Raffreddore comune
Il raffreddore comune, o più semplicemente raffreddore, è una rinofaringite acuta infettiva causata in più del 90% dei casi dagli antigeni del Rhinovirus.
| Raffreddore comune | |
|---|---|
| Specialità | medicina generale, infettivologia e otorinolaringoiatria |
| Eziologia | Rhinovirus, Coronaviridae, Adenoviridae, Virus respiratorio sinciziale umano, Metapneumovirus, Virus parainfluenzali umani e Bocavirus |
| Classificazione e risorse esterne (EN) | |
| ICD-9-CM | 460 |
| ICD-10 | J00.0 |
| MeSH | D003139 |
| MedlinePlus | 000678 |
| eMedicine | 227820 |
| Sinonimi | |
| Raffreddore | |
È un'affezione infettiva, generalmente non grave, delle prime vie respiratorie e in particolare del naso e della gola. I sintomi del raffreddore comune comprendono starnuti, produzione abbondante di muco, congestione nasale; catarro e mal di gola; tosse; mal di testa; sensazione di stanchezza.
Si tratta della malattia umana più comune; infetta gli adulti in media 2-4 volte l'anno e i ragazzi in età scolare fino a 12 volte l'anno. In talune popolazioni, non è raro incontrare tassi di infezione superiore a 3 all'anno per persona. Bambini e genitori, oltre al personale scolastico, presentano un rischio di infezione più elevato, forse a causa della elevata densità di popolazione delle scuole e della facilità di trasmissione tra membri della stessa famiglia.
Il raffreddore comune è distinto dall'influenza, che è un'infezione virale più seria del tratto respiratorio, caratterizzata dall'insorgenza di ulteriori sintomi quali un rapido innalzamento della temperatura, brividi di freddo, dolori muscolari. Per quanto il raffreddore comune in sé non sia generalmente rischioso per la vita del paziente, le sue complicazioni (quali la polmonite) possono esserlo.
Storia
Mentre la causa del raffreddore comune è stata identificata solo dal 1950, la malattia ha colpito l'uomo fin dall'antichità.[1] I sintomi ed il trattamento sono descritti nel papiro egiziano Ebers, il più antico testo di medicina esistente, scritto prima del XVI secolo a.C..[2] Il nome "raffreddore comune" è entrato in uso, a partire dal XVI secolo, per la somiglianza tra i suoi sintomi e quelli dell'esposizione al freddo.[3]
Nel 1946, nel Regno Unito, fu istituito dal Medical Research Council il Common Cold Unit (CCU) che nel 1956 scoprì il rhinovirus come agente eziologico del raffreddore.[4] Nel 1970, la CCU dimostrò che il trattamento con interferone, durante la fase di incubazione dell'infezione da rhinovirus, protegge dalla malattia,[5] ma nessun trattamento pratico è stato sviluppato. L'unità è stata chiusa nel 1989, due anni dopo aver messo a punto l'utilizzo di losanghe di gluconato di zinco per la profilassi e per il trattamento dei raffreddori da rhinovirus. Questo fu il solo trattamento di successo proposto nella storia del gruppo.[6]
Epidemiologia
Il raffreddore comune è la malattia umana più frequente[7] e colpisce tutte le popolazioni a livello mondiale.[8] Gli adulti hanno in genere da due a cinque infezioni ogni anno[9][10] mentre i bambini possono arrivare ad averne da sei a dieci (fino a dodici raffreddori all'anno per i bambini in età scolare).[11] I tassi di infezioni sintomatiche aumentano negli anziani, a causa di un peggioramento del sistema immunitario.[12]
Cause
Virus
Il raffreddore comune è un'infezione virale del tratto respiratorio superiore. Il virus più comunemente responsabile è il rhinovirus (30-80% dei casi), un tipo di Picornaviridae con 99 sierotipi noti.[13][14] Altri agenti eziologici virali includono: Coronavirus (10-15%), influenza (5-15%),[10] virus parainfluenzali umani, virus respiratorio sinciziale umano, adenovirus, enterovirus e metapneumovirus.[15] Spesso nell'infezione è coinvolto più di un virus.[16] In totale oltre 200 virus sono associati al raffreddore.[10]
Trasmissione
Il virus del raffreddore comune si trasmette tipicamente attraverso goccioline presenti nell'aria (aerosol), con il contatto diretto con le secrezioni nasali infette o con oggetti infetti.[9][17] Non è ancora stato stabilito quale sia, tra queste vie, quella di primaria importanza.[18] I virus possono sopravvivere per periodi prolungati nell'ambiente e possono essere raccolti sulle mani delle persone e successivamente portati verso gli occhi o verso il naso dove poi l'infezione può realizzarsi.[17] La trasmissione è comune all'asilo e nelle scuole a causa della vicinanza di molti bambini che hanno deboli difese immunitarie e una scarsa igiene.[8] Queste infezioni sono quindi portate a casa ad altri membri della famiglia.[8] Non vi è alcuna prova che ricircolo dell'aria durante i voli con passeggeri sia un metodo di trasmissione.[17] Tuttavia, le persone sedute in prossimità sembrano a maggior rischio.[18] I raffreddori causati da rhinovirus risultano più contagiosi durante i primi tre giorni di sintomi.[19]
