Partito Radicale Transnazionale

partito politico transnazionale

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Il Partito Radicale Nonviolento, Transnazionale e Transpartito (NRPTT) è un'organizzazione non governativa, con rappresentanza presso la sede dell'ONU, erede del Partito Radicale, che si autodefinisce come

«Un'associazione di cittadini, parlamentari e membri di governo di differenti nazionalità che intendono utilizzare mezzi nonviolenti per creare un corpo effettivo di legge internazionale in merito agli individui e l'affermazione della democrazia e della libertà nel mondo.»

Il Presidente d'Onore è Sergio Stanzani, eletto dal Congresso di Tirana in Albania nel 2002. Il presidente del senato del partito è lo storico leader Marco Pannella[1].

Storia

Nel gennaio 1988 il Consiglio Federale del Partito Radicale, riunito a Trieste, decide di trasformare lo storico movimento antiproibizionista in un'organizzazione radicale transnazionale e transpartitica, che nascerà l'anno seguente. Con questa decisione il Partito Radicale sceglie di non presentarsi più alle elezioni politiche italiane e al contempo apre le porte a iscritti di altri stati.

Nel 1989 quindi il Partito Radicale acquisisce la denominazione di Partito Radicale Transnazionale.

Il 20 giugno 1995 il Partito Radicale Transnazionale ottiene lo status di Organizzazione non governativa di primo livello all'interno dell'Ecosoc delle Nazioni Unite. Diventa cioè una delle 42 organizzazioni internazionali che, al pari della Croce Rossa o di Amnesty International, hanno il diritto di formulare proposte formali in sede Onu e di prospettarle direttamente al segretario generale. Il Vietnam contesterà questa decisione per il sostegno del Partito Radicale Transnazionale ai Montagnard.

Dopo le dimissioni nel 2003 dell'ultimo segretario, l'uomo politico di origine belga Olivier Dupuis,[2] dovute a sue gravi differenze politiche con Marco Pannella, leader carismatico di questa organizzazione, il Partito Radicale Transnazionale rallenta grandemente le proprie attività. Tra il luglio e l'agosto 2005 l'organizzazione viene posta sotto la direzione di un organismo statutario noto come "Senato", presieduto dallo stesso Marco Pannella, avente il compito di ripristinare la legalità statutaria e di indire entro quattro mesi un Consiglio Generale e quindi il 39º Congresso del Partito Radicale Transnazionale.[3]

Nel settembre 2005 Marco Pannella propone per il 15 dicembre successivo l'autoriforma del Partito Radicale Transnazionale, con l'elezione di un nuovo Consiglio Generale da parte di un'assemblea internazionale di parlamentari iscritti di differenti nazionalità ed aree politiche, in vista della convocazione dello stesso Consiglio Generale e del congresso del partito.[4] La scadenza indicata trascorre senza che la proposta abbia seguito o che il nuovo status del Partito Radicale Transnazionale venga formalizzato, essendo pendente il preannunciato congresso.

Il Consiglio generale straordinario del Partito Radicale Transnazionale che si tiene a Bruxelles nei giorni 7-9 dicembre 2006 dà mandato al Senato del partito di convocare il Congresso ordinario del Partito Radicale Transnazionale "entro la primavera 2007, in modo da ricostituirne a pieno la legalità e le capacità politica di operare"; la tenuta del congresso è subordinata al raggiungimento di almeno 5000 iscritti, 300 parlamentari non italiani e 100 italiani entro il febbraio 2007[5].

Dal 2007 il nuovo nome ufficiale del movimento è Partito Radicale Nonviolento Transnazionale Transpartito[6].

Campagne

Le campagne politiche portate avanti dal Partito Radicale Nonviolento sono numerose e riguardano principalmente la diffusione e la promozione dei diritti umani e politici nel mondo.

Pena di morte

 
Immagine commemorativa della vittoria per la moratoria universale sulla pena di morte, raffigurante Mariateresa Di Lascia, fondatrice di Nessuno Tocchi Caino

Tra le iniziative più importanti e di maggior successo, vi è sicuramente la battaglia per la moratoria universale della pena di morte, portata avanti principalmente da Sergio D'Elia e l'associazione Nessuno Tocchi Caino, che ha portato il 18 dicembre 2007 alla storica risoluzione dell'Onu per una sospensione internazionale delle pene capitali.

