Castellana Grotte
Castellana Grotte (Casteddóne in dialetto castellanese) è un comune italiano di 19.435 abitanti della provincia di Bari, in Puglia. Situata nelle Murge orientali, è conosciuta soprattutto per il complesso carsico delle Grotte di Castellana.
| Castellana Grotte comune | |
|---|---|
| Localizzazione | |
| Stato | |
| Regione | |
| Città metropolitana | |
| Amministrazione | |
| Sindaco | Francesco Tricase (centro, centrodestra e liste civiche) dal 12-6-2007 |
| Territorio | |
| Coordinate | 40°53′00″N 17°10′00″E |
| Altitudine | 300 m s.l.m. |
| Superficie | 67,96 km² |
| Abitanti | 19 435[1] (31-12-2010) |
| Densità | 285,98 ab./km² |
| Frazioni | Alcanterini, Chiancafredda, Scamardella, Fanelli, Regio, Genna, Monte Cipolla,
Pozzo Cucù, Torre di Mastro, Cucumo, Pozzo Stramazzo, Torre Due Pani, Oronzo Persio, La Pergola |
| Comuni confinanti | Alberobello, Conversano, Monopoli, Noci, Polignano a Mare, Putignano, |
| Altre informazioni | |
| Cod. postale | 70013 |
| Prefisso | 080 |
| Fuso orario | UTC+1 |
| Codice ISTAT | 072017 |
| Cod. catastale | C134 |
| Targa | BA |
| Cl. sismica | zona 4 (sismicità molto bassa)[2] |
| Nome abitanti | Castellanesi |
| Patrono | Maria S.S. della Vetrana |
| Giorno festivo | 12 gennaio e l'ultima domenica di aprile |
| Cartografia | |
| Sito istituzionale | |
Geografia fisica
Castellana sorge sull'altopiano calcareo delle Murge sud orientali ed appartiene al comprensorio turistico delle grotte, dei trulli ed è incluso tra i comuni appartenenti alla Valle d'Itria. Con un'altezza media di 300 m s.l.m. dovuta all'estensione della città, è situata al margine di una depressione carsica (valle di Genna), in una zona caratterizzata da doline, lame, grotte, inghiottitoi e voragini. Il territorio varia, si arriva a toccare i 400 m s.l.m. del Monte di San Nicola di Genna e i 410 m s.l.m. dell'Orbo nei pressi del Barsento. Ciò rende mite il clima e piacevole il soggiorno su queste colline che si affacciano, da un lato, a Levante, guardando verso l'Adriatico e dall'altro lato verso l'interno della Murgia più alta. Consta di un nucleo più antico, dalla pianta irregolare, e di vaste addizioni più moderne, a vie diritte e ortogonali, che risalgono le pendici della conca, dal lato sud-orientale. Nei dintorni dell'abitato, a meno di 1 km a sudovest, si trovano le celebri Grotte di Castellana, cavità carsiche scoperte nel gennaio del 1938 da Franco Anelli e Vito Matarrese, che costituiscono la principale attrattiva turistica della zona. Castellana appartiene alla Regione Agraria n. 6 - Murge di Castellana. Il territorio boschivo dell'agro castellanese si estende per lo più verso sud. L'originaria vegetazione spontanea del territorio ha subito, nel corso del tempo, notevoli trasformazioni a causa dei continui disboscamenti. Le presenze arboree più diffuse nei boschi sono alcune specie di querce, come il leccio, la roverella e il fragno, a volte in presenza mista.
Grotte di Castellana
Le grotte di Castellana si aprono a circa 500 metri dall'abitato nelle Murge sud orientali a 330 m s.l.m., altopiano calcareo formatosi nel Cretaceo superiore circa novanta - cento milioni di anni fa.
