La colonna a parete bagnata (o colonna a film cadente) è un'apparecchiatura utilizzata per svolgere lo scambio di materia tra una corrente gassosa e una corrente liquida o reazioni gas-liquido. Una colonna a parete bagnata è principalmente costituita da un tubo verticale entro cui la corrente liquida scorre lungo la parete interna del tubo mentre la corrente gassosa scorre al centro del tubo.

Schema di funzionamento di una colonna a parete bagnata

Il liquido è distribuito dall'alto lungo il bordo della colonna, in modo tale che durante la discesa si ha la formazione di un film di liquido che ricopre la superficie interna dell'apparecchiatura.[1] La corrente gassosa invece viene introdotta dal basso della colonna, e durante la sua risalita incontra la fase liquida in controcorrente. In corrispondenza dell'interfaccia di separazione gas-liquido avviene lo scambio di materia o la reazione chimica.

Utilizzi

La colonna a parete bagnata viene utilizzata generalmente in laboratorio (ad esempio per la misurazione sperimentale dei coefficienti di scambio di materia[1]) a causa della facilità di modellazione. Non viene invece utilizzata in ambito industriale in quanto, a parità di ingombro dell'apparecchiatura, i valori dell'area della superficie di scambio e dell'holdup di liquido sono modesti rispetto ad altri contattori gas-liquido (quali ad esempio la colonna a riempimento o la colonna a piatti).

Ad esempio nel 1934 Edwin R. Gilliland e Thomas Kilgore Sherwood hanno utilizzato una colonna a parete bagnata per ottenere la seguente correlazione sperimentale riguardante il fenomeno del trasporto di materia tra un liquido e un gas:[2]

Sh = 0,023 Re0,83 × Sc0,44

in cui:

Note

  1. ^ a b Dutta, p. 91
  2. ^ Brodkey, p. 515

Bibliografia

Voci correlate