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Kenpachi Zaraki
Kenpachi Zaraki
UniversoBleach
Nome orig.剣八 更木 (Kenpachi Zaraki)
Lingua orig.Giapponese
AutoreTite Kubo
EditoreShueisha
1ª app.
  • Manga: Capitolo 65-460
  • Anime: Episodio 20-333
1ª app. inWeekly Shonen Jump
Editore it.Panini Comics - Planet Manga
Voce orig.Fumihiko Tachiki
Caratteristiche immaginarie
Specieshinigami
SessoMaschio
Data di nascita11 novembre

è uno dei personaggi della serie manga e anime Bleach di Tite Kubo.

Egli è il capitano della 11ª compagnia nel Gotei 13. Il suo luogotenente è Yachiru Kusajishi.

È arrivato 15º nell'ultima classifica di personaggi più amati della serie sul Shonen Jump con un totale di 3385 voti. Perennemente alla ricerca di uomini forti con cui lottare, non si interessa di vivere o morire ma solo di combattere, il suo più grande divertimento.

Aspetto e personalità

Si mostra con una benda che gli copre l'occhio e gli avvolge persino il collo. È l'unico di tutti i capitani ad esserlo diventato senza aver sostenuto l'esame.

Violento, attaccabriga, ma rispetta il codice d'onore. Sempre fedelissimo ai suoi sottoposti, anche se a volte ciò può comportare qualche rischio. Ad esempio è intervenuto per salvare Ikkaku dalle grinfie di Mayuri Kurotsuchi che lo voleva interrogare sottoponendolo a torture. Si rifiuta di uccidere un avversario che è stato sconfitto completamente, come nel caso di Tōsen. A differenza degli altri Shinigami Zaraki non combatte per il dovere di eliminare gli Hollow ma per il semplice e puro piacere che la battaglia gli procura, egli è costantemente alla ricerca di avversari capaci di affrontarlo e di metterlo in difficoltà; proprio per questo si mette volutamente in posizione di svantaggio. La sua capacità di sopportare le ferite è superiore a quella di qualunque altro Shinigami, infatti dopo aver subito contemporaneamente il tremendo Shikai di Sajin Komamura e un violento attacco di Kaname Tōsen, nonostante le gravi ferite, riappare in piedi e sorridente affermando che l'attacco dei due capitani non sarebbe sufficiente nemmeno ad alleviargli la sonnolenza.

Anche se rispetta tutti i suoi sottoposti sembra che l'unica persona a cui sia legata veramente sia il suo luogotenente. Infatti rispetta tutti i consigli riferiti da Yachiru, anche se spesso si rivelano errati, basti pensare a quando lei cerca di guidarlo verso il gruppo di Ichigo, mentre quasi ogni volta sbaglia strada portandolo in un vicolo cieco Dopo la battaglia di Karakura indossa una nuova benda senza fili e i suoi capelli sono più lunghi e senza le campanelle.

Storia

Il passato

Sempre alla ricerca di persone forti, vagabondava all'interno della Soul Society, precisamente nel distretto 80, chiamato Zaraki da dove prende il nome (un luogo pieno di ladri ed assassini), e qui incontra i suoi futuri sottoposti. Il primo fu una bambina che non aveva paura né di lui né della sua spada anche se era poco più di una poppante. Kenpachi le dona il nome che porterà nel corso della serie: Yachiru. Quasi adottandola come se fosse sua figlia i due da allora staranno sempre insieme.

«Da dove vieni mocciosa? È una katana. Non ti fa paura? Serve a uccidere la gente. Guarda che ammazzo anche te! Mocciosa. Qual è il tuo nome? Non ce l'hai? Nemmeno io..»

In seguito affronterà Ikkaku riuscendo a sconfiggerlo, da allora questi gli giurerà fedeltà assoluta tanto che non vorrà mai lasciare il gruppo, anche se avrà la possibilità di fare carriera. Successivamente Zaraki uccide il precedente capitano della Undicesima Divisione per prendersi il suo posto. Rivela di aver ricevuto lezioni di Kendo da Yamamoto in seguito al suo ingresso nell'Undicesima Divisione.

Saga della Soul Society

Ormai detiene una così grande aura e forza spirituale che raramente trova un avversario alla sua altezza. Per rendere le cose più divertenti si è messo dei campanelli sui capelli in modo da far avvertire al suo avversario la sua presenza molto più facilmente, inoltre indossa sempre una benda speciale che assorbe continuamente una grossa percentuale di energia spirituale. Appena saputo dell'intrusione del gruppo di Ichigo Kurosaki all'ìnterno della Soul Society, si mette subito alla ricerca del più forte di loro trovandolo, anche dopo le indicazioni del suo assistente Ikkaku, in Ichigo.

Fra i due vi sarà una dura lotta, con esito incerto per tutta la durata del duello. Kenpachi sarà costretto, per la prima volta nel manga, a levarsi la sua benda che tratteneva la sua vera forza, ma alla fine non vi sarà un vincitore. Questa condizione viene considerata da Zaraki come un'umiliante sconfitta.

