I misteri della jungla nera

romanzo scritto da Emilio Salgari

I misteri della jungla nera è il primo romanzo del ciclo indo-malese ideato dal più famoso scrittore italiano di romanzi d'avventura, Emilio Salgari.

I misteri della jungla nera
Titolo originaleGli strangolatori del Gange
Altri titoliL'amore di un selvaggio
AutoreEmilio Salgari
1ª ed. originale1887
GenereRomanzo
SottogenereRomanzo d'avventura
Lingua originaleitaliano
AmbientazioneIndia, Sundarbans
ProtagonistiTremal-Naik
AntagonistiSuyodhana, Thug
Altri personaggiKammamuri, Ada Corisant, Capitano Harry Macpherson, tigre Darma, cane Punthy, Sergente Baharata
SerieCiclo indo-malese
Seguito daLe Tigri di Mompracem

Fu pubblicato per la prima volta all'inizio del 1887 con il titolo di Gli strangolatori del Gange, in appendice al periodico Il Telegrafo di Livorno; tra il 1893 e il 1894 apparve come L'amore di un selvaggio sul giornale La Provincia di Vicenza. Solo nel 1895 il romanzo venne dato alle stampe in volume dall'editore genovese Antonio Donath, con il titolo con il quale è conosciuto.

Ambientazione

La vicenda è ambientata in un'India di fantasia. Le minuziose descrizioni ambientali e i paesaggi esotici presenti nei racconti che hanno caratterizzato lo stile di Salgari, sono nate da una vasta consultazione di saggi, diari, libri, e carte geografiche. Lo scrittore in realtà non ha mai visitato di persona i luoghi da lui descritti.

Trama

All'interno della jungla, circondata da desolate paludi, fiumi ed isolotti presso la foce del grande Gange, chiamata nel suo complesso "Sunderbunds",la sinistra isola "Rajmangal" ospita una pagoda nei cui sotterranei si nascondono i Thug, una setta sanguinaria seguace della Dea indiana Kali: guidati dal malvagio Suyodhana tengono imprigionata una giovane fanciulla di nome Ada Corisant, soprannominata dalla setta “La vergine della Pagoda”.
Figlia di un ufficiale inglese, Ada fu rapita e costretta a diventare poi la sacerdotessa della loro terribile Dea. Un coraggioso indigeno innamorato della ragazza, cerca di salvarla con l'aiuto del suo fedele servitore Kammamuri, affrontandovi una lotta all'ultimo sangue contro gli adoratori della dea.


Una sera Aghur, un altro dei servi di Tremal-Naik, appena tornato da una battuta di caccia rivela al padrone che l’amico e compagno di caccia è morto. Tremal- Naik si reca allora al luogo dell'omicidio; arrivati Tremal-Naik e Kammamuri trovano il corpo dello sventurato, soffocato da un lacciuolo di seta e con la testa fracassata. Questo è senza

ombra alcuna di dubbio il metodo di esecuzione utilizzato di preferenza dai Thug
Ad un tratto il cacciatore di serpenti ode un rumore che sembra a prima vista provenire dalle viscere della terra; si nasconde dietro un albero appena in tempo per no farsi scoprire da un nutrito gruppo di Thug, usciti dal tronco cavo dell'albero di banian lì appresso.


Tremal-Naik vede così per la prima volta Ada e se ne innamora immediatamente, esce dal nascondiglio e uccide il capo dei Thug. Riesce poi a fuggire ma, nel tentativo di far perdere le sue tracce, si separa da Kammamuri. Per caso scopre una grande pagoda e decide di scalarla. Durante la notte si cala da un'ampia apertura sul soffitto e qui, con sua somma sorpresa, nuovamente incontra la giovinetta.
Però c'è anche il perfido Suyhodana che è lì pronto ad ucciderlo. Infatti il cacciatore di serpenti riceve una pugnalata al cuore e poi viene gettato nella foresta quasi morto, ma fortunatamente Kammamuri lo ritrova e riesce a portarlo in salvo per curarlo. Tremal-Naik non è ancora guarito quando Kammamuri e Aghur salvano un Thug, travestito da malese, che si unisce poi al gruppo. Il Thug, in collaborazione con alcuni suoi compagni, elabora un astuto piano per eliminare Aghur, Kammamuri e Tremal-Naik.


Prendendo cm pretesto il presunto avvistamento di un Thug nel folto della Jungla, si addentra solo con Aghur nella foresta e riesce ad ucciderlo; quando sta per fare lo stesso anche con Tremal-Naik, Kammamuri gli rovina i piani, uccidendolo con l’aiuto della tigre Darma. Dopo un lungo periodo di convalescenza il cacciatore si riprende e decide di andare a liberare Ada col suo fedele servo mahratto.
Durante una notte di tempesta Tremal-Naik, il suo servo e la tigre Darma si recano al banian sacro; una volta entrati attraversano lunghe gallerie sotterranee fino a giungere nella sala principale, dove riescono a rapire Ada e fuggire. Sfortunatamente per loro però si perdono tra le gallerie e i Thug li fanno presto prigionieri e costretti a diventare parte della setta di adoratori di Kalì.


Il cacciatore di serpenti viene inviato da Suyhodana ad uccidere il generale Macpherson, un inglese acerrimo nemico dei Thug che poco tempo prima ha fatto catturare uno dei capi più importanti della setta: lo scopo dell'uomo è quello di farsi rivelare dove si trovi celata l'amatissima figlia Ada.
Tremal-Naik, all'oscuro della vera identità della sua futura vittima, si reca nella residenza dell'alto ufficiale e libera il Thug, ma il tenente Baharata copre i suoi piani e costringe il giovane (attraverso una droga che fa dire la verità) a rivelargli il suo scopo.

Il cacciatore di serpenti riesce però a scappare, grazie all'aiuto di Darma e d'un seguace di Suyodhana. Una volta venuto a sapere che MacPershon è già partito alla volta del covo dei Thug, s'imbarca sulla cannoniera di alcuni affiliati della setta e riesce in tal modo presto raggiungere la nave dell'inglese.
Travestito da malese s'introduce a bordo e sta per uccidere MacPershon, mentre questi sta dormendo tranquillamente nella sua cabina: ma, ad un tratto, ode l'uomo nel sonno pronunciare il nome di Ada.


Chiarite le cose, i due si alleano contro i comuni nemici; l'avventura finisce così col salvataggio di Ada e la messa a ferro e fuoco del covo dei Thug. Suyodhana però è riuscito a scappare.

Seguiti

Le vicende narrate in questo romanzo si intrecciano con le avventure di Sandokan ed hanno un seguito nei successivi racconti I pirati della Malesia (1896), Le due Tigri (1904) e Il Re del Mare (1906). Inoltre i due protagonisti della storia, Tremal-Naik e Kammamuri, sono presenti anche nei romanzi Alla conquista di un impero (1907), Sandokan alla riscossa (1907) e La caduta di un impero (1911).

Filmografia

Edizioni

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