Delta Crucis
Delta Crucis o Decrux è la quarta stella più luminosa della costellazione della Croce del Sud, la sua magnitudine apparente è +2,78 e dista all'incirca 360 anni luce dal sistema solare. Essendo una stella del cielo australe è visibile dall'emisfero sud e dalle regioni tropicali boreali, mentre più a nord di queste non è visibile.
Delta Crucis | |
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coordinate celesti invalide | |
Classificazione | Stella bianco-azzurra di sequenza principale |
Classe spettrale | B2IV |
Tipo di variabile | Beta Cephei |
Distanza dal Sole | 360 ± 20 anni luce |
Costellazione | Croce del Sud |
Coordinate | |
(all'epoca J2000) | |
Ascensione retta | 12h 15m 8,7s |
Declinazione | -58° 44' 56" |
Dati fisici | |
Raggio medio | 4,9 R⊙ |
Massa | 8,5 M⊙
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Temperatura superficiale | |
Luminosità | 5600 L⊙
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Dati osservativi | |
Magnitudine app. |
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Magnitudine app. | 2,752 |
Magnitudine ass. | -2,47 (media) |
Parallasse | 8.96 ± 0.60 |
Moto proprio | Ar: -36,68 mas/anno Dec: -10,72mas/anno |
Velocità radiale | +22,2 km/s |
Nomenclature alternative | |
Dati fisici
Decrux è una stella azzurra di tipo spettrale B2IV, con una temperatura superficiale di 22.500 K. Si tratta di una stella giovane, con non più di 30 milioni di anni, ed anche se dal suo spettro parrebbe una subgigante, che avrebbe cioè terminato l'idrogeno da fondere nel suo nucleo, analisi della sua temperatura e della sua luminosità suggeriscono invece che si tratti di una stella che è solo a metà della sua vita nella sequenza principale. Delta Crucis è 8,5 più massiccia del Sole e la sua luminosità, comprendendo la radiazione ultravioletta, è 5600 volte superiore[2].
Il suo tipo spettrale è simile a quello delle vicine Acrux e Mimosa (Becrux) e si pensa che nonostante non siano legate gravitazionalmente le 3 stelle abbiano origini comuni. Come Becrux è anch'essa una variabile Beta Cephei, con un piccolo cambio di luminosità in un periodo di 3,7 ore.
Note
- ^ N.A. Sokolov, The determination of T_eff_ of B, A and F main sequence stars from the continuum between 3200 A and 3600 A (PDF), in Astronomy and Astrophysics Supplement, Maggio 1995.
- ^ (EN) Jim Kaler, DELTA CRU, su stars.astro.illinois.edu.
Voci correlate