La Cina è vicina

film del 1967 diretto da Marco Bellocchio

La Cina è vicina è un film del 1967 diretto da Marco Bellocchio, il suo secondo lungometraggio dopo I pugni in tasca. Il titolo del film riprende quello del libro omonimo di Enrico Emanuelli scritto nel 1957.

{{{titolo}}}
Glauco Mauri ed Elda Tattoli in una scena
Paese di produzioneItalia
Durata107 min
Generecommedia, politico
RegiaMarco Bellocchio
SoggettoMarco Bellocchio
SceneggiaturaMarco Bellocchio, con la collaborazione di Elda Tattoli
ProduttoreFranco Cristaldi, Oscar Brazzi
FotografiaTonino Delli Colli
MontaggioRoberto Perpignani
MusicheEnnio Morricone
Interpreti e personaggi

Trama

Vittorio Gordini Malvezzi, professore di scuola media superiore ed uomo politico trasformista, si appresta a diventare assessore ed assume come factotum Carlo, giovane ragioniere militante del Partito Socialista Unificato, il partito con cui Vittorio intende schierarsi.

Avendo l'opportunità di frequentare quell'importante famiglia (i Gordini Malvezzi sono di nobili discendenze), Carlo entra in intimità con la sorella di Vittorio, Elena, e ne diventa l'amante pur essendo già fidanzato con la sua segretaria Giovanna. Quando lo scopre, Giovanna decide di vendicarsi e si mette insieme proprio con Vittorio.

Elena nel frattempo resta incinta e cerca di abortire ma Giovanna glielo impedisce, così come Carlo: i due ex fidanzati infatti si alleano e ne approfittano per migliorare la loro condizione sociale. Fanno intrecciare una serie di intrighi che si concludono solo con un doppio e forzato matrimonio: Carlo ed Elena, Giovanna e Vittorio.

Il film finisce con il maoista Camillo che aizza una muta di cani e gatti contro il fratello Vittorio proprio nel palco ove il docente sta svolgendo il suo comizio elettorale.

Produzione

Il film è stato girato a Imola (BO) e a Dozza (BO) nell'autunno del 1966.

Collegamenti esterni

  Portale Cinema: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di cinema