Gli Aspetti Draconici (Dragon Aspects), chiamati anche solo Aspetti, sono delle creature immaginarie appartenenti all'universo di Warcraft, creato da Blizzard Entertainment. Si tratta di draghi dai grandi poteri, che ricevettero dai Titani il compito di proteggere il mondo di Azeroth; i grandi eventi della storia dell'universo di Warcraft hanno quasi sempre visto partecipe almeno uno degli Aspetti Draconici.

I primi due Aspetti Draconici ad essere introdotti sono stati Alexstrasza e Alamorte, nel videogioco Warcraft II: Tides of Darkness. Si tornò a parlare di loro in World of Warcraft e apparvero tutti quanti di persona nella sua seconda espansione Wrath of the Lich King, eccettuato Alamorte che venne inserito nella successiva, Cataclysm. Molto più estesa è invece la loro presenza nel restante materiale della serie, come romanzi e fumetti.

Storia

All'inizio, gli Aspetti Draconici erano draghi come gli altri, ciascuno a capo di un singolo stormo. Quando i Titani ebbero terminato di dare forma al mondo di Azeroth, nominarono suoi custodi i cinque draghi, conferendo loro poteri speciali per adempiere al loro compito[1]. Il nome "Aspetti Draconici" deriva dal fatto che ciascuno di essi rappresenta un particolare aspetto del mondo.

Gli eventi storici che riguardano direttamente gli Aspetti Draconici o in cui sono stati coinvolti (senza contare quelli in cui sono intervenuti inviando altri draghi al posto loro) sono:

Gli Aspetti Draconici attualmente in carica sono cinque:

Gli Aspetti

Alexstrasza

Alexstrasza
UniversoWarcraft
Lingua orig.Inglese
AutoreBlizzard Entertainment
Caratteristiche immaginarie
SpecieDrago rosso
SessoFemmina

Alexstrasza, detta l'Orditrice di Vita (the Lifebinder)[2] è la regina dei draghi rossi; assieme ad Alamorte, è fra gli Aspetti quella ad avere la storia più sviluppata. Ha ricevuto i suoi poteri da Eonar, e soprassiede a tutto ciò che riguarda la vita, ed è forse la più potente fra gli Aspetti, pur essendo gentile e compassionevole[2].

Durante la Guerra degli Antichi, Alexstrasza lottò al fianco degli elfi della notte, assistendo assieme agli altri al tradimento di Neltharion; come essi, anche Alexstrasza venne ingannata da Neltharion e si privò di parte del proprio potere infondendolo nell'Anima dei Demoni, dando così a Neltharion potere su di lei[2]. In seguito, insieme a Ysera e Nozdormu, creò l'Albero del Mondo Nordrassil sulla cima del Monte Hyjal.

Verso la fine della Prima Guerra Alexstrasza viene rapita dagli orchi del clan Fauci di Drago, grazie all'aiuto di Alamorte e dell'Anima dei Demoni[2]: con la loro regina prigioniera, tutto il resto dello stormo venne costretto a sua volta al servizio degli orchi. Alexstrasza viene costretta ad accoppiarsi, e i suoi figli usati come cavalcature dall'Orda per combattere l'Alleanza[2]. Anche dopo la sconfitta dell'Orda nella Seconda Guerra, Alexstrasza rimase imprigionata nella fortezza di Grim Batol, nelle Alture del Crepuscolo[2]. Alamorte, volendo che fosse portata all'aperto per poterla uccidere e rubare il resto delle sue uova, tentò per questo di manipolare il mago umano Rhonin; il piano fallì, perché Rhonin, aiutato da Korialastrasz, Vereesa Ventolesto e Falstad Granmartello, riuscì a distruggere l'Anima dei Demoni, restituendo ad Alexstrasza i suoi poteri, liberandola e causando la sconfitta di Alamorte[2]. In quel periodo, tuttavia, il consorte anziano di Alexstrasza, Tyranastrasz, perse la vita[2].

