John Gilbert (attore)

attore statunitense (1899-1936)

John Gilbert (Logan, 10 luglio 1899Los Angeles, 9 gennaio 1936) è stato un attore statunitense.

John Gilbert

Ultimo divo del cinema muto, personificazione del grande amatore, dell'eroe maledetto, dell'amante latino, secondo il genere romantico-brutale portato sullo schermo da Rodolfo Valentino, del quale Gilbert raccolse per qualche anno l'eredità nel favore delle folle.

Biografia

Figlio d'arte, approdò ad Hollywood nel 1915. Nei primi tempi lavorò come comparsa, generico e sceneggiatore. Nel 1922 colse il primo successo col film Monte Cristo. Ma il vero trionfo arrivò quando nel 1925, scritturato dalla Metro Goldwyn Mayer, eccelse come intenso interprete de La grande parata di King Vidor, e La vedova allegra di Erich von Stroheim. A metà degli anni venti John Gilbert era una star.

Nel 1928 era la star più pagata di Hollywood[1].

Dopo il primo matrimonio con Olivia Burwell dal 1918 al 1923, Gilbert si sposò con l'attrice Leatrice Joy. Il matrimonio durò dal 1922 al 1925. La terza moglie fu un'altra attrice, star delle scene di Broadway, Ina Claire: questa volta, il divorzio arrivò nel 1931, due anni dopo le nozze che erano state celebrate nel 1929. Nel 1932 sposò a New York l'attrice Virginia Bruce: la coppia ebbe una figlia ma il matrimonio durò solo due anni e i due divorziarono nel 1934.

Con la splendida Greta Garbo, con cui ebbe anche un breve e tormentata relazione sentimentale, Gilbert formò la coppia cinematografica più ammirata del muto, divenendo il fatalissimo per eccellenza. I due recitarono in una serie di passionali film d'amore, in cui il feeling tra i due attori è difficile da non notare: da La carne e il diavolo (1926) ad Anna Karenina (1927), da Il destino (1929) a La regina Cristina (1933) che segnò il suo addio al cinema.

Venne travolto dalla grande crisi (aveva molto investito in azioni) e il suo debutto nel sonoro fu deludente: la MGM, con la quale aveva un contratto settennale, era interessata a rinnovare il proprio parterre divistico, per cui si suppone che i tecnici del suono di Ladro d'amore (Lionel Barrymore, 1929), su indicazione di Louis B. Mayer, esaltarono durante il mixaggio i timbri acuti della sua voce ottenendo quel "miagolio" metallico e mieloso che gli stroncò la carriera.[senza fonte]

Nonostante qualche altro film (come i già citati con la Garbo), morì solo ed alcolizzato a soli trentasei anni, a causa di un infarto. Nota la sua grande amicizia con l'attore e presentatore italiano Silvio Noto che raccontò, negli anni cinquanta, l'ultimo triste periodo di vita del Gilbert in un libro di successo, "Gilbert: la vita e la morte", edito in tutto il mondo.

Filmografia

Di seguito sono elencati i film girati da John Gilbert. La filmografia è completa[2].


1915 - 1916 - 1917 - 1918 - 1919 - 1920 - 1921 - 1922 - 1923 - 1924 - 1925 - 1926 - 1927 - 1928 - 1929 - 1930 - 1931 - 1932 - 1933 - 1934 - Regista - Sceneggiatore


1915

1916

1917

1918

1919

1920

1921

1922

1923

1924

1925

1926

1927

1928

1929

1930

1931

1932

1933

1934

Regista

Sceneggiatore

Film e documentari su John Gilbert

Note

  1. ^ Cristina Jandelli, Breve storia del divismo cinematografico, Marsilio Editore, Venezia 2008, pag. 81.
  2. ^ Filmografia IMDb

Altri progetti

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