Alberto Cavasin
Alberto Cavasin (Treviso, 9 gennaio 1956) è un allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo difensore.
| Alberto Cavasin | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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| Nazionalità | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
| Altezza | 179[1] cm | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
| Peso | 70[1] kg | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
| Calcio | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
| Ruolo | Allenatore (ex difensore) | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
| Carriera | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
| Squadre di club1 | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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| Carriera da allenatore | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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| 1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
| Statistiche aggiornate al 01 aprile 2010 | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Oltre ad aver allenato squadre italiane, è stato allenatore dell'Associazione Calcio Bellinzona, ruolo da cui è stato esonerato il 1º aprile 2010. Dopo una carriera come giocatore professionista si dedica all'attività di allenatore dove nel 2000 viene premiato come migliore allenatore di Serie A con la Panchina d'Oro[2].
Carriera
Calciatore
Treviso
Dopo la prima esperienza con il Silea (TV) e dopo essere finito nel mirino del Bologna sceglie, consigliato da suo padre, di giocare con il Treviso in Serie D. Un contratto di 3 stagioni consecutive che lo portano prima a conquistarsi la maglia da titolare e poi a farsi notare dalla Nazionale Juniores di Azeglio Vicini. Con il Treviso arrivò anche il primo gol tra i professionisti. Dopo l'infortunio e la guarigione, la chiamata anche in nazionale di Serie C.
Avellino
Nel 1976 viene acquistato dall'Avellino grazie all'allora direttore sportivo degli irpini Landri[3] e, con il subentrato allenatore Giuseppe Baldini conquista la salvezza.
Atalanta
Nel giugno del 1977 passa insieme a Landri[3] all'Atalanta Calcio allenata al tempo da Titta Rota. Esordisce in Serie A contro la Juventus di Giovanni Trapattoni il 6 novembre in una partita che finì 1-1[4].
SPAL
Al termine del campionato di Serie A con l'Atalanta, sempre la stessa squadra bergamasca lo dà in prestito alla Spal in Serie B. A Ferrara diventa un calciatore completo e un uomo di spogliatoio accanto a Renzi, Bardin e Gibellini.
Verona
Dopo gli anni passati alla Spal, nel 1981 viene acquistato dal Verona. Allenato da Osvaldo Bagnoli si presenta la possibilità di vincere il campionato. Alla fine della stagione è arrivata la Serie A ed un altro gol.
Catanzaro
Dopo l'esperienza di Verona trascorse una stagione in Serie A da protagonista con la maglia del Catanzaro.
Bari
Dopo l'ottima stagione in serie A con il Catanzaro una nuova avventura: due campionati vinti ed uno di Serie A disputato. Oltre 100 partite giocate da titolare. Dalla serie C alla Serie A, con Bruno Bolchi allenatore e Matarrese presidente.
Cesena e Padova
Nel 1986 viene acquistato dal Cesena dove ottiene un'altra promozione in Serie A dalla Serie B. L'allenatore è sempre Bruno Bolchi ed il presidente è Edmeo Lugaresi. Dopo due anni poi passerà al Padova in Serie B dove darà l'addio al calcio giocato.
Allenatore
Dopo alcuni mesi alla conduzione degli Allievi Nazionali del Padova durante i quali allena l'allora quattordicenne Alessandro Del Piero[5], Cavasin diviene il tecnico del Treviso per la stagione 1990-1991. Esonerato poco dopo, negli anni seguenti allena alcune squadre di Serie C come il Gualdo, che porta a qualificarsi per i play-off della Serie C1 nella stagione 1995-1996. Nel 1998-1999 è chiamato ad allenare il Cesena, subentrando a Corrado Benedetti e riuscendo a raggiungere la salvezza in serie cadetta.