La regina dei draghi tornò ad agire quando Malygos, tentando di sottrarre tutta la magia ai mortali, rischiò di compromettere l'equilibrio del mondo[3]. Quando l'Aspetto della Magia si rifiutò di smettere, Alexstrasza e gli altri aspetti diedero inizio alla Guerra del Nexus, che portò alla morte di Malygos stesso[3]. In seguito, con il ritorno di Alamorte dopo il Cataclisma, Alexstrasza si recò personalmente a combatterlo nelle Alture del Crepuscolo[4].

Alamorte

Alamorte
UniversoWarcraft
Nome orig.Deathwing
Lingua orig.Inglese
AutoreBlizzard Entertainment
Caratteristiche immaginarie
SpecieDrago nero
SessoMaschio

Alamorte (Deathwing), detto il Distruttore (the Destroyer), precedentemente noto come Neltharion, il Guardiano della Terra (the Eart-Warder), è il signore dei draghi neri[5]. Aveva ricevuto i suoi poteri da Khaz'goroth, e dominava sulla terra e sulle profondità di Azeroth[5]. Proprio a causa della sua vicinanza ai più bui recessi del mondo, Neltharion venne infine a contatto con gli Antichi Dei che i Titani avevano imprigionato nel sottosuolo; essi riuscirono a corromperlo e a farlo impazzire, convincendolo a rivoltarsi contro gli altri stormi di draghi[5]. Per farlo, Neltharion creò un artefatto chiamato "Anima dei Draghi": aiutato dai suoi servitori goblin, forgiò un disco dorato in cui mise parte del suo stesso sangue e l'essenza di un demone della Legione Infuocata, e vi installò una protezione magica così che gli altri Aspetti non potessero vedere cosa conteneva[5]. Dopodiché, convinse gli altri Aspetti a infondere parte del loro potere nell'Anima dei Draghi, dicendo che sarebbe stata una grande arma contro la Legione che aveva da poco dato il via alla Guerra degli Antichi: essendo l'unico che non aveva messo parte del proprio potere nel disco, Neltharion risultava ora più potente degli altri[5].

Tutti gli stormi di draghi si diressero verso la città di Zin-Azshari, dove gli elfi della notte combattevano la Legione: lì Neltharion usò l'Anima dei Draghi per distruggere non solo i demoni, ma anche gli elfi e gli altri draghi, sterminando quasi totalmente lo stormo blu[5]: in quel momento la sua corruzione si manifestò fisicamente, modificando il suo corpo dandogli un aspetto più demoniaco, e da quel momento divenne noto come "Alamorte"[5]. Dopo questa battaglia, tutti i draghi si ritirarono: i goblin forgiarono un'armatura di adamantio per Alamorte, che rischiava di essere squartato dalla sua stessa mutazione e della vicinanza all'Anima dei Demoni (come venne ribattezzata): questa gli venne però sottratta in quel mentre da Malfurion Grantempesta, e alla fine della guerra gli altri Aspetti la sigillarono e Malfurion la nascose così che Alamorte non potesse trovarla né tantomeno usarla[5].

Alamorte ritornò alla carica circa diecimila anni dopo: avendo scoperto la locazione dell'Anima dei Demoni ma non potendo neppure toccarla, fece in modo che la ottenessero gli orchi del clan Fauci di Drago, che con essa schiavizzassero Alexstrasza e lo stormo rosso[5]; nello stesso periodo, sotto l'identità di lord Daval Prestor, Alamorte cercò di distruggere l'Alleanza dall'interno, e portò anche alcune delle sue uova a Draenor (che poi avrebbero dato origine ai draghi di alafatua[5]). Poi tentò di manipolare il mago umano Rhonin e i suoi compagni perché portassero Alexstrasza fuori da Grim Batol, dov'era rinchiusa, così da poterla rapire o uccidere e rubare le sue uova[5]: il piano però andò in fumo, perché Rhonin e i suoi distrussero l'Anima dei Demoni e gli altri Aspetti, ritornati ai loro pieni poteri, si lanciarono all'attacco di Alamorte che fu costretto ad una disastrosa fuga nel piano elementale di Rocciafonda[5].

