L'automotrice ALe 540 è una automotrice leggera elettrica delle Ferrovie dello Stato Italiane costruita tra il 1955 e il 1960 in due serie con lievi differenze meccaniche e una terza serie con cassa e frontale del tutto differenti. La prima serie Ale 540.001-008 è strettamente imparentata con la precedente elettromotrice Ale 660 da cui differisce soltanto per il numero totale di posti (54 anziché 60).

FS ALe 540 e ALe 660
Automotrice
File:FS ALe 540.jpg
Automotrice ALe 540 delle prime serie
Anni di costruzione 1955 - 1960
Quantità prodotta 30 ALe 540
ALe 660
Costruttore Ocren, Officine Meccaniche della Stanga
Dimensioni 27.400 x 2.900 x 3.851 mm
Capacità 54 posti di prima classe (66 posti di 2° nelle 660)
Interperno 20.900mm
Passo dei carrelli 3100 mm
Massa in servizio 64 ton
Rodiggio Bo' Bo'
Diametro ruote motrici 1.040 mm
Potenza continuativa 600 kW
Velocità massima omologata 150 km/h poi ridotta a 130 km/h
Alimentazione elettrica a corrente continua a 3000 volt

L'impostazione stilistica delle prime due serie è molto simile a quella dell'ALe 840 con il caratteristico frontale a bulbo in cui grandi pannelli frontali rimovibili celano l'intercomunicante e i mantici di accoppiamento tra le unità. Come nella Ale 840, le porte di salita sono le tradizionali porte a libro a 4 ante ad apertura pneumatica ma più spostate verso le due estremità. La terza serie è molto simile invece alle elettromotrici ALe 601 della prima serie, di cui in realtà sono le progenitrici.

I carrelli sono a due assi e portano due motori di trazione con sospensione baricentrica nella prima serie e appoggiate su asse cavo nelle successive. La sospensione primaria degli assi è con molle elicoidali, mentre quella secondaria è con molle a balestra; nella seconda e terza serie la sospensione secondaria è modificata con balestre triple.

I motori elettrici a corrente continua (con eccitazione in serie), all'avviamento vengono collegati tutti in serie e poi commutati in parallelo a gruppi di due (in serie tra loro) per la maggiore velocità. L'avviamento è di tipo reostatico con avviatore automatico e tre gradi di shuntaggio poi elevati a cinque.

La velocità massima in origine era di 150 km/h in ragione del tipo di servizio svolto per treni veloci di categoria elevata; venne abbassata a 130 km/h, in seguito all'avvento delle ALe 601, ed anche a causa di una certa delicatezza del sistema di trasmissione ad ingranaggi che ne rendeva onerosa la manutenzione, e le elettromotrici vennero impiegate per servizi viaggiatori locali.

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