Atari BASIC

linguaggio di programmazione

L'Atari BASIC è un interprete del linguaggio di programmazione BASIC sviluppato per i computer ad 8 bit basati sul microprocessore MOS 6502 commercializzati da Atari, Inc. nei primi anni '80. L'interprete fu inizialmente distribuito su una cartuccia da 8 kB di ROM e successivamente venne integrato nella memoria dei modelli XL/XLE, che lo caricavano in automatico se il computer veniva avviato senza nessuna cartuccia inserita nell'apposita porta. Il codice sorgente dell'Atari BASIC, completo di commenti e delle specifiche di progetto, fu pubblicato in un libro nel 1983.[1]

Atari BASIC
linguaggio di programmazione
L'editor dell'Atari BASIC
AutoreShepardson Microsystems
Data di origine1979
Ultima versioneRevision C (1983)
Utilizzouso generico
Paradigmiprogrammazione generica
Tipizzazioneforte
Implementazione di riferimento
Licenzasoftware commerciale


Le origini del linguaggio

Da console a computer

I sistemi che facevano parte della famiglia di computer Atari ad 8 bit furono inizialmente sviluppati come console giochi per sostituire l'Atari 2600. Lo sviluppo iniziò subito dopo l'inizio della commercializzazione della console, avvenuta nel 197, la cui vita utile era stata calcolata in circa 3 anni. Durante il 1977 apparvero però sul mercato i primi microcomputer assemblati, quali il Commodore PET, l'Apple II ed il Radio Shack TRS-80. Ray Kassar, che nel 1978 aveva assunto la presidenza della società, decise che Atari avrebbe dovuto provare ad inserirsi nel mercato dei computer domestici. Ciò comportava non solo rivedere tutti i sistemi trasformandoli in computer ma anche di dotarli del software necessario al loro uso, compreso un interprete del BASIC, il linguaggio di programmazione più diffuso fra il grande pubblico.

Il Microsoft BASIC

Atari si rivolse quindi alla società che all'epoca produceva l'interprete più diffuso, la Microsoft, per acquistare la licenza del suo interprete Microsoft 8K BASIC. La scelta della versione ad 8 kB dell'interprete fu dettata dal fatto che le ROM di allora avevano quel taglio massimo. Atari si accorse però che il valore di 8 kB presente nel nome della versione dell'interprete fornito per le CPU MOS 6502 non indicava la dimensione reale del sorgente: il Microsoft BASIC era nato sull'Intel 8080 ed il porting su 6502 aveva fatto lievitare il codice a 9 kB.

Atari si rese poi conto che doveva espandere il linguaggio per supportare meglio le caratteristiche hardware dei propri computer, come la Apple aveva fatto con il suo Applesoft BASIC. Questo passaggio incrementò la dimensione dell'interprete fino a 11 kB. A questo problema si sommava il fatto che il sorgente per 6502 del suo interprete non era documentato, cosa che rallentava il lavoro dei programmatori.

Lo sviluppo dei computer intanto proseguì e le macchine sarebbero risultate pronte per il debutto al Consumer Electronics Show (CES) del 1979. La riduzione del codice dell'interprete da 11 a 8 kB stava però dando molti problemi per cui Atari decise di rivolgersi ad un altro produttore di software.

Shepardson Microsystems

 
La cartuccia da 8 kB di ROM dell'Atari BASIC per i computer Atari ad 8 bit

Nel mese di settembre del 1978 Atari contattò la Shepardson Microsystems, che aveva già scritto diversi programmi per gli Apple II (che usavano lo stesso processore dei futuri computer Atari) e che era quasi al termine della scrittura di un BASIC per i computer di Cromemco basati sul bus S-100 (il Cromemco 32K Structured BASIC), incaricandola di completare il suo interprete BASIC. Shepardson esaminò il lavoro fin lì svolto e concluse che sarebbe stato più semplice riscrivere da capo un interprete che potesse risiedere in 8 kB di memoria piuttosto che cercare di terminare la riduzione di quello già esistente. Atari accettò la proposta e quando le specifiche del linguaggio furono definite, nel mese di ottobre del 1978, Paul Laughton e Kathleen O'Brien si misero al lavoro sul nuovo interprete.

L'Atari BASIC

Il risultato fu un interprete del tutto differente, che fu denominato Atari BASIC. Il nuovo BASIC differiva in particolar modo nella gestione delle stringhe di caratteri: mentre il Microsoft BASIC le considerava come costanti, non più modificabili, l'Atari BASIC ne consentiva la modifica, permettendo di incrementare o decrementare le loro dimensioni.

Il contratto stipulato con Atari specificava la consegna entro il 6 aprile 1979 dell'interprete funzionante (ed anche di un gestore di file, che in seguito sarebbe stato noto come DOS 1.0). Per coprirsi le spalle Atari decise però di continuare a lavorare sulla riduzione del Microsoft BASIC in modo da averne una prima versione in tempo utile per il CES del 1979, mostrarlo alla fiera e poi passare all'Atari BASIC non appena questo fosse stato completato. Ma i bonus sui tempi di consegna fecero terminare a Shepardson il lavoro prima del tempo per cui Atari decise di portare al CES l'Atari BASIC, visto che era stato completato prima della conversione del Microsoft BASIC.

Note

  1. ^ Bill Wilkinson, The Atari BASIC Source Book, Compute! Books, 1983, ISBN 0-942386-15-9.

Voci correlate

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