Braies
Braies comune | |
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Braies/Prags | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | ![]() |
Amministrazione | |
Sindaco | Alfred Mutschlechner (SVP) dal 16-5-2010 |
Territorio | |
Coordinate | 46°43′00″N 12°08′00″E |
Altitudine | 1,213 m s.l.m. |
Superficie | 89 km² |
Abitanti | 657[1] (31-12-2010) |
Densità | 7,38 ab./km² |
Frazioni | Braies di Dentro (Innerprags), Braies di Fuori (Außerprags), San Vito (St. Veit), Ferrara (Schmieden) |
Comuni confinanti | Cortina d'Ampezzo (BL), Dobbiaco, Marebbe, Monguelfo-Tesido, Valdaora, Villabassa |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 39030 |
Prefisso | 0474 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 021009 |
Cod. catastale | B116 |
Targa | BZ |
Cl. sismica | zona 4 (sismicità molto bassa)[2] |
Cl. climatica | zona F, 4 487 GG[3] |
Cartografia | |
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Sito istituzionale | |

Braies (/braːjes/, Prags in tedesco /praks/[5]) è un comune italiano di 657 abitanti della Provincia Autonoma di Bolzano, situato in Val Pusteria.
Geografia fisica
Il paese di Braies, è famoso anche per il lago di Braies che si trova nell'omonima valle.
Al territorio comunale appartiene parte del Parco naturale Fanes - Sennes e Braies.
Storia
Risale ancora al XVIII secolo la tradizione del cosiddetto Nikolausspiel, una rappresentazione sacra attorno alla vita di San Nicolò, tipica della cultura religiosa popolare delle Alpi.[6]
Anche per la valle di Braies, come molte valli di confine, questa è stata oggetto di fortificazioni durante il periodo fascista. Queste opere fortificate fanno parte del Vallo Alpino in Alto Adige e precisamente dello Sbarramento di Braies.
Toponimo
Il toponimo è attestato per la prima volta tra il 965 e il 973 come Pragas, tra il 1085 e il 1097 come Prages e nel 1298 come Prags e sembra essere di origine preromana, forse connesso al termine celtico *bracu ("palude") o a *barga ("capanna").[7][8]
Stemma
Lo stemma rappresenta un cervo sopra un monte a tre cime, di colore verde, attraversato da un ruscello ondulato. Lo stemma è stato adottato nel 1968.[9]
Monumenti e luoghi d'interesse
Bagni di Braies Vecchia
Svoltando a destra all'incrocio per il lago di Braies, dopo circa due chilometri si trova il bivio per Braies Vecchia, dove si trovano i Bagni di Braies Vecchia (ted. Bad Altprags, 1379 m), oggi chiusi sebbene intatti nella loro struttura architettonica monumentale. Vantano una storia antica, infatti sono stati citati sin dal XV secolo.
I bagni hanno una sorgente d'acqua, la Hirschbrunn (letteralmente "sorgente del cervo"), dalla cui leggenda è derivato lo stemma del paese[10]. Inoltre esistevano altre sorgenti: Augen (per occhi) e la sorgente potabile.
Attualmente in questa località si possono ancora trovare alcuni grandi casermoni, attualmente molto fatiscenti. Inoltre si possono trovare una chiesetta, e alcune piste da sci.
Società
Ripartizione linguistica
La sua popolazione è nella quasi sua totalità di madrelingua tedesca:
% | Ripartizione linguistica (gruppi principali)[11] |
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96,89% | madrelingua tedesca |
2,79% | madrelingua italiana |
0,33% | madrelingua ladina |
Evoluzione demografica
Abitanti censiti[12]

Etnie e minoranze straniere
Secondo i dati ISTAT al 31 dicembre 2010 la popolazione straniera residente era di 15 persone. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:
Germania 71,07%
Amministrazione
Amministrazioni precedenti
Note
- ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2010.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ Cfr. Hans-Günter Richardi, Zur Schmerzhaften Muttergottes - Marienkapelle des Hotels "Pragser Wildsee", ein Ort der Kirchengeschichte und der Zeitgeschichte. Kirchenführer, Braies, 2010.
- ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani, Milano, GARZANTI, 1996, p. 97.
- ^ Josef Sulzenbacher, Das Pragser Nikolausspiel im Lichte der alpenländischen Volksschauspiele / Lo spettacolo teatrale di San Nicolò a Braies (Pusteria), Padova, Università degli Studi, 1975.
- ^ Egon Kühebacher, Die Ortsnamen Südtirols und ihre Geschichte, vol. 1, Bolzano, Athesia, 1995, p. 332. ISBN 88-7014-634-0
- ^ AA.VV., Nomi d'Italia. Novara, Istituto Geografico De Agostini, 2004
- ^ (EN) Heraldry of the World: Braies
- ^ Sito del Tirolatlas relativo alla saga di Braies
- ^ Astat informazioni N.17 - agosto 2002
- ^ Dati tratti da:
- Popolazione residente dei comuni. Censimenti dal 1861 al 1991 (PDF), su ebiblio.istat.it, ISTAT.
- Popolazione residente per territorio – serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno.
Bibliografia
- Michael Wachtler, Braies - la valle dell'Eden. Con fotografie di Hermann Oberhofer, Bolzano, Athesia, 2005. ISBN 88-88125-05-1
- (DE) Hans Kammerer, Zwischen Bruneck und Drei Zinnen: Antholzer und Gsieser Tal, Pragser und Sextener Dolomiten (Tourenbuch Südtirol, 8), Lana, Tappeiner, 2006. ISBN 88-7073-086-7
- (DE) Hans-Günter Richardi, Zur Schmerzhaften Muttergottes - Marienkapelle des Hotels "Pragser Wildsee", ein Ort der Kirchengeschichte und der Zeitgeschichte. Kirchenführer. Braies, 2010. ISBN 978-88-902316-5-0
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Braies
- Wikivoyage contiene informazioni turistiche su Braies
Collegamenti esterni
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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2005 | 2010 | Alfred Mutschlechner | SVP | Sindaco | |
2010 | in carica | Alfred Mutschlechner | SVP | Sindaco |