Navezze

frazione del comune italiano di Gussago

Navezze (Naéze)

Navezze è una frazione del Paese di Gussago, Franciacorta, Provincia di Brescia, Italia. Situata a nord rispetto al paese di Gussago, nella "Val del Patòs" (La valle del Patòs, dove per Patòs in Dialetto Bresciano s’intende tutto quell’insieme di sottobosco formato da foglie, muschio, erba, funghi etc.), sulla strada che conduce a Brione e Civine, stima circa 3.000 abitanti. Nel Medio Evo era famosa per i numerosi mulini a vento, le quali tracce risalenti al X secolo si possono ritrovare negli archivi del Museo di Santa Giulia di Brescia. Dal boom economico degli anni ’60 viene nominata “La Capitale dello Spiedo” per la comparsa delle numerose trattorie che tutt’ora attirano clientela da ogni zona d’Italia.

San Vincenzo, il patrono.

Il patrono di Navezze è San Vincenzo Ferreri (San Vicente Ferrer, Catalano), morto il 5 aprile 1419. A discapito della data di morte, la festa del patrono frazionale si tiene il 15 giugno, data della morte di San Vito, al quale è dedicata la Parrocchia Frazionale. Durante la cerimonia il simulacro viene portato in processione per la Contrada a partire da Via Carrebbio, zona una volta nota come “Put dè fèr” (Ponte di ferro), per poi discendere sino in località Fossa facendo poi ritorno al Campo sportivo di Via Seriola. La processione si conclude alla chiesa frazionale, edificio ecclesiastico del 1445, restaurata in stile settecentesco. Sino agli anni 60 del Novecento la statua del Santo rimaneva sempre coperta da un drappo di colore scuro; solo raramente ed eccezionalmente veniva scoperta per svelare le sembianze del Santo, unicamente in casi quali la festa del patrono, il 15 Giugno, oppure per i fedeli di Navezze che versavano in grave situazione di salute o in pericolo di morte. In quest’ultima occasione il drappo che rivestiva il simulacro veniva tolto un particolare rintocco di campane dava avviso a tutta la Contrada. Gli abitanti di Navezze, comprendevano dallo specifico rintocco che in Contrada qualcuno versava in gravi condizioni di salute e le attività quotidiane venivano interrotte. In chiesa poi, sul lato sinistro dell’altare, veniva posta la reliquia del santo tra due candele accese. In sostanza, in presenza del dolore si familiarizzava, si solidarizzava, anche solo per alleviare le pene del malato o del sofferente tramite San Vincenzo, taumaturgo.

Le Trattorie

La località di Navezze è rinomata per le numerose trattorie, dove gustare il tipico Spiedo Bresciano a base di “Oséi” (uccellini di stagione) , “Mumbulì” (rotolini di coppa di suino avvolti in una foglia di salvia) e naturalmente la polenta, alimento invernale a base di farina gialla tipico di tutto il nord est.

Le sorgenti naturali

Sono presenti due fonti naturali d'acqua sorgente ("El Gurt", il gordo) e il Faido, quest'ultima famosa per il ritrovo annuale degli Alpini di tutta italia.

“Il Gùrt”

Il “Gùrt” (Il Gordo) è una sorgente della valle di Navezze (in zona via Carrebbio); alquanto ricca d’acqua anche durante il periodo estivo. Da questo sito deriva la seriola “Serioletta”, fosso o canale che un tempo poneva in moto le ruote dei cinque mulini di Navezze:


“La presenza dell’acqua, che si fa notare per il torrente o per residui di seriola, rievoca i famosi mulini della valle, rumorosi di fervida attività almeno fin dal XVI secolo: quello dei Mosca, di fronte alla val Morta-vicolo Mincio..” I Borghi ritrovati di R.Faroni Edizione 1996.


L’acqua della “Serioletta”, proveniente dal Gùrt, alimenta i due sbocchi d’acqua della fontana che si trova in Via San Vincenzo a Navezze, all’interno della proprietà Gozio/Togni. Il mormorio dell’acqua che sgorga è stato il live-motive “musicale” per la comunità della corte: i bambini nati in questo notevole cortile hanno imparato ad ascoltare il delicato suono dei due getti e quello ben più preoccupante della piena. L’acqua sgorgante sulla bella fontana in pietra scendeva per caduta libera dalla sovrastante Serioletta, alimentando così la ruota del Mulino.

Il Faido

Il Faido è una sorgente della valle di Navezze (anch’essa in zona Via Carrebbio); situata sul sentiero che sale il monte partendo dalla “Canal”. Il Gruppo di Gussago dell’Associazione Nazionale Alpini (ANA), in collaborazione con il Comune di Gussago, ogni estate (normalmente verso la fine di Luglio) presenta la tradizionale escursione, giunta alla trentesima edizione.

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