Agliano Terme

comune italiano
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Agliano Terme (Ajan in piemontese) è un comune di 1.679 abitanti della provincia di Asti.

Agliano Terme
comune
Agliano Terme – Veduta
Agliano Terme – Veduta
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Piemonte
Provincia Asti
Amministrazione
SindacoFranco Giuseppe Serra (lista civica Per il futuro di Agliano) dall'8-6-2009
Territorio
Coordinate44°47′28″N 8°15′05″E
Altitudine263 m s.l.m.
Superficie15,38 km²
Abitanti1 685[1] (31-12-2010)
Densità109,56 ab./km²
FrazioniAgliano, Bansella, Bologna, Crena, Dani, Dogliano, Fons Salutis, Fonte San Rocco, Goretta, Mola, Montà, Salere, San Bernardino, San Rocco, Vialta, Vianoce
Comuni confinantiCalosso, Castelnuovo Calcea, Costigliole d'Asti, Moasca, Montegrosso d'Asti
Altre informazioni
Cod. postale14041
Prefisso0141
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT005001
Cod. catastaleA072
TargaAT
Cl. sismicazona 4 (sismicità molto bassa)[2]
Cl. climaticazona E, 2 703 GG[3]
Nome abitantiaglianesi
Patronosan Giacomo Maggiore
Giorno festivo25 luglio
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Agliano Terme
Agliano Terme
Agliano Terme – Mappa
Agliano Terme – Mappa
Localizzazione del comune di Agliano Terme nella Provincia di Asti
Sito istituzionale

Geografia e toponimo

A circa 19 km da Asti, sorge Agliano, situato su di un colle tra le valli Nizza e del Tiglione in una posizione panoramica. Il suo toponimo, di origine romana, deriva dal gentilizio Allius, e appare per la prima volta nei testi medioevali sin dal 993 come Alljanus, poi come Aglanus.

La storia

La sua origine latina è dimostrata da alcuni reperti archeologici ritrovati sul luogo, per esempio la lapide incisa in onore di Antonio Scapula, probabilmente lo stesso inviato in Britannia verso la metà del I secolo d.C. al fine di sedare un'insurrezione. L'iscrizione fu rinvenuta nelle fondamenta dell'antica Chiesa dei ss. Michele e Bovo. Ma gli storici di Agliano giudicano il Medioevo come l'epoca di maggior interesse.

Il Medioevo

La notorietà di Agliano ebbe inizio con la terza casata dei signori di Agliano: Bonifacio di Agliano, figlio di Belda e di Guglielmo di Moncucco, sposò la vedova di Manfredo I Lancia, che trasferendosi ad Agliano portò con sé la figlia Bianca avuta dal primo marito. L'imperatore Federico II, colpito dalla splendente bellezza di Bianca, se ne innamorò perdutamente e, nonostante fosse già maritato, ebbe da lei due figli: Costanza e Manfredi di Sicilia, che fu successivamente reggente e Re di Sicilia: la figura del nobile Manfredi venne ricordata da Dante nel canto III del "Purgatorio".

Il Rinascimento

Nel 1531 Agliano passò ai Savoia. Nel 1629 la popolazione del paese fu decimata dalla peste, mentre a causa degli spagnoli si deve la definitiva distruzione del castello, già assediato dalla famiglia Solaro di Asti nei primi anni del Trecento, ed in seguito ricostruito grazie alla nobile famiglia astigiana dei Guttuari, a lungo feudataria.

I Monumenti

Sui ruderi del castello fu edificata la Chiesa di San Pietro, successivamente demolita nel 1770. Sulla piazza del paese, da cui si può godere un suggestivo panorama dell'Astesana, sorgono due chiese: per prima si incontra la Parrocchiale di San Giacomo Maggiore, costruita per sostituire le tre precedenti intitolate a San Michele, a San Pietro e a San Gaudenzio. Venne successivamente riedificata nel 1657 da tutta la comunità dopo la distruzione del precedente edificio dovuta agli spagnoli. Al suo interno si possono osservare numerosi altari in marmo policromi, costruiti verso la metà del Settecento, e il pregevole Crocefisso ligneo quattrocentesco. Poco distante possiamo trovare la Confraternita di San Michele risalente all'epoca barocca, attualmente sconsacrata.

Nella frazione Molizzo, situata a nord vicino al comune di Montegrosso, sorge su una collina, circondato da cipressi secolari, il Santuario dell'Annunciazione, originariamente sede di monaci eremiti. L'origine del toponimo della frazione, secondo alcuni storici, potrebbe essere collegata a qualche esponente della famiglia Giordano di Agliano che nel principato del Molise, nel Regno di Napoli, ebbe incarichi ed onori.

Le sorgenti termali

Agliano oggi è rinomata per le sue sorgenti termali, la Fons Salutis e la Fonte San Rocco dalla quale sgorga acqua salso-magnesica alla temperatura di 13,8 °C. Se bevute, le sue acque sono attualmente efficaci nei casi di malattie infiammatorie dell'apparato digerente, del fegato e delle vie biliari, se inalate solo salutari per i problemi alle prime vie respiratorie.

L'economia

Oltre all'attività termale Agliano non dimentica l'agricoltura: si coltivano i cereali, fra cui frumento, la vite, dalla quale si ottiene dell'ottimo barbera. Dal 1996 è stato dichiarato Comune Termale; in precedenza era noto come Agliano d'Asti. Va ricordato che Agliano è uno dei pochi comuni astigiani, oltre al capoluogo, che offre un'istruzione secondaria, infatti è presente un istituto alberghiero.

Personalità legate ad Agliano Terme

Amministrazione

Principali Frazioni

Banchetti, Bansella, Bologna, Brusasacco, Crena, Dani, Dogliani, San Rocco, Goretta, Lovetta, Mola - Francia, Molizzo, Monta`, Ogniprato, Paludo, Salere, San Bernardino, San Rocco, Vialta, Vianoce.

Evoluzione demografica

Abitanti censiti[4]

Etnie e Minoranze Straniere

Secondo i dati ISTAT al 31 dicembre 2009 la popolazione straniera residente era di 131 persone. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:

  Romania 54 3,22%

  Macedonia del Nord 23 1,37%


Onorificenze

Nel 1998 l'ANPI conferì ad Agliano Terme la Medaglia d’oro al merito partigiano per il suo ruolo avuto durante la Resistenza.

Note

  1. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2010.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Dati tratti da:

Bibliografia

  • Il Piemonte paese per paese Ed. Bonechi - 1993

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