  Lo stesso argomento in dettaglio: Moratoria universale della pena di morte.

Antiproibizionismo

Sin dalla sua fondazione, il Partito Radicale ha sostenuto iniziative e proposte antiproibizioniste per la legalizzazione delle droghe leggere e per l'arginazione della diffusione delle droghe pesanti, ad esempio attraverso la somministrazione controllata d'eroina tramite le narcosale.

In particolare, nel 2007, su iniziativa dell'allora deputato europeo Marco Cappato (Lista Emma Bonino), il Partito Radicale ha ottenuto l'approvazione da parte della Commissione Esteri del Parlamento Europeo alla proposta di spingere la conversione di parte delle coltivazioni di papavero in Afghanistan in campi per la produzione di analgesici a base di oppio legali[7].

Libertà di cura e di ricerca scientifica

Dal 2001, in seguito all'avvicinamento al partito di Luca Coscioni, ex professore di economia ambientale di Orvieto, malato di sclerosi laterale amiotrofica, il movimento Radicale pone al centro della propria agenda politica il tema della libertà di cura e della libertà di ricerca scientifica, proiettando in questo modo con gran forza la scena politica verso nuovi temi moderni di bioetica e laicità.

Il Partito Radicale affianca così l'Associazione Luca Coscioni nell'organizzazione e nella promozione del Congresso Mondiale per la libertà di ricerca scientifica tenuto per la prima volta a Roma nel febbraio 2006[8] e successivamente a Bruxelles nel marzo 2009[9].

Mutilazioni genitali femminili

Una campagna per l'abbandono delle mutilazioni genitali femminili[10] è stata lanciata negli anni novanta dalla leader politica Emma Bonino, che, a fianco dell'organizzazione Non C'è Pace Senza Giustizia e del Partito Radicale Transnazionale, ha organizzato eventi, iniziative, conferenza e meeting su questo argomento con politici europei ed africani [11].

Difesa delle minoranze etniche

Da molti anni i Radicali hanno promosso iniziative e manifestazioni in solidarietà e in appoggio di minoranze etniche oppresse, in particolare verso:

Laicità

Il Partito Radicale Nonviolento si batte, sia in appoggio delle minoranze etniche appena citate sia a livello europeo, per la libertà religiosa di tutti i popoli, condizione raggiungibile secondo i Radicali solo attraverso una forte connotazione di laicità della società civile.

Questo visione ha quindi portato i Radicali a battersi nel contesto italiano per l'abolizione del concordato tra Stato italiano e Vaticano, contro l'impunità di cui godono i membri della Chiesa cattolica di fronte a reati di pedofilia e violenza sessuale[16], ed in generale contro i privilegi della Chiesa cattolica in Italia (come l'8 per mille[17]), e nel contesto internazionale in appoggio e solidarietà verso le minoranze religiose oppresse nel mondo[18].

Eutanasia e testamento biologico

Riforma americana delle istituzioni

Trasparenza ed anagrafe pubblica degli eletti

Libertà sessuale e legalizzazione della prostituzione

Allargamento dell'Unione Europea

Una delle iniziative internazionali del Partito Radicale Nonviolento più conosciute a livello europeo è quella per l'allargamento dell'Unione europea verso l'Europa dell'Est ma soprattutto per l'inclusione delle nazioni:

Stati Uniti d'Europa

Antimilitarismo e nonviolenza

Partito di nome, Ong di fatto

Nonostante il nome, il Partito Radicale Transnazionale non partecipa ad alcuna elezione nazionale, regionale o locale.

Non potendo, a causa del proprio statuto, partecipare ad alcuna competizione elettorale, il Partito Radicale Transnazionale supporta in Italia le campagne e le iniziative dei Radicali Italiani, una sorta di "sezione italiana" del movimento transnazionale.

  Lo stesso argomento in dettaglio: Radicali Italiani.

Dirigenza

La struttura del partito consta in un presidente onorario, in un Consiglio generale ed in un Senato Radicale.

Presidente onorario e Senato Radicale

Il presidente onorario è attualmente Sergio Stanzani, mentre il presidente del Senato Radicale, nonché presidente del movimento, è il leader storico Marco Pannella.
Il Senato Radicale comprende anche il segretario Demba Traoré, il vicepresidente vicario e tesoriere Maurizio Turco ed i vicepresidenti Matteo Mecacci e Marco Perduca (entrambi deputati Lista Emma Bonino - PD presso la Camera italiana).