Tempo atmosferico
Tradizionalmente vi è la teoria che un raffreddore possa essere preso in seguito a una prolungata esposizione al freddo, come dalla pioggia o dalle condizioni atmosferiche invernali. Da ciò la malattia ha preso il nome.[20] Se il ruolo del raffreddamento del corpo sia un fattore di rischio per il raffreddore comune è un aspetto controverso.[21] Alcuni dei virus che causano i raffreddori comuni sono stagionali e si verificano più frequentemente durante le stagioni fredde o umide.[22] Alcuni credono che questo sia dovuto principalmente a un aumento del tempo trascorso al chiuso, specialmente per i bambini che ritornano a scuola.[23][8] Tuttavia, può anche essere anche correlato ai cambiamenti nel sistema respiratorio che si traducono in una maggiore suscettibilità.[23] La bassa umidità aumenta la velocità di trasmissione virale, permettendo alle goccioline virali di disperdersi più lontanamente e di restare in aria più a lungo.[24]
Altro
L'immunità di branco, generata da una precedente esposizione al virus del raffreddore, svolge un ruolo importante nel limitare la diffusione virale. Ciò si è potuto osservare nelle popolazioni più giovani che presentano maggiori tassi di infezioni respiratorie.[12] Un sistema immunitario scarsamente efficiente è inoltre un fattore di rischio per la malattia.[12][25] Anche uno scarso sonno e la malnutrizione sono stati associati ad un rischio maggiore di sviluppare infezioni a seguito dell'esposizione al rhinovirus; si crede che ciò dipenda dai loro effetti sulla funzionalità immunitaria.[26][27]
Segni e sintomi
I sintomi tipici del raffreddore comprendono tosse, rinorrea, congestione nasale e mal di gola, talvolta accompagnati da dolori muscolari, affaticamento, cefalea e perdita di appetito.[28] Il mal di gola è presente in circa il 40% dei casi e la tosse nel 50%[9], mentre il dolore muscolare si verifica in circa la metà delle infezioni.[10] Negli adulti, la febbre non è generalmente presente, ma è comune nei neonati e nei bambini piccoli.[10] La tosse è di solito lieve rispetto all'influenza.[10] Mentre la presenza di tosse e febbre negli adulti indica una maggiore probabilità di influenza, vi è generalmente una grande somiglianza tra queste due condizioni.[29] Un certo numero di virus che causano il raffreddore comune possono anche portare ad infezioni asintomatiche.[30][31] Il colore dell'espettorato o delle secrezioni nasali, possono variare dal giallo al verde e non prevedere la classe di agenti che hanno causato l'infezione.[32]
Progressione
Il raffreddore, solitamente, esordisce con stanchezza, infreddolimento, starnuti e mal di testa, seguiti in un paio di giorni da rinorrea e tosse.[28] I sintomi tipici hanno il loro massimo due o tre giorni dopo l'insorgenza dell'infezione[10] e di solito si risolvono in sette-dieci giorni, ma in alcuni casi possono permanere fino a tre settimane.[33] Nei bambini, la tosse dura più di dieci giorni nel 35-40% dei casi e si protrae per più di 25 giorni nel 10%.[34]
Diagnosi
La distinzione tra le diverse infezioni virali del tratto respiratorio superiore è basata sulla localizzazione dei sintomi. Il raffreddore comune colpisce principalmente il naso, la faringite la gola e la bronchite i polmoni.[9] Tuttavia, può esserci una significativa sovrapposizione e più aree possono essere coinvolte.[9] Il raffreddore comune è spesso definito come l'infiammazione nasale con una variabile quantità di infiammazioni della gola.[35] L'autodiagnosi è frequente.[10] L'isolamento del vero agente virale in questione è raramente eseguito[35] e non è in genere possibile identificare il tipo di virus attraverso sintomi.[10]
Trattamento
Attualmente non esistono farmaci o altri rimedi a base di erbe che siano stati definitivamente dimostrati come capaci di ridurre la durata dell'infezione.[36] Il trattamento comprende quindi esclusivamente un sollievo dei sintomi.[11] Misure utile possono essere il riposo, l'assunzione di liquidi per mantenere l'idratazione e gargarismi con acqua salata calda.[15] Gran parte del beneficio del trattamento è comunque attribuito all'effetto placebo.[37]
Trattamento dei sintomi