La visita turistica si snoda lungo uno scenario affascinante per più di un 1 km. L'itinerario più lungo, richiede due ore e si sviluppa per 3 km, tra caverne e voragini dai nomi mitologici o fantastici. L'ingresso naturale è costituito da un'enorme voragine a cielo aperto, profonda una sessantina di metri, denominata la Grave. Dalla Grave alla Grotta Nera o della Lupa Capitolina, dopo aver superato il Cavernone dei Monumenti, superato la Calza e successivamente la Caverna della Civetta, attraversato il Corridoio del Serpente, la Caverna del Precipizio ed il Piccolo Paradiso, si scorre per il lungo Corridoio del Deserto detto anche il Grand Canyon sotterraneo (di una colorazione rossiccia dovuta alla presenza in tale tratto di minerali ferrosi) si raggiunge la Caverna della Torre di Pisa, il limpido Laghetto di acqua di stillicidio, il Corridoio Rosso, la Caverna della Cupola ed infine passando dal luccicante Laghetto di Cristalli, si giunge nella straordinaria Grotta Bianca, definita la più bella grotta del mondo, luminosa e splendente. Tutto costituito da splendide concrezioni stalattitiche e stalagmitiche e da gallerie intercalate dall'aprirsi di improvviso di stupende caverne. Ogni anno ci sono sempre nuove iniziative come le suggestive visite denominate Speleo Christmas e Speleo Night nelle quali i visitatori, con l'ausilio di speleologi esperti, scoprono le grotte con illuminati soltanto dalla luce dei loro caschetti.
Storia
Castellana nasce nell'alto Medioevo grazie alla colonizzazione operata dal Monastero di San Benedetto di Conversano, ed è citata per la prima volta in documenti del secolo X, precisamente in una pergamena del 901 nel fondo di documenti di san Benedetto di Conversano, confluiti nell'Archivio Diocesano ed editi da Domenico Morea a fine Ottocento presso i Benedettini di Montecassino. La pergamena si riferisce all'atto di vendita di Ermenefrido, figlio di Ermuzio, e sua moglie Trasisperga a favore di Ianniperto. Il documento parla di un Castellano Vetere e di un Castellano Novo. Nel 1098 il Conte Goffredo di Conversano, di origini normanne, dona a San Benedetto tutto il territorio e consente all'abate di radunarvi gente per popolarlo.
La sua fondazione ufficiale viene fatta risalire al 1171, anno in cui l'Abate Eustasio dona la chiesa di San Leone Magno e le terre circostanti, con buone condizioni di vassallaggio, a due otrantini, Nicola e Costa, al fine di ripopolare l'agglomerato di case esistenti, molte delle quali andate distrutte nel corso delle contese tra Ruggero II di Sicilia e i Normanni.
Il borgo ricostruito ben presto si costituisce in Università (ovvero in municipio). Durante la dominazione sveva il monastero di san Benedetto viene abbandonato, e nel 1226 Papa Clemente IV concede il convento di Conversano a un gruppo di monache cistercensi fuggite dalla Morea, regione della Grecia centrale. A loro vengono assegnate tutte le proprietà dell'antica abbazia, compresa Castellana, e la giurisdizione ecclesiastica: ovvero la potestà ordinaria su clero e popolo di Castellana più il diritto di impugnare il pastorale e cingere la mitra.
Agli inizi del Quattrocento, trecento castellanesi partecipano sotto le insegne di Re Ladislao d'Angiò alla guerra contro Maria d'Enghien, vedova del principe di Orsini di Taranto. Grazie alla vittoria ottengono nel 1407 un privilegio, poco dopo annullato: il passaggio della giurisdizione in mani laiche.
Nel 1456, Castellana e la contea di Conversano costituiscono la dote di Caterina Orsini in sposa a Giulio Antonio Acquaviva, duca d'Atri. Da questo momento in poi il territorio viene fortemente trasformato.
Nel 1691 a Castellana vi fu una tremenda epidemia di peste. Secondo la tradizione, il paese fu infine salvato dall'intervento della Madonna della Vetrana.
I boschi cedono il posto ai vigneti e al grano. Il diboscamento selvaggio aiuta le alluvioni: emergenza risolta nel 1913 con la costruzione del Canalone per le acque piovane.