Consiglio generale

Il Consiglio generale è invece formato da politici e personalità provenienti da molti paesi del mondo[22]:

I "soggetti Radicali"

File:Radicali Italiani.jpg
 
 
File:Logo ufficiale npwj.JPG
File:Lista marco pannella 1994.jpg
 

Un soggetto Radicale è un gruppo di persone organizzato legalmente come associazione che porta avanti e sviluppa i temi relativi ai Radicali Italiani, all'Associazione Luca Coscioni, a Nessuno Tocchi Caino, alla Lista Marco Pannella, ed a tutti i soggetti e le associazioni che fanno parte del Partito Radicale Transnazionale.

Spesso riferendosi ai soggetti radicali si usa il termine "galassia radicale" [23].

Le Associazioni Radicali territoriali sono state concepite, nello statuto radicale del 1967, come l'alternativa alle "sezioni" di partito, concepite gerarchicamente dal Pci e dal Psi e imitate dagli altri partiti. Sono circa una cinquantina e sono sparse su tutto il territorio italiano.

Le organizzazioni affiliate al Partito Radicale Transnazionale sono:

Note

  1. ^ RadicalParty.org - Le cariche elettive
  2. ^ Partito Radicale Transnazionale: Olivier Dupuis Annuncia Le Dimissioni Da Segretario
  3. ^ http://coranet.radicalparty.org/pressreleases/print.php?func=detail&par=7747
  4. ^ PANNELLA: LA “RIFORMA” LAICA, SOCIALISTA, LIBERALE, RADICALE, COMPORTA LA IMMEDIATA AUTORIFORMA DEI SOGGETTI POLITICI CHE LA PROMUOVONO. PANNELLA PROPONE ENTRO IL 15 DICEMBRE ...
  5. ^ La mozione approvata dai partecipanti al Consiglio Generale del PRT
  6. ^ Delibera del Senato del Partito Radicale riunito a Roma il 9 agosto 2007
  7. ^ RadicalParty.org - 12/09/2007, Afghanistan/Parlamento Europeo. Marco Cappato: La Commissione Esteri dà via libera a progetto pilota per oppio legale
  8. ^ MolecularLab.it - A Roma il Congresso Mondiale per la libertà di ricerca scientifica
  9. ^ Ricerca e cure mediche, a Bruxelles nasce la mappa
  10. ^ Pagina per la campagna Stop Fgm sul sito web di Emma Bonino (EmmaBonino.it)
  11. ^ Pagina sulle iniziative per l'abbandono delle mutilazioni genitali femminili sul sito web di Non C'è Pace Senza Giustizia (Npwj.org)
  12. ^ 27/03/2009 | TIBET/RADICALI: ”MANIFESTEREMO CONTRO LA PROPAGANDA NAZIONALISTA CINESE E PER ACCERTAMENTO DELLA VERITA’ SULLA QUESTIONE TIBETANA”
  13. ^ 06/07/2009 | China: Statement of Marco Perduca, Italian Senator
  14. ^ Denuncia violenze sui Montagnard
  15. ^ Appello per un'amministrazione provvisoria Onu in Cecenia
  16. ^ http://www-5.radioradicale.it/servlet/VideoPublisher?cmd=segnalaGoNew&livello=s1.9.11&file=uni_rino_0_20020423155051.txt
  17. ^ Anticlericale.net: truffa dell'8 per mille, firmate per la Chiesa Valdese
  18. ^ Manifestazione per la libertà religiosa in Cina
  19. ^ 10/12/2006 | TURCHIA/UE: BONINO, DA ANKARA UN SEGNALE INCORAGGIANTE PER ACCELERARE IL NEGOZIATO
  20. ^ Appello per Israele nell'Unione Europea
  21. ^ MANIFESTO – APPELLO PER UN PRIMO GRANDE SATYAGRAHA MONDIALE PER LA PACE
  22. ^ RadicalParty.org - Elenco dei 25 membri del Consiglio Generale eletti al 39° Congresso
  23. ^ Radicali.it - Comunicato dei soggetti politici della Galassia Radicale

Collegamenti esterni