Frank Mir
Template:Infobox lottatore AMM Francisco Santos Mir III (Las Vegas, 24 maggio 1979) è un lottatore di arti marziali miste statunitense di origini cubane.
Per il sito specializzato Sherdog.com è il sesto peso massimo più forte del mondo[1], mentre per MMAweekly.com è il numero 5 del pianeta[2].
Caratteristiche tecniche
Mir è noto per essere uno dei più forti grappler delle arti marziali miste. Il suo jiu jitsu brasiliano è di primissimo livello e lo ha spesso portato a vittorie ottenute grazie a differenti prese di sottomissione, in particolare le leve agli arti. Seppur il suo striking può sembrare basilare dimostra comunque di avere una buona base di karate; nonostante ciò in carriera ha dimostrato di essere vulnerabile proprio contro validi kickboxer, tant'è che le sue sconfitte sono sempre avvenute per KO tecnico.
Carriera
Attualmente, combatte nella Ultimate Fighting Championship (UFC). Effettuò il suo debutto contro Jerome Smith a HOOKnSHOOT - Showdown, il 14 luglio 2001. Mir riuscì a vincere quel match e ne vinse un altro, sempre per sottomissione, contro Dan Quinn a IFC Warriors Challenge 15. Venne poi convinto a disputare un match contro Roberto Travern, un neo lottatore della UFC. Anche questa volta, fu Mir ad aggiudicarsi l'incontro, per sottomissione dell'avversario in seguito ad un armbar. Vinse poi un match contro Pete Williams, prima di perdere contro Ian Freeman. Vinse ancora contro Tank Abbott, due match contro Wes Sims e soprattutto contro Tim Sylvia, match che gli permise di vincere il vacante UFC Heavyweight Championship, il 19 giugno 2004.
Quando tutto sembrava andare per il verso giusto nella carriera di Mir, il 17 settembre 2004 ebbe un grave incidente con la sua motocicletta: si ruppe quindi il femore ed ebbe molti problemi ai legamenti del suo ginocchio. Fu subito chiarito, però, che questo incidente non avrebbe compromesso il prosieguo della sua carriera nelle mixed martial arts. Il titolo mondiale della UFC andò quindi a Andrei Arlovski.
Tornò a combattere il 4 febbraio 2006, perdendo contro Márcio Cruz. Riuscì poi a sconfiggere Dan Christison, prima di essere battuto da Brandon Vera per knock-out. Gli ultimi due suoi match terminarono allo stesso modo: una vittoria per sottomissione prima contro Antoni Hardonk e poi contro Brock Lesnar.
Il 27 dicembre 2008, nell'UFC 92, ha guadagnò il titolo ad interim della divisione pesi massimi battendo per TKO (pugni) nel secondo round "Minotauro" Antônio Rodrigo Nogueira. Nell'UFC 100 subì la sua quarta sconfitta in carriera per mano di Brock Lesnar, nell'incontro valevole per il titolo unificato dei pesi massimi.
Lo statunitense, cambiando preparazione atletica e con 10kg in più di massa muscolare confronto all'ultima infelice prestazione, tornò alla vittoria il 12 dicembre 2009, sottomettendo con una "Guillotine Choke" il francese Cheick Kongo.
Nell'UFC 111] perderà contro Shane Carwin per KO nel primo round, nell'incotro valevole per il titolo ad interim.
Il 25 settembre gli viene proposto di ricombattere contro "Minotauro" Antônio Rodrigo Nogueira nel main event dell'UFC 119 ma, a causa di un infortunio del brasiliano, combatterà e vincerà grazie ad una ginocchiata contro "Cro Cop" Mirko Filipović in un match poco spettacolare. il 28 maggio 2011 sconfigge ai punti Roy Nelson. Il 10 dicembre 2011, UFC 140, affronta nuovamente "Minotauro" Antônio Rodrigo Nogueira. Dopo essere stato quasi sul punto di finire KO nel primo round, Mir ribalta un tentativo di sottomissione di Minotauro con una kimura, procurando a quest'ultimo una frattura al braccio destro e vincendo un dei migliori incontri della propria carriera[3].
Nel 2012 Mir avrebbe dovuto affrontare Cain Velasquez per decidere il successivo sfidante al titolo di categoria, mentre per il titolo avrebbero dovuto lottare il campione in carica Junior dos Santos ed il pluricampione di MMA e K-1 Alistair Overeem: quest'ultimo venne però testato positivo al doping e sostituito proprio con Mir, che poté quindi lottare subito per la cintura. L'incontro mette in evidenza ancora una volta la debolezza di Mir nei confronti di bravi striker come dos Santos, che si difende bene dai tentativi di takedown del nativo di Las Vegas e lo stende nel secondo round, portando lo score di sconfitte di Mir a 6, tutte per KO tecnico e tre di queste valide per il titolo dei pesi massimi UFC.
Risultati nelle arti marziali miste
Collegamenti esterni
Note
- ^ Sherdog’s Official Mixed Martial Arts Rankings, su sherdog.com.
- ^ Heavyweight MMA Top 10 (over 205 pounds), su mmaweekly.com.
- ^ UFC 140: Jones supera anche il test Machida. Mir vince anche il premio per la Submission of the Night., su mmamania.it.