Le esperienze nelle serie minori valgono a Cavasin l'ingresso nel grande calcio nell'estate 1999, quando viene ingaggiato dal Lecce, neo-promosso in Serie A. Con la squadra giallorossa Cavasin ottiene due salvezze consecutive, riuscendo a vincere la Panchina d'Oro per la stagione 1999-2000. La terza stagione nel Salento, più difficile, vede l'esonero di Cavasin nel gennaio 2002
Nel 2002 sostituisce Pietro Vierchowod alla guida della Fiorentina (allora Florentia Viola), in Serie C2. Dopo aver condotto la squadra alla promozione in Serie C1[5], tramutata in promozione in Serie B dalla giustizia sportiva, inizia la stagione 2003-2004 a Firenze, venendo rimpiazzato nel 2004.
In seguito allena in massima serie Brescia[5] e Treviso, sempre da subentrante. Dal Treviso viene esonerato dopo essere subentrato a Ezio Rossi nel corso del campionato 2005-2006. Nel gennaio 2007 firma un contratto con il Messina, dove sostituisce Bruno Giordano, con la squadra al terz'ultimo posto e fedele al suo precedente allenatore[6]. Il 2 aprile, dopo la sconfitta esterna a Cagliari, viene esonerato e il suo posto viene ripreso da Bruno Giordano[7].
Nel giugno 2007, Cavasin prende il posto di Ivo Iaconi sulla panchina del Frosinone Calcio conducendo la squadra alla salvezza grazie a 15 vittorie, 11 pareggi e 16 sconfitte; tuttavia, per l'altalenante rendimento della squadra che frutta alla squadra il sesto attacco e la quart'ultima difesa del campionato, il contratto tra le parti viene risolto consensualmente il 5 giugno 2008.
Il 20 maggio 2009, a due giornate dalla fine del campionato cadetto, Cavasin prende il posto di Nedo Sonetti tornando alla guida del Brescia ed esordendo con un successo contro il Sassuolo per 4-2. La stagione si conclude con le rondinelle al 4º posto e quindi costretti ai Playoff; dopo aver eliminato l'Empoli in semifinale con un complessivo 4-1 nelle due gare, in finale trova il Livorno. A Brescia la gara d'andata termina 2-2 mentre nella gara di ritorno le rondinelle bresciane vengono sconfitte 3-0 dando addio ai sogni di Serie A; nonostante ciò, la dirigenza il 23 giugno 2009 rinnova per un'altra stagione il contratto di Cavasin. Dopo un buon inizio di stagione, una serie negativa di tre sconfitte gli costa l'esonero all'8ª giornata del campionato 2009-2010.
Il 12 novembre 2009 viene assunto dal Bellinzona, squadra militante nella Super League Svizzera. Il 1º aprile 2010 viene esonerato dopo la sconfitta casalinga per 2-1 contro il Grasshoppers.
Il 7 marzo 2011, a dieci giornate dal termine del campionato, viene ingaggiato come allenatore della Sampdoria in sostituzione di Domenico Di Carlo firmando un contratto che lo impegna fino al 30 giugno 2011. I blucerchiati verranno retrocessi in Serie B con una giornata di anticipo. Cavasin, che nel frattempo era stato pesantemente contestato da alcuni tifosi[8], chiude con 5 punti conquistati in 10 partite sulla panchina blucerchiata.
Palmarès
Allenatore
- 1999-2000
Note
- ^ a b c Calciatori ‒ La raccolta completa Panini 1961-2012, Vol. 4 (1987-1988), Panini, 28 maggio 2012, p. 29.
- ^ Samp, Cavasin si presenta "Serviranno anche i tifosi" gazzetta.it
- ^ a b Calcio Avellino - Per il dopo Oddo spunta anche Cavasin irpinianews.it
- ^ Almanacco del calcio Panini 1979, pagina 32
- ^ a b c Cavasin a Brescia «per cent'anni» Gazzetta.it
- ^ Via Giordano, arriva Cavasin Gazzetta.it
- ^ Gli esoneri in A nel 2006-07 Gazzetta.it
- ^ Samp, è il caos Cavasin litiga con gli ultrà La Gazzetta dello Sport
Collegamenti esterni
- Sito ufficiale
- (DE, EN, IT) Alberto Cavasin, su Transfermarkt.it, Transfermarkt GmbH & Co. KG.