Lago Sirino
Il lago Sirino, posto in una dolina carsica alle falde della vetta omonima, ad un’altitudine di 788 metri sul livello del mare, è forse l'ultimo residuo del grande lago pleistocenico che occupava la valle del Noce. Lo specchio d'acqua, anticamente molto più esteso degli attuali cinque ettari, in epoca preistorica occupava il bacino lacustre del Noce, lungo l'attuale corso del fiume e si allargava a monte della cittadina di Nemoli giungendo a Lauria; da qui, passando per Trecchina, girava attorno alle falde del monte Coccovello e ai rilievi montuosi adiacenti[1]. In epoca feudale apparteneva all'università di Rivello; nel 1834 è passato poi nella giurisdizione di Nemoli, diventato comune autonomo e indipendente da Rivello. Sulle sue rive si va sviluppando qualche iniziativa turistica e sorgono alcuni esercizi commerciali raggiungibili in breve tempo dall'autostrada A3 Napoli–Reggio Calabria (Lagonegro Sud/Nord e Lauria Nord) attraverso la SPexSS19.
lago Sirino | |
---|---|
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | ![]() |
Comune | Nemoli |
Coordinate | 40°05′32.89″N 15°48′31.55″E |
Altitudine | 788 m s.l.m. |
Dimensioni | |
Superficie | 0.05 km² |
Profondità massima | 9 m |
Note
- ^ Da Potenza a Castrovillari, in Basilicata Calabria, Milano, Touring Club Italiano, 1996, p. 284 di 761, ISBN 8836500218.