I trattamenti che aiutano ad alleviare i sintomi includono l'assunzione di semplici analgesici e antipiretici come l'ibuprofene[38] e l'acetaminofene/paracetamolo.[39] È stato provato che i medicinali contro la tosse non sono più efficaci degli analgesici semplici[40] e non sono raccomandati per l'uso nei bambini a causa della scarsa efficacia e per i potenziali danni.[41][42] Nel 2009, il Canada ha limitato l'utilizzo dei farmaci da banco per la tosse e il raffreddore nei bambini al di sotto dei sei anni, per via delle preoccupazioni sui rischi e sui non provati benefici.[41] L'abuso di destrometorfano (un farmaco da banco per la tosse) ha portato al suo divieto in un certo numero di paesi.[43]
Negli adulti, la rinorrea può essere ridotta grazie ad antistaminici di prima generazione. Tuttavia, il loro uso è associato ad effetti indesiderati come la sonnolenza.[11] Altri decongestionanti come la pseudoefedrina risultano efficaci.[44] Lo spray nasale con Ipratropio può ridurre i sintomi di rinorrea ma è poco performante sulla congestione.[45] Gli antistaminici di seconda generazione, tuttavia, non sembrano essere efficaci.[46]
Antibiotici e farmaci antivirali
Gli antibiotici non hanno alcun effetto contro le infezioni virali e quindi non hanno alcuna efficacia contro i virus che causano il raffreddore comune.[47] Tuttavia, essi sono ancora frequentemente prescritti.[47][48] Ciò spesso avviene per vari motivi, tra cui: le aspettative dei pazienti, il desiderio dei medici di "fare qualcosa" e la difficoltà di escludere complicazioni che potrebbero essere suscettibili agli antibiotici.[49] Non vi sono farmaci efficaci antivirali per il comune raffreddore, anche se alcune ricerche preliminari hanno dimostrato alcuni benefici.[11][50]
Trattamenti alternativi
Mentre vi sono molti trattamenti alternativi utilizzati per il raffreddore comune, non vi sono sufficienti prove scientifiche per sostenerne l'uso della maggior parte.[11] Ad esempio, al 2010 non vi sono abbastanza evidenze per consigliare o sconsigliare il miele o l'irrigazione nasale.[51][52] Uno studio ha suggerito che lo zinco, se preso entro 24 ore dalla comparsa dei primi sintomi, riduce la durata e la gravità del raffreddore comune nelle persone sane.[53] A causa delle differenze notevoli tra i diversi studi, ulteriori ricerche si rendono necessarie per stabilire come e quando lo zinco possa essere efficace.[54] L'effetto della vitamina C sul raffreddore comune, nonostante le ampie ricerche, appare deludente, tranne che in limitate circostanze.[55][56] Le prove circa l'utilità dell'echinacea sono incoerenti.[57][58]
Prognosi
Il raffreddore comune è generalmente lieve e autolimitante, con la maggior parte dei sintomi che tendono a scomparire in una settimana.[9] Eventuali complicazioni gravi, se si verificano, riguardano solitamente persone molto anziane, bambini piccoli e coloro che hanno un sistema immunitario poco efficiente.[7] Posso verificarsi infezioni batteriche secondarie con conseguenti sinusiti, faringiti o infezione dell'orecchio.[59] Si stima che si verifichino sinusiti nell'8% dei casi e infezioni all'orecchio nel 30%.[60]
Prevenzione
L'unica misura potenzialmente efficace per prevenire la diffusione del virus del raffreddore è l'adozione di precauzioni fisiche.[61] Queste precauzioni comprendono in primo luogo il lavaggio delle mani e l'uso di mascherine protettive. In ambiente sanitario, sono utilizzati anche camici e guanti monouso.[61] La quarantena non è una strategia attuabile poiché la malattia è così diffusa ed i sintomi non sono specifici. La vaccinazione non è facilmente attuabile. Poiché vi sono moltissimi virus responsabili della malattia e in più cambiano rapidamente.[61] Lo sviluppo di un vaccino ampiamente efficace è quindi molto difficoltoso.[62]
Lavarsi regolarmente le mani sembra essere efficace nel ridurre la trasmissione del virus del raffreddore, soprattutto tra i bambini.[63] L'aggiunta di prodotti antivirali e antibatterici nel lavaggio fornisce un beneficio maggiore.[63] Indossare mascherine protettive quando intorno vi sono persone infettate è efficace. Tuttavia, non vi sono prove sufficienti per ritenere che mantenere una maggiore distanza tra i soggetti sia un buon metodo di prevenzione.[63] L'assunzione di dosi supplementari di zinco può essere efficace per ridurre il tasso di raffreddori.[53] La vitamina C non riduce, invece, il rischio o la gravità del raffreddore comune, anche se può ridurne la durata.[55]
Note
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Voci correlate
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