Nel 1938 la cittadina subisce una svolta turistica, grazie alla scoperta delle grotte da parte del professore Franco Anelli coadiuvato da Vito Matarrese (che in seguito scoprirà lui stesso la Grotta Bianca). Nel 1950 il nome del Comune fu mutato da Castellana in Castellana Grotte, in omaggio alla scoperta.
Monumenti e luoghi di interesse
Architetture religiose
Chiesa matrice di San Leone Magno
È intitolata a san Leone Magno. Il nucleo originario risale ai primi anni del Duecento. Nel corso dei secoli ha subito numerosi rimaneggiamenti e restauri. Suddivisa in tre larghe navate: la centrale e le due laterali. Tuttavia vi sono degli ornamenti barocchi, come ad esempio la cappella del Santissimo Sacramento, la quale conserva l'arcata e l'altare con un aspetto baroccheggiante. All'esterno, la chiesa si sviluppa in tutta la sua imponenza, dando al visitatore una forte impressione. Il campanile, nato dalla riedificazione di una torre normanna, si erge sull'omonima, ove ha sede la chiesa.
Santuario di Maria SS. della Vetrana
Sorge su uno dei cinque colli di Castellana a 317 m s.l.m. su una preesitente chiesetta. Costruito nel 1691 per volontà del popolo castellanese come ringraziamento alla Madonna della Vetrana che aveva liberato il paese dalla terribile peste del 1690. L'interno della chiesa, a croce latina con volta a botte, è arricchito da pregevoli stucchi. Nel transetto appaiono due altari barocchi a stucchi decorati. A sinistra dell'altare maggiore si custodisce, in una piccola cappella, l'immagine della Madonna della Vetrana davanti alla quale arde, da più di tre secoli, una lampada ad olio. Di semplice struttura è il chiostro, formato da arcate a tutto tondo e dal quale si accede ad un presepio permanente costruito nel 1968. Il convento posside una corposa biblioteca di antichi volumi di storia, filosofia e teologia.
Chiesa di San Francesco d'Assisi
Era parte del vecchio convento francescano di Castellana, già insediato nel 1418. Sorta su una preesistente chiesetta dedicata a santa Maria Annunziata, la chiesa è stata ricostruita nel 1651. Sono opera del Principino i sette grandiosi altari in pietra locale. La facciata esterna, in pietra bugnata, è di un sobrio barocco. L'interno, a croce latina e a navata unica, si presenta con un armonico insieme in pietra nuda ed intonaco a calce, dallo stile tardorinascimentale.
Chiesa di Santa Maria del Suffragio (Purgatorio)
Settecentesca, ospita pregevoli opere. Sobrie decorazioni rivestono anche l'ottocentesco confessionale in legno posto sotto la prima arcata di sinistra. Molto imponente la cupola che ricopre il tetto.
Chiesa San Nicola di Genna
Nella frazione detta Genna (il cui nome appare per la prima volta in un documento del 944) è presente la Chiesa di San Nicola. Questa chiesa campestre sorge a 365 m s.l.m. poco più giu del Monte di San Nicola di Genna, di cui trae il nome, è posta all'incontro di ben sette strade. Costruita nel sedicesimo secolo. La zona un tempo era abitata e coperta di vigne con a centro la chiesa.
Altre chiese
- Chiesa di San Giuseppe;
- Chiesa di Sant'Onofrio;
- Chiesa di San Leonardo;
- Chiesa del Caroseno;
- Chiesa del Salvatore;
- Monastero dell'Immacolata;
- Chiesa della Madonna della Grotta;
- Chiesa di Santa Rosa;
- Chiesa di San Bartolomeo di Padula.
Architetture civili
- Torre civica (o torre dell'Orologio), edificata nel 1848.
- Palazzo Municipale
- Monumento dei Caduti
- Biblioteca civica
- Curia Baronale
- Neviera di San Nicola di Genna
Società
Evoluzione demografica
Abitanti censiti[3]

Cultura
Associazione Banda Castellana Grotte
Tra le più longeve nella Provincia di Bari, è riconosciuta da un atto notarile risalente al 1852. Composta da un numero rilevante di musicisti di cui molti professionisti, opera sul territorio Comunale senza scopo di lucro e promuove una meritoria attività culturale in favore della gioventù oltre alla partecipazione garantita e continua con esecuzioni musicali, in occasione delle classiche manifestazioni religiose e dei concerti che si svolgono durante l'anno, svolgendo anche funzione di tutela e custodia del patrimonio socio-culturale locale. Nel 2011, in occasione dei 150 anni dell'Unità d'Italia viene riconosciuta come gruppo d'Interesse Comunale[4].
Cinema
Il peculiare ambiente interno alle grotte di Castellana le rende uno scenario particolarmente votato alle riprese cinematografiche.
- Nel 1962, il regista Riccardo Freda vi girò il film Maciste all'inferno.
- Nel 1980, Sam Cromwell riprese alcune scene per Alien 2 - Sulla Terra.
Associazioni culturali
- Filodrammatica "Ciccio Clori" [1]
- Gruppo teatrale "Amici Nostri" [2]
- Associazione Culturale "OfficinaMusicale" [3]
- Associazione Banda Castellana Grotte [4]
- Schola Cantorum "Don Vincenzo Vitti"[5]
Personalità legate a Castellana Grotte
- Franco Anelli, speleologo, scopritore delle Grotte, assieme a Vito Matarrese, scopritore della grotta Bianca.
- Maria Miccolis, onorevole, professoressa, politico: sindaco della città e deputato della III Legislatura della Repubblica Italiana (1958-1963)
- Vincenzo Fato, pittore
- Sergio Nicolò de Bellis, pittore (Castellana, 8 marzo 1898 - Milano 21 dicembre 1946). Espose alle Biennali di Venezia, alle Sindacali nazionali, al Premio Bergamo, alla Quadriennale romana. Ebbe recensioni e riconoscimenti anche a Parigi
- Nicola Rotolo, presidente della Regione Puglia dal 1975 al 1978
- Andrea Angiulli (1837-1890), pedagogista e filosofo italiano.
- Pietro Lanzilotta, maestro di musica (Castellana 28 agosto 1906 – Castellana 1º settembre 1984). Conosciuto per la sua grandissima competenza nel campo musicale e per la sua abilità nel suonare diversi strumenti musicali.
- Francesco Grandolfo, calciatore.
Eventi
Le "Fanove"
Accensione dei caratteristici falò l'11 gennaio, ovvero grosse cataste di legno che vengono fatte ardere in tutto il paese nel corso della notte. La festa è il riconoscimento alla Madonna della Vetrana che, secondo la tradizione, pose fine all'epidemia di peste del XVII secolo. I visitatori assaggiano volentieri i prodotti tipici offerti da chi ha allestito la "fanova", quali taralli, ceci e fave abbrustolite, e da un bicchiere di vino. Il giorno dopo, il 12 gennaio, la statua della Madonna della Vetrana viene portata, con solenne processione, dal convento dei frati minori in città, nella chiesa matrice di San Leone Magno, restandoci per una settimana di fronte alla venerazione riconoscente dei numerosi fedeli che la visitano.
La Festa d'Aprile
La festa principale, solenne, si svolge nell'ultimo weekend di aprile fra luminarie, processioni, concerti di varie bande e fuochi pirotecnici in onore della Madonna della Vetrana.
La Consolatrice
Festa particolarmente semplice e intima, che segna la fine delle ferie, il 21 agosto. Con processioni solenni si venerano la Madonna Maria SS. Consolatrice e San Leone Magno, antichi patroni di Castellana.
Festa del Caroseno e Sagra del Pollo e del Coniglio
Dal 1692 viene festeggiata la Madonna del Caroseno, rendendo omaggio al Caroseno di Maria che evince il ruolo della vergine come madre del popolo. Festa molto sentita anche dal territorio circondario, il 7 e l'8 settembre si arricchisce con la Sagra del Pollo e del Coniglio, in cui vengono allestite caratteristiche vetrine satiriche e grandi tavolate imbandite per le strade con le macellerie del paese.
Economia
Artigianato e turismo sono i settori chiave della città. Notevoli sono anche le produzioni di olive, uva, mandorle, ciliegie e ortofrutta che costituiscono la materia prima per la locale industria olearia, conserviera ed enologica. Il patrimonio zootecnico è composto prevalentemente da bovini. Grazie alle Grotte è sviluppato il turismo.
Istituzioni, enti e associazioni
Ospedale
Importante è l'ospedale specializzato in gastroenterologia "Saverio de Bellis" - IRCCS nei pressi di Via Turi.
Infrastrutture e trasporti
Strade
Il comune è attraversato dall' ex strada statale 377 delle Grotte (riclassificata come strada provinciale 237) che conduce a Monopoli e Putignano. È inoltre servito dalle strade provinciali per Conversano SP 240, Polignano a Mare SP 120, Alberobello SP 96 e Turi SP 32. La strada che conduce alle Grotte è classificata come SP 147. Il territorio include anche un tratto di circa 4 km della SS 172 - strada statale 172 dei Trulli che collega Putignano ad Alberobello nel Canale di Pirro, tramite strade minori si giunge a Castellana.
Ferrovie
Castellana Grotte è sede di due stazioni ferroviarie delle Ferrovie del Sud Est (linea Bari-Taranto): Castellana Grotte in centro e Grotte di Castellana nei pressi delle Grotte.
Autobus Regionali
Gli autobus delle Ferrovie del Sud Est garantiscono il collegamento tra Castellana Grotte e le città del comprensorio.
Sport
La squadra femminile di pallavolo è stata la AS Florens. Questa società ha disputato le sue partite al PalaGrotte. Fondata nel 1964 col nome di Florens Fari, si è iscritta ai campionati nazionali nel 1968-'69. Da allora ha disputato diciannove campionati in serie B1 e cinque in A2, prima di essere promossa in A1 nel 2007/2008. In due occasioni (1990/1991 e 2004/2005) è stata finalista nazionale nella Coppa Italia di serie B.Per il fallimento societario ha giocato il suo ultimo campionato nella stagione 2010/2011.
La squadra maschile di pallavolo è denominata New Mater Volley. Questa società disputa le sue partite al PalaGrotte. Costituita nel 2009 dalle ceneri della precedente "Materdomini Volley", acquista proprio in quell'anno i diritti a disputare il campionato nazionale di serie A2 2009/2010 conquistando, all'esordio sul grande palcoscenico del volley nazionale, il titolo di "Campione d'inverno" nel gennaio del 2010. E arrivando alle semifinali dei play-off contro il Crema nel maggio 2010, non riesce a salire di categoria. Il 15 maggio del 2010 la New Mater Volley di Castellana Grotte e la Prisma Taranto hanno raggiunto un accordo per preservare la serie A1 in Puglia a Castellana Grotte. Retrocede in A2 e vince la coppa Italia di serie A2 stagione 2011/2012. Batte Molfetta in finale play-off e ritorna in serie A1 per la stagione 2012/2013.
Note
- ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2010.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Dati tratti da:
- Popolazione residente dei comuni. Censimenti dal 1861 al 1991 (PDF), su ebiblio.istat.it, ISTAT.
- Popolazione residente per territorio – serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno.
- ^ Pubblicazione della Delibera Comunale del riconoscimento a Gruppo d'Interesse Comunale, su comune.castellanagrotte.ba.it, 16/05/2011.
Altri progetti
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- Wikivoyage contiene informazioni turistiche su Castellana Grotte
Collegamenti esterni
- Il sito ufficiale del Comune di Castellana Grotte
- Il sito ufficiale delle Grotte di Castellana
- Il sito ufficiale del Comitato Feste Patronali di Castellana Grotte
- Il sito del Gruppo Puglia Grotte
- Il sito dell'Associazione Banda Castellana Grotte
- Il sito di ViviCastellanaGrotte - la webtv della Città delle Grotte
- Castellana Grotte Life/Castellanesi nel mondo - Il sito interamente dedicato alla città e ai suoi cittadini nel mondo