Successivamente Deathwing pianificò la creazione di un nuovo stormo di draghi, che portò prima alla nascita dei draghi cromatici, e poi a quella dei draghi del crepuscolo[5]. Una volta recuperate tutte le energie, Alamorte eruppe da Rocciafonda ad Azeroth passando attraverso il Maelstrom, causando il Cataclisma che devastò molte regioni di Azeroth e dando una brusca svolta alla storia del pianeta[5]. Alleatosi con le altre forze al servizio degli Antichi Dei, come il Martello del Crepuscolo e i signori elementali Ragnaros e Al'Akir, Alamorte cominciò a progettare la distruzione del mondo[5].

Kalecgos

Kalecgos
UniversoWarcraft
Lingua orig.Inglese
AutoreBlizzard Entertainment
Caratteristiche immaginarie
Alter egoKalec (quando in forma mortale)
SpecieDrago blu
SessoMaschio

Malygos

Malygos
UniversoWarcraft
Lingua orig.Inglese
AutoreBlizzard Entertainment
Caratteristiche immaginarie
SpecieDrago blu
SessoMaschio

Malygos, detto il Tessitore d'Incantesimi (the Spellweaver), era il signore dei draghi blu. Ricevette i suoi poteri da Norgannon, e presiedeva alla magia e alla conoscenza arcana di Azeroth[7]. Malygos era molto amico di Neltharion, l'Aspetto Draconico della Terra: quando egli, già sotto l'influsso degli Antichi Dei, propose agli altri Aspetti di infondere il loro potere nell'Anima dei Draghi, Malygos fu il primo ad accettare e incoraggiò gli altri a fare lo stesso. Non troppo tempo dopo, fu con quello stesso artefatto che Neltharion sterminò gran parte dello stormo dei draghi blu, fra cui anche figli, figlie[7] e la sua consorte Sindragosa (la quale, ferita gravemente, andò a morire a Dracombra). La distruzione del suo stormo, della quale si sentiva in parte responsabile, lo gettò in una profonda depressione, che lo portò a rinchiudersi nel Nexus, la sua dimora a Ibernia, e isolarsi dal resto del mondo[7].

Una momentanea interruzione di tale isolamento avvenne circa diecimila anni dopo, quando l'Anima dei Draghi venne distrutta e gli Aspetti riguadagnarono i loro poteri: Krasus riuscì infatti a convincere Malygos ad aiutarlo nella lotta contro Alamorte, assieme agli altri aspetti. Alexstrasza riuscì inoltre ad usare le sue ritrovate energie per restituire a Malygos parte della sua sanità mentale, resuscitando anche parte dello stormo blu[7].

Sebbene più in salute, Malygos tornò a rinchiudersi nel Nexus anche dopo questi eventi fino a 23 anni dopo, quando Tyrygosa non fece ritorno dalle Terre Esterne assieme ad alcuni draghi di alafatua: grazie al loro influsso, Malygos si riprese completamente[7]. Uscito dal Nexus e analizzò lo stato del mondo, devastato e piegato dall'uso improprio della magia da parte dei mortali: constatando questo, e che l'ulteriore uso errato della magia avrebbe potuto avere conseguenze catastrofiche per Azeroth, Malygos prese la drastica decisione di privare i mortali della magia, per darla in monopolio esclusivo ai draghi blu[7]. Sebbene l'idea di base fosse corretta, i metodi di Malygos per realizzarla erano drammatici, e rischiavano di danneggiare seriamente l'equilibrio del mondo: per tale motivo, gli altri stormi di draghi e il Kirin Tor cominciarono a dare battaglia allo stormo blu, in quella che divenne nota come Guerra del Nexus[7]. La battaglia si concluse con la morte di Malygos nel Nexus per mano di avventurieri inviati da Alexstrasza[8]; ciò fa di Malygos il primo Aspetto Draconico in assoluto a morire (seguito più tardi da Alamorte). Il posto alla guida dei draghi blu venne preso da Kalecgos.