 
Kenpachi sulla copertina 13 dell'edizione Gold

Successivamente si schiera dalla parte di Ichigo e compagni (i ryoka, ovvero gli intrusi), con Orihime Inoue caricata sulle spalle cercherà di raggiungere di nuovo il ragazzo dai capelli arancioni per un nuovo duello. Nella ricerca incontra due capitani e i loro vice: affronterà prima Kaname Tōsen, riportando una facile vittoria anche se il nemico usa contro di lui il suo Bankai privandolo momentaneamente della vista, dell'udito, dell'olfatto e della percezione del reiatsu, e, in seguito, Sajin Komamura, la cui sfida iniziata sia nell'anime che nel manga, non la si vedrà mai.

Saga dell'Hueco Mundo

Arrivato insieme ad altri capitani a Las Noches si è diretto verso Nnoitra trovandosi di fronte prima Tesla, uno dei suoi seguaci. Lo sconfigge con un unico colpo e affronta l'Espada in una battaglia. Viene ferito gravemente al petto quando trafigge l'occhio sinistro di Nnoitra, stupito dal inefficacia dell'attacco, ma riesce a replicare, anche grazie ad un attacco di Nnoitra che gli toglie la benda, e infligge una gravissima ferita all'Espada, che però rilascia la sua Zanpakutō e pare curarsi dalle ferite subite. Viene nuovamente ferito quasi a morte per due volte poco dopo il rilascio, ma non demorde, ignorando le ferite. Decide così di ricorrere alla sua più potente tecnica, che dice di odiare perché la considera roba usata solo dai fighetti, appresa dal Capitano della Prima Divisione, Yamamoto: il Kendo. Impugna così la spada con entrambe le mani, e il suo reiatsu aumenta in modo incredibile, ma l'Espada non pare accorgersene e carica il capitano, che lo taglia quasi a metà. Poi, quando sta per andarsene, Nnoitra lo carica un'ultima volta, irritato dal suo comportamento, e Zaraki lo finisce.

Saga della falsa Karakura Town

In seguito, interviene in favore di Ichigo contro l'Espada Yammy Rialgo, insieme a Byakuya Kuchiki, avendo facilmente la meglio sull'Arrancar. I due a breve iniziano un litigio riguardo a chi avrebbe dovuto dare il "colpo di grazia" a Yammy (il tutto incoraggiato sarcasticamente da Mayuri). L'Espada si riprende furioso scagliando un potentissimo Cero sui due shinigami. Questo fa degenerare la discussione tra Zaraki e Byakuya che sfodera il suo Bankai, ma vengono entrambi nuovamente interrotti da un attacco di Yammy che, mettendosi tra i due, riceve in pieno volto la potenza degli attacchi dei due capitani. Furente di rabbia per esser stato ferito e schernito dai due capitani, l'Espada inizia a mutare forma cambiando completamente l'aspetto fisico, spiegando dunque ai due il potere della sua Resurrección, chiamata proprio "Ira". Mayuri, che continua ad osservare lo scontro a distanza, non manca di continuare a deridere i due capitani suggerendo loro di non farlo crescere ulteriormente, altrimenti l'autopsia sarebbe stata più difficile. Alla fine della battaglia ritorna alla Soul Society assieme a Byakuya, avendo sconfitto l'ultimo Espada. Rispondendo ad una domanda di un suo sottoposto su come sia stata la battaglia, dice che è stata una lotta noiosa.

Saga dei Fullbringers

Arriva a Karakura assieme al suo fidato terzo seggio per aiutare Ichigo. Poco prima che il capitano della 6ª divisione sparisca con Tsukishima chiede a Kuchiki di lasciarlo combattere con il suo avversario poiché lo ritiene il più forte. Il capitano viene interrotto da Giriko, un fullbringer con un potere legato al tempo, che grazie al suo potere diventa enorme. Mentre parla però viene squarciato da un velocissimo attacco di Kenpachi, visibilmente seccato per la poca forza del suo avversario.

Saga della Guerra dei Mille Anni

Durante l'invasione della Soul Society da parte del Vandenreich, appare dopo quella che sembra essere la fine di Byakuya Kuchiki interrompendo la discussione tra il leader dei Quincy e un suo sottoposto, portando sulle spalle i cadaveri degli Stern Ritter "Q", "R" e "Y": Berenice Gabrielli, Jerome Guizbatt e Loyd Lloyd. In seguito, affermando di volersi prendere la testa di Juha Bach, il Leader dei Quincy, lo attaccherà ma verrà subito neutralizzato e facilmente sconfitto.

Subordinati

Ecco una lista dei suoi subordinati, sia quelli attualmente presenti, sia quelli che per poco tempo sono passati sotto il suo comando:

Ex

  • Renji Abarai, che fu trasferito dalla quinta divisione alla undicesima prima di passare poi alla sesta. Durante il periodo di permanenza è stato allenato da Ikkaku.
  • Maki Ichinose, che lascia il gruppo quando il vecchio comandante viene ucciso (lo si vede solo nell'anime)
  • Tetsuzaemon Iba, che lascia il gruppo per passare come luogotenente alla settima divisione, grande amico di Ikkaku e Yumichika.

