Epistassi
L'epistassi o rinorragia è un'emorragia originatasi all'interno delle fosse nasali. Il sangue può fuoriuscire anteriormente attraverso le narici oppure può transitare posteriormente nella faringe[1].
| Epistassi | |
|---|---|
| Specialità | otorinolaringoiatria |
| Classificazione e risorse esterne (EN) | |
| ICD-9-CM | 784.7 |
| ICD-10 | R04.0 |
| MeSH | D004844 |
| MedlinePlus | 003106 |
| eMedicine | 764719 e 863220 |
| Sinonimi | |
| Rinorragia | |

Eziologia
L'epistassi nell'adulto, può essere di origine traumatica o patologica. In ogni caso, occorre sempre prestare attenzione all'autoprotezione, evitando il contatto con il sangue di altre persone. Nei bambini si presenta spesso in caso di allergia con la rottura dei capillari.
Trauma cranico
In caso di sospetto trauma cranico, una fuoriuscita di sangue, misto a liquido cerebro-spinale, può far supporre la frattura della base cranica. In tali casi l'infortunato non deve essere mai spostato, è necessario chiamare il soccorso (118) con urgenza.
Altre cause
Un'altra causa dell'epistassi può essere anche un colpo di sole, ad esempio per l'esposizione prolungata della testa al sole estivo, o un colpo di calore.
Può inoltre essere legata a patologie circolatorie, all'ipertensione o a malattie cardiache. In questi casi, il fenomeno è preceduto da mal di testa e ronzii alle orecchie. Tra gli altri fattori locali vi sono le infezioni acute, quali riniti e sinusiti, mentre tra quelli sistemici annoveriamo le malattie del sangue quali la leucemia che inducono al sanguinamento, le malattie dei vasi di natura ereditaria quali la teleangectasia emorragica ereditaria, le malattie infettive quali la malaria, l'aumento improvviso della pressione sanguigna.[2]
L'epistassi può essere anche causata dalla malattia di Von Willebrand.
Tipica è l'epistassi della donna gravida, non necessariamente segno di patologia.
Forme lievi
In questi casi, oltre a tranquillizzare il paziente, è opportuno far reclinare la testa in avanti, dal momento che ciò facilita il drenaggio del sangue e del muco, ne evita la deglutizione con il successivo vomito.
Dopo qualche minuto, è possibile effettuare una leggera compressione sulla narice che sanguina per ulteriori 5 minuti o se il sanguinamento proviene da entrambe le narici, utilizzando pollice e indice, sempre con delicatezza.
Casi più gravi
Oltre alle manovre di compressione già descritte, è possibile effettuare degli impacchi freddi sulla radice del naso; è consigliabile ricorrere alle cure del medico se il flusso del sangue è continuo e non accenna a diminuire.
Da evitare l'uso di tamponi in cotone, dal momento che le fibre di cotone si attaccano ai coaguli e quando vengono rimosse l'emorragia inizia nuovamente.
È eventualmente compito del medico valutare l'applicazione di una soluzione adatta alla cauterizzazione chimica,oppure il tamponamento nasale con garze interne, da effettuarsi ambulatorialmente o in ospedale.
Note
- ^ Definizione Treccani
- ^ "Dizionario dei sintomi", di Giancarlo De Mattia, Editori Riuniti, Roma, 1997, pag.60
Voci correlate
Altri progetti
- Wikiquote contiene citazioni sulla epistassi
- Wikizionario contiene il lemma di dizionario «epistassi»
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su epistassi
