Google Earth

applicazione che genera immagini virtuali della terra sviluppato da Google

Template:Software2 Google Earth è un software che genera immagini virtuali della Terra utilizzando immagini satellitari ottenute dal telerilevamento terrestre, fotografie aeree e dati topografici memorizzati in una piattaforma GIS.

Il programma è distribuito gratuitamente dalla società Google. Inizialmente il programma si chiamava Keyhole ed era sviluppato dalla Keyhole, inc. ma nel 2004 la società venne acquisita da Google e il software rinominato di conseguenza. Richiede un sistema operativo Microsoft Windows, Mac OS X o Linux e recentemente Google ne ha sviluppata una versione per telefoni cellulari basati su piattaforma Android, iPhone e iPod Touch.

File:Google Earth Moon.png
La Luna vista su Google Earth

Descrizione

Google Earth è un'applicazione grafica tridimensionale che permette di visualizzare fotografie aeree e satellitari della Terra con un dettaglio molto elevato. Nelle principali città del pianeta il programma è in grado di mostrare immagini con una risoluzione spaziale inferiore al metro quadrato.

Google inizialmente ha acquisito la società Keyhole, inc che produceva l'omonimo programma e in seguito ha fuso il programma Keyhole con il servizio Google Maps in modo da utilizzare tutte le mappe e le informazioni utilizzate dal servizio Maps.

Il programma non consente solamente di visualizzare le informazioni, ma consente anche al singolo utente di immettere delle informazioni aggiuntive che vengono visualizzate dal programma e che possono essere condivise con gli altri utilizzatori del programma sparsi per il pianeta.

Google Earth può essere utilizzato fornendogli coordinate geografiche, indirizzi o semplicemente navigando sul pianeta con il mouse.

La maggior parte delle grandi città sono disponibili in alta risoluzione in modo da potere vedere gli edifici, le strade e le macchine presenti.

Edifici tridimensionali

Una caratteristica implementata da Google nel programma dopo l'acquisizione di Keyhole è stata la possibilità di vedere la rappresentazione tridimensionale di molti edifici di 39 città statunitensi. Il database proviene da Sanborn.[1] L'opzione si limitava a sovrapporre alle immagini dei poligoni grigi che rappresentavano la topologia degli edifici. Nelle ultime versioni è possibile vedere edifici tridimensionali anche nelle città del resto del mondo: alcuni utenti, hanno infatti creato degli edifici in 3D e li hanno sovrapposti nei luoghi originali. In particolare le principali città del mondo presentano queste sovrapposizioni, ad esempio Firenze, Milano, Monaco di Baviera, Barcellona, Amburgo, dove gli edifici del centro sono stati tutti ampiamente ricostruiti in minuziosi modelli 3D, siano essi monumenti o comuni abitazioni. I poligoni grigi delle precedenti versioni sono stati coperti da texture atte a rendere più realistici i modelli 3D, con un effetto decisamente migliore. Queste texture possono essere disegnate o fotografiche (in questo caso non è detto che sia stato fotografato ogni lato di ogni edificio; la stessa texture può venire utilizzata su tutti i lati e non è detto che porte e finestre corrispondano alla loro posizione reale). È possibile creare questi edifici con "modellatore edifici 3D", come SketchUp di Google.[2] Con questo modellatore on-line completamente gratuito è possibile creare modelli 3D con le texture degli edifici, posizionando gli enti geometrici sopra le sei immagini dell'edificio, e salvarlo (accedendo con il proprio account Gmail). È possibile fare questo solo con limitate zone di alcune città del mondo (per ora 66 ma il database è in continuo ampliamento), e di queste le uniche città italiane sono Venezia, Milano, Roma e L'Aquila.[3]

Simulatore di volo

Google Earth dalla versione 4.0 ha un simulatore di volo che si può attivare premendo CTRL+ALT+A, in cui si possono scegliere 2 aerei:

  • il Jet F16
  • l'SR22, un velivolo a 4 posti a 310 cavalli che è relativamente più lento.

Per avere le istruzioni del simulatore di volo, basta entrare nel simulatore premendo CTRL+ALT+A e quando si è dentro premere CTRL+H.

Errori

Google Earth contiene diversi errori e sviste. Spesso l'altitudine è indicata in modo non preciso, per esempio il Monte Everest (8.850 m) è il più alto punto individuabile su Google Earth ma misura 8.829 metri, uno scarto di 21 metri. Inoltre la quota del mare non è sempre a 0 metri: nell'Oceano pacifico arriva a misurare -50 metri vicino a San Diego mentre a Ragusa in Croazia arriva a +200 metri. Diverse depressioni hanno un'altezza sbagliata come per esempio la Valle della Morte. Molte fotografie sono state realizzate con angoli di inquadratura diversi e questo porta a delle ricostruzioni non esatte[4]. Alcune etichette sono posizionate in posti errati, a volte la distanza tra il posto reale e l'etichetta è di due chilometri. A volte (ad esempio nella zona di Firenze) le strade disegnate in sovrimpressione sono spostate di parecchie decine di metri rispetto all'immagine di sfondo.