Attuali

  • Yachiru Kusajishi Luogotenente, praticamente ancora una bambina, ha perso entrambi i genitori, porta sempre con sè la sua Zanpakutō, ma non l'ha mai sfoderata nel manga né nell'anime. Capelli fucsia, ama dare soprannomi a chiunque incontra. Nutre un profondo legame con Zaraki.
  • Ikkaku Madarame comandante di 3º seggio. Ha un carattere molto simile al suo comandante, sa usare il Bankai ma lo nasconde perché se si scoprisse questa sua caratteristica verrebbero in molti a proporgli di diventare capitano e la sua unica ambizione è quella di combattere e morire sotto il comando di Kenpachi. Calvo con del trucco perenne intorno agli occhi. Affronta Ichigo e viene sconfitto (non combattendo al massimo delle sue possibilità, infatti non usa il suo Bankai). È forte come un Capitano medio.
  • Yumichika Ayasegawa comandante di 5º seggio. Grande amico di Ikkaku, la sua tecnica è quella di nullificare lentamente l'energia nemica. Narcisista puro, tiene al suo aspetto sopra ogni cosa. Affronta Ganju Shiba ma non prende sul serio la sfida e viene sconfitto. In seguito sconfigge il Vice Capitano della 9ª Divisione, rivelando per la prima volta il vero potere del suo Shikai.
  • Makizō Aramaki, ufficiale di 20º seggio. Un codardo che viene chiamato da Yachiru "Maki Maki" o "Baffetto".

Capacità Personali

Pur non essendo in grado di rilasciare la sua Zanpakutō, Kenpachi possiede delle abilità invidiabili perfino per essere un capitano. Possiede un'impressionante forza fisica, che permette di atterrare personaggi del calibro di Sajin Komamura o Nnoitra Jirga con poco sforzo, o di sfondare muri e tagliare interi edifici con relativa facilità.

Zaraki ha inoltre un'incredibile resistenza: è in grado di subire colpi potentissimi e uscirne con pochissimi danni e può continuare a combattere a piena potenza anche con ferite che ucciderebbero uno shinigami comune; è stato infatti in grado di resistere alla potenza combinata delle Zanpakutō di Komamura e Tōsen, e ha combattuto egregiamente con Nnoitra anche quando questi aveva sfoderato la sua completa Resurrección. Le sue capacità combattive sono stupefacenti, può infatti mettere in difficoltà i suoi avversari con pochi colpi, ed è perfino in grado di respingere il Cero di un'Espada con una sola mano. La sua quantità di reiatsu è immensa, tanto che per controllarla deve indossare una benda sigillante. Non possiede grandi capacità analitiche, ma è in grado di elaborare velocemente strategie che seppur semplici, si dimostrano molto efficaci. Infine, Kenpachi utilizza prevalentemente una tecnica di spada ad una sola mano, con cui sferra fendenti potentissimi, ma nel contempo molto rapidi. La sua tecnica più potente è il Kendo che consiste nel combattere tenendo la spada con entrambe le mani; Kenpachi afferma di non amare utilizzarla, perche la ritiene "una roba da fighette".

Zanpakutō

Zaraki è l'unico capitano a non conoscere il nome della propria Zanpakutō, di conseguenza non è in grado di utilizzare né Shikai né Bankai (tuttavia recentemente si sono alzate molte ipotesi per lo scheletro che si materializza ogni volta che Zaraki si scalda troppo o si toglie la benda). Dato l'aspetto molto diverso dalle altre Katane si potrebbe supporre tuttavia che pure la spada di Zaraki sia "a rilascio costante", come quella di Ichigo. Alla fine del combattimento con Ichigo, nonostante il disinteresse fino ad allora mostrato per la capacità di "combattere insieme alla propria spada", si sforza di chiamarla, non ottenendo però alcun risultato.

Ha l'aspetto di una katana insolitamente lunga, dalla lama completamente senza filo e rovinata in più punti e dal guardamano il cui motivo ricorda quello di un osso. L'elsa bianca e il fodero sono avvolti da bende. L'arma ha l'apparenza di soffrire l'oppressione di Zaraki (come fa notare Zangetsu durante lo scontro tra Ichigo e Zaraki).

Poteri e abilità

Nel "libro delle anime" di Bleach, il databook ufficiale della serie redatto da Tite Kubo, è presente uno schema che riassume tutte le sue caratteristiche[2]:

  • Potere offensivo (攻撃力): 100
  • Potere difensivo (防御力): 80
  • Agilità (機動力): 60
  • Arti demoniache ・ Forza spirituale (鬼道・霊圧):0
  • Intelligenza (知力): 50
  • Stamina (体力): 100
  • Totale: 390
  • Percentuale: 65%

Note

  1. ^ BLEACH, manga numero 13, edizione italiana, pag 133-134, traduzione a cura di Simona Stanzani
  2. ^ Dal databook ufficiale giapponese di Bleach

Voci correlate

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