Nozdormu

Nozdormu
UniversoWarcraft
Lingua orig.Inglese
AutoreBlizzard Entertainment
Caratteristiche immaginarie
SpecieDrago bronzeo
SessoMaschio

Nozdormu l'Eterno è il signore dei draghi bronzei. Ha ricevuto i suoi poteri dall'Alto Padre del Pantheon Aman'Thul; tali poteri riguardano tutti gli aspetti del tempo e della storia.

Impenetrabile dal punto di vista della personalità, di lui si può dire solo che è sempre cauto e paziente.

Grazie al suo controllo sul tempo, Nozdormu conosce il futuro, il passato e il presente. Il potente Drago usa questo suo potere per proteggere il suo stormo e il corso stesso della storia di Azeroth.

Durante la Guerra degli Antichi, rimane prigioniero di un maleficio attuato dagli Dei dell'Antichità. Libero, ha combattuto al fianco degli elfi della notte; in seguito insieme a Ysera e Alexstrasza crea il maestoso Albero del Mondo, conferendo l'immortalità agli elfi della notte.

La locazione abituale dell'Eterno è sconosciuta; può stare in più luoghi contemporaneamente.

Nel prologo del libro L'abisso si afferma che l'Alto Padre del Pantheon quando concesse a Nozdormu i suoi poteri, per non rischiare che cadesse in brame di potere gli diede anche la possibilità di vedere esattamente quando, come, dove e quali eventi avrebbero portato alla sua morte, per ricordargli costantemente che, prima o poi, anche lui avrà una fine e che non potrà mai opporsi a ciò.

Ysera

Ysera
UniversoWarcraft
Lingua orig.Inglese
AutoreBlizzard Entertainment
Caratteristiche immaginarie
SpecieDrago verde
SessoFemmina

Ysera, la Sognatrice, è la sorella minore di Alexstrasza; ha ricevuto parte dei poteri del Titano della vita. Ysera è la signora dei draghi verdi. Calma, silenziosa e paziente, è conosciuta come la Sognatrice, essendo la padrona del regno del Sogno di Smeraldo. Caratteristica peculiare sua e del suo stormo è che tengono spesso e volentieri gli occhi chiusi, a rafforzare l'idea di rimanere sempre immersi nel sonno profondo.

Ysera è stata un'amante del dio Malorne e la madre adottiva di Cenarius.

Durante la Guerra degli Antichi, Ysera ha combattuto al fianco degli elfi della notte e insieme a Nozdormu e Alexstrasza ha poi creato il maestoso Albero del Mondo.

Tranne che durante eventi catastrofici, Ysera si sveglia raramente dal suo sonno eterno nel Sogno di Smeraldo.

Note

  1. ^ Matthew Rossi, Know Your Lore: The Red Dragonflight, su wow.joystiq.com. URL consultato il 14-07-2011.
  2. ^ a b c d e f g h Alex Ziebart, Know Your Lore: Alexstrasza the Lifebinder, su wow.joystiq.com. URL consultato il 14-07-2011.
  3. ^ a b Matthew Rossi, Know Your Lore: The Blue Dragonflight Page 2, su wow.joystiq.com. URL consultato il 14-07-2010.
  4. ^ Testo delle missione Enter the Dragon Queen e Battle of Life and Death su Wowpedia.
  5. ^ a b c d e f g h i j k l m n o p q r Michael Sacco, Know Your Lore: World of Warcraft Cataclysm Deathwing, su wow.joystiq.com. URL consultato il 29-07-2011.
  6. ^ Testo della missione Bait and Switch su Wowpedia.
  7. ^ a b c d e f g Alex Ziebart, Know Your Lore: Malygos the Spellweaver, su wow.joystiq.com. URL consultato il 06-12-2011.
  8. ^ Testo dell'evento della morte di Malygos su Wowpedia.

Collegamenti esterni

(EN) gli Aspetti Draconici, in Wowpedia, Curse Inc.

Voci correlate