Le locomotive kkStB 160 costituivano un gruppo di 49 locomotive a vapore con tender, per trasporto merci, a vapore surriscaldato costruite per le ferrovie imperial-regie austriache.

kkStB 160
FS 605
PKP Ti 16
MÁV 330.9
Locomotiva a vapore
Anni di progettazione 1909
Anni di costruzione 1909 - 1910
Anni di esercizio 1909 -
Quantità prodotta 49
Costruttore Wiener Neustädter Lokomotivfabrik
Böhmisch-Mährischen Maschinenfabrik
Dimensioni 9.497 x ?? x 4.554 mm
Interperno (passo rigido)
Massa in servizio 52,1 t
Massa aderente 43,1 t
Tipo di motore a vapore
Alimentazione carbone
Velocità massima omologata 60 km/h
Rodiggio 1-3-0
Diametro ruote motrici 1.258 mm
Portanti anteriori 830 mm
Distribuzione a cassetto piano, Walschaerts
Tipo di trasmissione bielle
Numero di cilindri 2
Diametro dei cilindri 520 (Ap)/ 740 (Bp) mm
Corsa dei cilindri 632 mm
Superficie griglia 2,7 
Superficie riscaldamento 96,7 m²
Superficie surriscaldamento 21,3 m²
Potenza continuativa 500

Storia

Le locomotive del gruppo austriaco 60 delle kkStB costituivano un progetto ben riuscito dell'ingegnere Karl Gölsdorf[1]. In seguito alla promettente diffusione della tecnica di surriscaldamento del vapore vennero quindi studiate alcune varianti migliorative di aggiornamento tecnico con l'adozione di surriscaldatori Clench su 22 macchine (che costituirono la variante 60.500) e su 3 unità di surriscaldatori di tipo Pielock (variante 60.800). In seguito ai risultati non troppo favorevoli dei due tipi di surriscaldatori utilizzati, le KkStB decisero l'adozione del surriscaldatore di vapore tipo Schmidt sulle successive 49 locomotive costruite tra 1909 e 1910 da Wiener Neustädter Lokomotivfabrik e da BMMF, che vennero quindi a costituire il nuovo gruppo 160[2]. Queste locomotive si distinguevano dalle altre macchine per la presenza di un solo duomo (anzichè dei due tipici della tecnica austriaca del tempo per le macchine a vapore saturo). Alla fine della prima guerra mondiale le locomotive appartenenti al gruppo vennero cedute e incorporate in varie ferrovie europee. Le locomotive cedute alle ferrovie polacche divennero le PKP Ti 16 e le ungheresi divennero MÁV 330.9.

Vennero inoltre reimmatricolate nel parco rotabili delle Ferrovie dello Stato italiane, assumendo la classificazione di gruppo 605.001-002, le due unità ex-kkStB 160.37 e 45[3].

Caratteristiche

Le locomotive del gruppo 160 avevano di massima le stesse caratteristiche meccaniche e costruttive delle 60, rodiggio 1-3-0 con tre assi di diametro 1258 mm accoppiati e carrello anteriore di guida monoassiale Adams senza dispositivi di richiamo trasversale[4]. La caldaia invece era stata modificata nel fascio tubiero in seguito all'adozione del surriscaldatore. Era dotata di un solo duomo, anzichè dei due collegati tra di loro, dal quale si dipartiva la presa di vapore per il motore. Il forno era dotato di una griglia da 2,7 m²[5]. Il motore era lo stesso 2 cilindri esterni e a doppia espansione con cilindro ad alta pressione sul lato destro e bassa pressione sul sinistro. La distribuzione, del tipo classico a cassetto piano, aveva il meccanismo di azionamento Walschaerts. Lo scarico dei fumi avveniva tramite ugello a luce variabile e sul fumaiolo era applicato il tipico parascintille tronco-conico austriaco Kobel.

Il peso in servizio era di 53,1 t, mentre quello aderente era di 43,1 t, la loro velocità massima raggiungeva i 60 km/ora[6]. Le locomotive erano fornite di riscaldamento a vapore per le carrozze e pertanto erano in grado di effettuare anche treni viaggiatori meno importanti. La frenatura era a vuoto sistema Hardy[7]. Alle locomotive era accoppiato il tender a tre assi.

Note

  1. ^ Mascherpa, p. 27
  2. ^ Mascherpa, p. 32
  3. ^ Cornolò, p. 77
  4. ^ Mascherpa, p. 27
  5. ^ Mascherpa, p. 30
  6. ^ Mascherpa, pp. 29-30
  7. ^ Mascherpa, p. 34

Bibliografia

  • Giovanni Cornolò, Locomotive di preda bellica, Parma, Ermanno Albertelli Editore, 2009. ISBN 978-88-87372-74-8.
  • Erminio Mascherpa, Locomotive austriache in Italia (1918-1925) FS 604, 605, in Ferrovie Italmodel n. 211, Rovigo, Edizioni la Modeltecnica, 1978.
  • Johann Blieberger Josef Pospichal, Enzyklopädie der kkStB-Triebfahrzeuge, Band 3. Die Reihen 61 bis 380, 2010. ISBN 978-3-9502648-6-9.

Voci correlate

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