Aranciaia di Colorno

Edificio storico di Colorno

L'Aranciaia di Colorno fu costruita dal duca Francesco Farnese tra il 1710 e il 1712. L'Orangerie era il ricovero invernale degli alberi di aranci e limoni che durante l'estate ornavano lo splendido giardino della Reggia e che non avrebbero potuto sopportare i rigidi freddi padani.

Guido Carmignani, La Reale aranciera colla esposizione floreale (1857). Galleria Nazionale di Parma.

L'edificio, progettato probabilmente dall'architetto bolognese Ferdinando Galli Bibiena (1657 - 1743), doveva unire alla funzionalità un aspetto particolarmente armonioso, perché veniva a trovarsi nella vasta area del giardino ducale.

Nella seconda metà del Settecento l'Aranciaia perse la sua funzione di serra per divenire un galoppatoio invernale. Venne usato in alcune occasioni per esposizioni e mostre. Con l'Unità d'Italia l'edificio, come molti altri beni demaniali, fu messo all'asta e trasformato in deposito.

Oggi è sede del Museo Etnografico e dell'Ingegno Popolare e della Tecnologia preindustriale, della Stampa e del Cinematografo.