Probabilmente la differenza è dovuta al modello di geoide utilizzato: quest'ultimo approssima la forma della terra tramite un sistema di equazioni differenziali, solitamente armoniche sferiche, in cui poi si sceglie un riferimento. Vedere per maggiori dettagli WGS84 e EGM96.

Con la nuova versione Google Earth 5.0 questi errori sono stati rimossi.

Critiche

Nomi controversi

Google Earth e Google Maps mostrano delle etichette con indicati i luoghi osservati, ma alcuni luoghi nel pianeta sono contesi tra due stati, come per esempio la Corea peninsulare, che il Giappone indica con dei nomi propri. Il programma per le etichette utilizza i nomi giapponesi e questo ha prodotto dei commenti molto critici da parte dei coreani.

Sebbene nell'ultima versione la maggior parte dei nomi sia stata opportunamente corretta, il software è stato criticato anche dagli utenti di Taiwan, dato che l'isola era indicata come provincia della Cina. La rimozione dell'etichetta associata a Taiwan ha invece prodotto delle rimostranze da parte dei cinesi.[5]

Sicurezza nazionale

Il presidente indiano A. P. J. Abdul Kalam si è dichiarato molto preoccupato del fatto che immagini ad alta risoluzione di luoghi sensibili siano disponibili a chiunque abbia una connessione Internet.[6]. Ad esempio zone militari nel quale vige il divieto di sorvolo e di riprese di qualsiasi tipo potrebbero essere "spiate" mediante le immagini provenienti dai satelliti civili.

Rimedi

Quanti gestiscono servizi di questo tipo pongono delle restrizioni quali: immagini registrate, non in diretta; un'altezza massima dal suolo al di sotto della quale non vengono inviate le immagini satellitari, tipicamente soprastante i centri abitati; l'impossibilità di ingrandire le immagini per certe zone, come quelle sensibili per la sicurezza nazionale.

Concorrenti

Dalla versione 4.0 dell'ambiente desktop KDE per il sistema operativo Linux ed altre piattaforme, è disponibile Marble, un programma open source che utilizza la cartografia della NASA. Sempre in ambito di Software Libero (Open Source Software) è disponibile l'applicazione OssimPlanet, basata sulla libreria per l'elaborazione di immagini geo-riferite: Open Source Software Image Mapping (OSSIM),[7] attualmente utilizzato in ambito governativo e disponibile sotto licenza LGPL. OssimPlanet è un software all'avanguardia per la visualizzazione tridimensionale di dati geo-riferiti, supporta collegamenti wms (web mapping service) sincronizzazione remota, modelli 3D (KML, KMZ), effemeridi, connessione GPS. OssimPlanet a differenza di Google Earth è basato su un differente motore di rendering che permette di visualizzare file locali per la rappresentazione tridimensionale del territorio garantendo una precisione centimetrica.[8]

Google Earth Community

Questa community si occupa di aggiungere informazioni a Google Earth.[9] Il link al sito è accessibile dalla pagina principale del programma o dall'help incluso nel programma. Una volta registrati si possono aggiungere dei punti sensibili che poi verranno condivisi con gli altri utilizzatori del programma.

GEWar

Un sito web ha sviluppato un gioco di guerra online chiamato GEWar. Il gioco utilizza un hack del programma ed è reperibile al sito di GEWar.[10] Il gioco è gratuito e abbastanza complesso. L'obiettivo è conquistare più città possibili, per far questo si utilizza come valuta di scambio i geos che si ricavano dalle miniere, dalle piantagioni o dalle estrazioni petrolifere. I geos possono essere utilizzati anche per costruire un esercito che può essere utilizzato per attaccare le altre città o difendere la propria.

Versioni a pagamento

Google Earth Plus

Google Earth Plus è una versione a pagamento del programma base (non più disponibile dal 3 dicembre 2008 [11]). Rispetto al programma base questa versione offre in più

  • Supporto di un ricevitore GPS, individuazione del percorso e generazione dei tragitti tramite GPS. Programmatori di terze parti hanno realizzato dei programmi che interfacciano il programma base con i ricevitori GPS, ma la versione plus ha una gestione diretta dei ricevitori Magellan e Garmin che rappresentano la maggior parte del mercato.
  • Stampe ad alta risoluzione;
  • Supporto via e-mail;
  • Annotazioni, aggiunta della possibilità di inserire disegni e annotazioni;
  • Importazioni di dati, lettura di database esterni tramite il formato CSV.

Google Earth Pro

Al costo di 400 dollari annui Google Earth Pro è la versione del programma orientata ad un utilizzo commerciale, ha molte caratteristiche aggiuntive rispetto alla versione base e permette l'esecuzione di software aggiuntivo.[12]

A differenza della versione gratuita di Google Earth, la versione professionale non funziona su Linux.

Note

Bibliografia

  • Andreucci Giacomo, Creare applicazioni con Google Earth e Google Maps, Edizioni FAG, Milano, 2011, pp. 348.

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni