Accelerated processing unit
APU acronimo di accelerated processing unit (unità d'elaborazione accelerata) è un sistema d'elaborazione per il calcolo eterogeneo, che include capacità di elaborazione aggiuntive, progettate per accelerare uno o più tipi di calcoli al di fuori della componente CPU. Tale sistema può includere un'unità d'elaborazione grafica (GPU) utilizzata per il calcolo generico (GPGPU), un field-programmable gate array (FPGA), o simili sistemi di elaborazione specializzati. Variazioni sul utilizzo di questo termine comprendono un marketing il quale descrive l'APU come un dispositivo d'elaborazione che integra una CPU ed una GPU sullo stesso chip, migliorando così la velocità di trasferimento dati tra tali componenti e riducendo i consumi complessivi. APU può includere anche componenti dedicati all'elaborazione video e alla risoluzione di calcoli ad alta scalabilità. Alcuni esempi sono i progetti: AMD Fusion, IBM CELL, Intel HD Graphics, NVIDIA Progetto Denver.
Storia
Il termine APU fu utilizzato, per la prima volta in un contesto pubblico, per indicare il processo di accelerazione del flusso d'elaborazione dati nel 2006 (Scalability.org). A priori era già stato utilizzato in varie presentazioni e business plan scritte da Joe Landman sull'Informatica scalabile. Altri usi di questo termine sono da attribuire a Xilinx che utilizava il termine per indicare un'unità processo ausiliario.
Attualmente, l'uso più comune del termine APU è nel descrivere il progetto AMD Fusion, il quale combina in un unico die le componenti CPU, GPU, Northbridge, PCIe, controller di memoria DDR3, Unified Video Decoder (UVD).