Girolamo Campagna
Girolamo Campagna (Verona, 1522 – Venezia, 1623) è stato uno scultore italiano.
Cenni biografici
Allievo e collaboratore di Danese Cattaneo nel Monumento Fregoso in Santa Anastasia a Verona e in quello Loredan ai Santi Giovanni e Paolo a Venezia, nel quale eseguì su modello del maestro la Statua del Doge, artista di prodigiosa fecondità che riempì le chiese di Venezia di altari, monumenti funerari e statue[1].
A lui appartengono fra l'altro le statue in stucco del Coro di San Sebastiano (1582) e quelle della Scuola Grande di San Rocco (1587), uno dei due Giganti all'entrata della Zecca (1591; l'altro è di Tiziano Aspetti), il busto di Francesco Bassano nel Museo Civico di Bassano (1592) e la decorazione plastica dei monumenti dogi Marino Grimani (su architettura di Vincenzo Scamozzi) in San Giuseppe di Castello, e Dolfin in San Salvatore, dell'Altare del Sacramento in San Giuliano e dell'Altare maggiore in San Giorgio Maggiore.
Bellissimo in quest'ultimo l'animato gruppo bronzeo dei quattro Evangelisti che sostengono con visibile sforzo il globo terrestre, sul quale sorge la figura di Dio Padre benedicente, in un vivo, a volte violento percuotere di luci sulla frastagliata superficie metallica.
Lavorò anche ai monumenti di Sperone Speroni e Giulia Speroni nella Cattedrale di Padova.
Tra i più alti capolavori del Campagna figurano anche le due statue bronzee dell' Annunciazione (già sul Palazzo del Consiglio a Verona, oggi nel locale museo in Castelvecchio) figure studiate in una sapiente, espressiva e non innaturale mimica e animate da un moto di trasporto sentimentale del tutto nuovo.
Note
- ^ Girolamo Campagna: Il percorso artistico, su verona.com. URL consultato il 03-11-2008.
Bibliografia
- Wladimir Timofiewitsch, Girolamo Campagna, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 17, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1974.
- Catholic Encyclopedia
Voci correlate
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Collegamenti esterni
- (EN) Approfondimenti