli). Nel giugno 2008 è uscito il libro "I discorsi che hanno cambiato l'Italia, da Garibaldi e Cavour a Berlusconi e Veltroni" (pubblicato dalla casa editrice Arnoldo Mondadori Editore nella collana Oscar Storia). Nel marzo 2011 è uscito il libro "Le frasi celebri nella storia d'Italia, da Vittorio Emanuele II a Silvio Berlusconi" (pubblicato dalla casa editrice Arnoldo Mondadori Editore nella collana Oscar Storia). Ha pubblicato diversi saggi sui partiti e di politica costituzionale. In campo letterario Capurso ha pubblicato due libri di versi: "Quando d'amore parlano gli dei" (pubblicato nel 1986 per la casa editrice Il Ventaglio), finalista al Premio Fregene, e "Alba Pratalia Aràba" (pubblicato 1994 per la casa editrice Fermenti). È presente in diverse antologie in Italia, Stati Uniti e nell'ex Jugoslavia. Ha vinto nel 1987 il premio Nosside nell'ambito della poesia e della videopoesia, mentre nel 1994 gli è stato insignito il premio Cultura del Mare. Dal 1987 al 1988 ha diretto il Festival della Letteratura, tenutosi all'Orto botanico di Roma. Per Raitre, nel 1987, ha diretto e presentato la trasmissione in quattro puntate "Le voci della scrittura".
CURIOSITA’
Un suo avo, Felice Battaglia, guidò i viterbesi alla rivolta contro l’occupazione napoleonica della città, e fu quindi ricercato come “brigante”. Suo bisnonno Luigi è stato sindaco di Viterbo durante la prima guerra mondiale. Suo nonno Achille sposa la contessa Cancani Montani, a sua volta discendente De Cadilhac e Lante della Rovere, e insieme al prozio Ugo, arrestato dai fascisti, diventa un esponente dell'antifascismo romano. Durante l’occupazione il nonno è ricercato dai nazisti, che requisiscono la villa di famiglia per farne una sede dell'esercito tedesco a Viterbo. Più tardi suo padre Marcello, costituzionalista e filosofo del diritto, è tra i fondatori del partito d’Azione, insieme al nonno Achille, che, da avvocato, difende Ferruccio Parri in uno storico processo del dopoguerra ed è protagonista nella prima sentenza emessa dalla Corte Costituzionale. Suo zio, Adolfo Battaglia, è stato più volte ministro dell’Industria negli anni ottanta per il partito Repubblicano.
Attività di regista e autore teatrale
Nel 1985 ha vinto il Premio speciale Ici per il documentario al Festival del Film Industriale di Roma. Suoi versi sono stati messi in scena dal regista Giancarlo Nanni e recitati in pubblico da Giorgio Albertazzi. Ha inoltre scritto per Radio1 lo sceneggiato in cinque puntate "Parigi 1939", tratto da un romanzo di Guglielmo Negri (nel 1987). In campo teatrale gli è stato assegnato nel 1985 il Premio Istituto del Dramma Italiano per la migliore opera teatrale inedita, con "Il segreto di San Pietro", scritto insieme a Guglielmo Negri: opera messa in scena al teatro Flaiano, per il cartello Teatro di Roma nel 1986.