Grotta di San Michele (Cagnano Varano)
La grotta di San Michele è una cavità naturale sita su un'altura poco distante dal lago di Varano nel comune di Cagnano Varano.
Grotta di San Michele | |
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Stato | |
Regione | ![]() |
Province | ![]() |
Comuni | Cagnano Varano |
Altitudine | 100 m s.l.m. |
Profondità | 52 m |
Coordinate | 41°50′25.22″N 15°44′32.89″E |
Geografia fisica
Si tratta di una cavità di origine carsica, lunga 52 metri, larga tra i 6 e i 15,60m ed altra tra i 3 ed i 7,20 metri[1].
La pila di Santa Lucia
Dietro l'altare maggiore, è presente una conca calcarea piena di acqua prodotta dal continuo stillicidio dal soffitto della grotta.
Tale acqua viene ritenuta miracolosa per la vista.
Posizione
La grotta è situata in contrada Puzzone, a 900 metri di distanza dalla costa meridionale del Lago di Varano e a 2,5 km da Cagnano Varano, a circa 100 m slm[1].
L'ingresso, rivolto a Sud, prospetta sulla Valle dell'Angelo e sul Canale di San Michele[1].
Si accede alla grotta mediante un sentiero che superato un cancello e un arco, con una statua di San Michele Arcangelo, risalente al 1991, che ha sostituito la statua del 1631, giunge nello spazziale antistante la grotta, dov'è presente un pozzo ed un campanile[1].
Architettura
Architettura Esterna
La facciata della chiesa-grotta è stata realizzata con massi rocciosi dell'area, di colore grigio, in parte intonacata.
L'ingresso è protetto da un cancello in ferro battuto del 1932 e una porta in legno del 1898[1].
Architettura Interna
La pavimentazione è costituita da basole rettangolari in pietra, su cui è possibile distinguere stalagmiti e o incisioni di mani e piedi lasciate dai fedeli[2]. La pavimentazione è stata presumibilmente realizzata intorno alla fine del 1800, permettendo di abbassare il piano della grotta di oltre un metro[1].
La sacrestia si trova nella parte sinistra della grotta, accanto ad un'acquasantiera a base ottagonale. Al suo interno è presente un altare con, in bassorilievo il volto di San Michele e, in basso, un serpente, indizio di una frequentazione pagana, presumibilmente longobarda prima della sua consacrazione[3][1].
Altari
L'altare maggiore è posizionato in fondo alla grotta. E' sovrastato da un'urna con quattro colonne marmoree, con capitelli decorati, che custodisce la perfetta copia della statua di San Michele Arcangelo custodita nella basilica di Monte Sant'Angelo[4][1]. L'altare venne edificato, a devozione dei cagnanesi e dei rodiani nel 1929. La struttura marmorea venne realizzata nello stesso anno, a devozione di una fedele. La balaustra antistante l'altare venne realizzata, a devozione dei reduci della Seconda Guerra Mondiale nel 1943[1].
Altri altari:
- Altare di San Raffaele: nella parte destra della grotta, costituito da una nicchia con la statua del santo, alta 80 cm, raffigurato mentre calpesta il simbolo del male e con un cane, simbolo di fedeltà[1];
- Altare dell'Annunciazione: nella parte sinistra della grotta, con una statua della Madonna alta circa 70 cm, raffigurata con un angioletto sulla spalla sinistra[1].
Si tratta di altari probabilmente di epoca romanica. A dimostrarlo sono le croci gemmate e le formelle presenti su di essi[1].
Storia
La grotta era abitata sin dal Paleolitico medio e superiore. A dimostrarlo gli strumenti litici ed i resti rinvenuti nella grotta[1].
Altre tracce attestano la frequentazione della grotta in età neolitica ed in età classica[1].
La destinazione al culto micaelico risale al Medioevo mentre è molto probabile una sua destinazione ad altri culti in periodo paleocristiano[1]