Cratero
Cratero (in greco: Κρατερός, Krateròs; ... – sulle coste dell'Ellesponto, 321 a.C.) è stato un generale antico macedone.

Fu uno dei Compagni di Alessandro Magno, al seguito del sovrano macedone per tutto il corso della campagna in Asia.
Nominato comandante generale dell’esercito a partire dal 330 a.C., guidò, sulla via del ritorno, parte dell’esercito macedone attraverso l’Aracosia (325 a.C.), per poi ricongiungersi con i contingenti di Alessandro ad Hormuz nel 324 a.C.
Alla morte del re, Cratero assunse la reggenza e il controllo sulle finanze dell’impero, mentre a Perdicca venne affidato il comando del'esercito.
Nel 322 a.C. partì per la Grecia in aiuto del generale Antipatro, assediato a Lamia, e contribuì a sconfiggere le forze ribelli di Atene a Crannone, in Tessaglia. Morì poi combattendo contro l’avversario Eumene di Cardia sulle coste dell'Ellesponto (321 a.C.).
Gli è attribuita una Raccolta di decreti greci, che Plutarco usò come fonte, della quale abbiamo alcuni frammenti.
Fonti
- Donatella Erdas, Cratero il Macedone. Testimonianze e frammenti. Tivoli (Roma), Edizioni TORED, 2002
- M. Bettalli (2006), Storia Greca, ed. Carocci (Roma), ISBN 88-430-3668-8